Quando si pianta lo scalogno

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La coltivazione dello scalogno richiede un terreno ben drenato e fertile, con esposizione solare o parzialmente ombreggiata. Si può iniziare dalla semina dei bulbi invernali, seguita dal trapianto all'aperto in primavera. Durante la crescita, le piante necessitano di irrigazione regolare, rimozione delle erbacce e una corretta cura per favorire lo sviluppo dei bulbi.

Lo scalogno, scientificamente conosciuto come Allium ascalonicum L., è un’erba appartenente alla famiglia delle liliacee. Questa pianta presenta molte somiglianze con la cipolla nella tecnica di coltivazione, ma ha un utilizzo culinario simile alla cipolla.

È un ortaggio affascinante che può essere facilmente coltivato nell’orto, soprattutto verso la fine dell’inverno. La sua natura robusta lo rende estremamente semplice da coltivare, consentendo di ottenere una gustosa verdura da portare in tavola con poco sforzo. La coltivazione dello scalogno si presta bene ai metodi biologici ed è accessibile anche per coloro che sono alle prime armi nel settore agricolo.

La piantagione avviene utilizzando il bulbo, e il periodo migliore per farlo è febbraio. Ciò che rende lo scalogno ancora più interessante è la sua lunga capacità di conservazione. Se mantenuto in un luogo fresco e asciutto, può durare per tutta la stagione invernale.

Esistono diverse varietà di scalogno, che si distinguono per il colore e la forma del bulbo, che può essere allungato o rotondo.

Come coltivare lo scalogno

La coltivazione dello scalogno è un processo relativamente semplice che offre grandi soddisfazioni. Per iniziare, procurati dei bulbi di scalogno da un fornitore affidabile. Il periodo ideale per piantarli è verso la fine dell’inverno o l’inizio della primavera, quando il terreno si sta riscaldando. Prepara il terreno assicurandoti che sia ben drenato e ricco di sostanze nutrienti.

Durante la crescita, mantieni il terreno umido senza eccedere con l’irrigazione. Assicurati che le piante ricevano almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. Monitora attentamente le piante per individuare eventuali segni di malattie o parassiti e intervieni tempestivamente se necessario. Alla fine della crescita, quando le foglie iniziano a ingiallire, è il momento di raccogliere i bulbi.

Specifiche di coltivazione

  • Specie: Allium ascalonicum L.
  • Famiglia: Liliaceae
  • Pianta: Erbacea perenne
  • Altezza: 60 cm
  • Origine: Europa
  • Fiori: Verdi
  • Foglie: Lunghe e lanceolate
  • PH Terreno: 6,0 – 7,0
  • Semina interna: Da febbraio a marzo
  • Semina esterna: Aprile
  • Trapianto: Aprile
  • Sole: Pieno o parziale
  • Tipologia Terreno: Ben drenato
  • Irrigazione: Quando il terreno è secco

Quando piantare lo scalogno

Hai mai desiderato di avere una pianta versatile e deliziosa nel tuo giardino? Lo scalogno potrebbe essere la scelta ideale per te!

Con il suo sapore agrodolce e il suo profumo irresistibile, lo scalogno è una cipolla dalla crescita facile che offre un tocco speciale a molti piatti culinari. In questo articolo, scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sulla coltivazione dello scalogno, dalla piantagione alla raccolta e all’utilizzo in cucina.

Come piantare lo scalogno

La piantagione dello scalogno è semplice e gratificante. Prima di tutto, assicurati di avere un terreno ben drenato e ricco di sostanze nutritive. Puoi iniziare scegliendo bulbi sani e privi di danni.

Scava dei solchi poco profondi, distanziati di circa 15 centimetri l’uno dall’altro, e pianta i bulbi a una profondità di 2-3 centimetri. Assicurati di mantenere una distanza di almeno 10 centimetri tra i bulbi. Una volta piantati, copri i bulbi con terra e annaffia bene.

Quando seminare lo scalogno

Lo scalogno è un alimento stagionale e la sua semina richiede un po’ di attenzione. La stagione migliore per piantare lo scalogno è l’autunno, generalmente intorno a settembre o ottobre.

Questo darà alla pianta il tempo di stabilizzarsi e crescere durante i mesi più freddi dell’anno. Se preferisci piantare in primavera, assicurati di farlo quando il terreno è sufficientemente riscaldato.

Come seminare lo scalogno

La semina dello scalogno richiede pochi passaggi semplici. Inizia dividendo i bulbi in singole cipolle. Pianta ciascuna cipolla a una profondità di circa 2-3 centimetri, con la punta rivolta verso l’alto.

Assicurati di tenere una distanza di almeno 10 centimetri tra le cipolle per consentire una buona crescita. Una volta piantate, copri le cipolle con terra e innaffia bene per favorire la germinazione.

Istruzioni per la semina

  • Preparazione del terreno: Prima di iniziare la semina dello scalogno, prepara il terreno adeguatamente. Rimuovi le erbacce e le radici e assicurati che il terreno sia ben drenato e fertile. Puoi arricchire il terreno con compost o letame maturo per migliorarne la struttura e la fertilità.
  • Scelta dei bulbi: Acquista bulbi di scalogno di qualità da un vivaio specializzato o da un fornitore affidabile. Assicurati che i bulbi siano sani, senza segni di deterioramento o malattie.
  • Semina interna: La semina interna dello scalogno può essere effettuata da gennaio a febbraio. Riempire contenitori o cassette di semina con terriccio fertile. Sistemare i bulbi a una profondità di circa 2-3 centimetri e mantenere una distanza di circa 10-15 centimetri tra i bulbi.
  • Condizioni di crescita: Posiziona i contenitori in un’area ben illuminata con temperatura ambiente moderata. Mantieni il terreno umido, ma evita di inzuppare eccessivamente i bulbi. Puoi utilizzare un vaporizzatore per innaffiare delicatamente la superficie del terreno.

Come e quando fare il trapianto dello scalogno

Se hai deciso di fare il trapianto dello scalogno, il momento giusto per farlo è quando le piantine raggiungono una dimensione di circa 10-15 centimetri di altezza.

Prepara un’area ben preparata e concimata nel tuo giardino, quindi scava con cura le piantine di scalogno insieme alle loro radici. Trasferiscile nel terreno preparato, piantandole a una profondità di circa 5-7 centimetri. Ricordati di mantenere una distanza di almeno 10 centimetri tra le piantine per consentire una buona crescita.

Specifiche per il trapianto

  • Trapianto: Dopo circa 6-8 settimane dalla semina, quando le piante di scalogno avranno raggiunto un’altezza di circa 10-15 centimetri, puoi effettuare il trapianto all’aperto. Assicurati che il pericolo di gelate primaverili sia passato prima di trapiantare.
  • Preparazione del terreno esterno: Prima del trapianto, prepara il terreno all’esterno come descritto in precedenza. Rimuovi le erbacce, arricchisci il terreno e assicurati che sia ben drenato.
  • Trapianto all’aperto: Scava buche nel terreno con una distanza di 10-15 centimetri tra loro. Prendi i bulbi di scalogno dalla semina interna e trapiantali nelle buche, assicurandoti di coprirli completamente con il terreno.
  • Cura delle piante: Dopo il trapianto, irriga abbondantemente le piante di scalogno. Mantieni il terreno umido, ma evita l’accumulo di acqua stagnante. Rimuovi regolarmente le erbacce intorno alle piante per evitare la competizione per i nutrienti.

Coltivare lo scalogno in vaso

Coltivare lo scalogno in vaso è una soluzione pratica per chi dispone di spazi limitati o vuole coltivare questa pianta aromatico-culinaria sulla terrazza o sul balcone. Per una coltivazione di successo, è importante selezionare il vaso adatto. Il vaso ideale per lo scalogno dovrebbe avere una profondità di almeno 20 cm per consentire lo sviluppo radicale e il crescere dei bulbi.

Inoltre, il vaso dovrebbe avere un buon sistema di drenaggio per evitare ristagni d’acqua che possono danneggiare le radici. Materiali come la terracotta o il plastico resistente sono una scelta comune. È consigliabile utilizzare un substrato ricco di sostanze organiche, che assicuri una buona ritenzione di umidità e un adeguato apporto di nutrienti.

Durante la coltivazione in vaso, assicurarsi di fornire un’adeguata irrigazione e una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata per favorire la crescita sana delle piante.

Quando e come raccogliere lo scalogno

Lo scalogno è un ingrediente prezioso in cucina, grazie al suo sapore unico e delicato. Può essere utilizzato sia crudo che cotto, per aggiungere un tocco di dolcezza e aroma a una varietà di piatti.

Puoi utilizzare lo scalogno tritato finemente per insaporire salse, zuppe, sformati di verdure e piatti a base di pesce. È anche delizioso quando viene caramellato o utilizzato per preparare una marinata per carni e pollame.

Malattie e parassiti dello scalogno

Quando si coltiva lo scalogno, è importante tenere sotto controllo le possibili malattie e infestazioni da parassiti che potrebbero compromettere la salute delle piante. Una delle principali malattie che può colpire lo scalogno è la muffa grigia, causata dal fungo Botrytis spp.

La muffa grigia può manifestarsi come una patina di muffa grigiastra sui bulbi e sulle foglie, causando la decomposizione dei tessuti. Per prevenire questa malattia, assicurati di fornire una buona circolazione dell’aria intorno alle piante, evitando l’eccessiva umidità. Se noti segni di muffa grigia, rimuovi le piante infette e distruggile per evitare la diffusione della malattia.

Oltre alla muffa grigia, lo scalogno può essere soggetto ad altre malattie fungine, come la ruggine e l’antracnosi. La ruggine si presenta come pustole di colore arancione o marrone sulle foglie, mentre l’antracnosi provoca lesioni scure e necrosi sui bulbi.

Per prevenire queste malattie, assicurati di mantenere le piante ben distanziate tra loro per favorire la circolazione dell’aria e di evitare l’eccessiva umidità. Inoltre, puoi applicare trattamenti preventivi a base di rame o composti a base di zolfo.

Per quanto riguarda i parassiti, gli afidi possono essere una presenza fastidiosa per lo scalogno. Questi piccoli insetti succhiano la linfa delle piante, causando un indebolimento generale e deformazioni delle foglie.

Per controllare gli afidi, puoi utilizzare metodi biologici come il rilascio di insetti predatori, come le coccinelle, o preparati a base di sapone insetticida. Assicurati di monitorare attentamente le tue piante e intervenire prontamente se noti la presenza di afidi.

Come usare lo scalogno in cucina

Lo scalogno è un ingrediente molto versatile in cucina e offre un sapore unico che può arricchire molti piatti. Puoi utilizzarlo sia crudo che cotto, a seconda delle tue preferenze e delle ricette che stai preparando.

Quando si utilizza lo scalogno crudo, è possibile tritarlo finemente e aggiungerlo alle insalate, ai condimenti per verdure o alle salse. Il suo sapore dolce e delicato aggiunge un tocco di freschezza ai piatti e si abbina bene con una varietà di ingredienti.

Invece, quando si cucina lo scalogno, è possibile utilizzarlo come base per soffritti e sughi. Puoi affettarlo sottilmente e farlo rosolare leggermente in olio d’oliva o burro, per poi aggiungere altri ingredienti come carni, pesce o verdure. Lo scalogno si caramella facilmente, creando un sapore leggermente dolce e aromatico che si sposa bene con molti piatti.

Domande frequenti

Dove piantare lo scalogno?

Lo scalogno può essere piantato in un terreno ben drenato e fertile, preferibilmente in un’area soleggiata o parzialmente ombreggiata del tuo orto o giardino.

Come fare ingrossare lo scalogno?

Per far ingrossare lo scalogno, è importante fornire una buona cura delle piante. Assicurati di fornire un’adeguata irrigazione e nutrimento alle piante durante il loro ciclo di crescita. Mantieni il terreno umido, ma evita l’eccessiva ristagno di acqua. Evita anche di piantare i bulbi troppo densamente, consentendo così alle piante di avere spazio sufficiente per espandersi.

Piantare lo scalogno germogliato:

Puoi piantare lo scalogno germogliato nello stesso modo in cui pianti i bulbi non germogliati. Assicurati di posizionare i germogli nel terreno a una profondità adeguata, coprendoli completamente.

Scalogno germogliato si può mangiare?

Sì, gli scalogni germogliati sono commestibili. Puoi utilizzare i germogli freschi come condimento o ingrediente in cucina. Tuttavia, è importante assicurarsi che i germogli siano sani e privi di segni di deterioramento o muffa prima di consumarli.

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