La tecnica di pre-germogliare i rizomi di zenzero prima della semina consente di ottenere piantine più robuste e rustiche, che attecchiranno con maggiore facilità una volta trapiantate in piena terra. In questa guida completa vi sveleremo tutti i trucchi per far germogliare correttamente lo zenzero e garantirgli cure ottimali dopo il trapianto.
Imparerete i metodi migliori per la pre-germogliazione, quando effettuare il trapianto e come preparare il terreno. Non mancheranno utili consigli per irrigazione, concimazione, potatura e sostegno delle piante. Vi spiegheremo nel dettaglio come e quando raccogliere i rizomi senza danneggiare le piante.
Grazie ai suggerimenti di questo articolo, otterrete un rigoglioso raccolto da questa spezia dalle mille virtù.
- Metodi per far germogliare lo zenzero prima della semina
- Quando è il momento migliore per piantare lo zenzero germogliato
- Come preparare il terreno prima di trapiantare lo zenzero germogliato
- Distanze e profondità di trapianto consigliate per lo zenzero germogliato
- Irrigazione e concimazione dello zenzero germogliato dopo il trapianto
- Cure colturali dello zenzero germogliato: rinvaso, potatura e sostegni
- Quando e come raccogliere lo zenzero germogliato senza danneggiare la pianta
- Come conservare lo zenzero germogliato dopo la raccolta
Metodi per far germogliare lo zenzero prima della semina
Per far germogliare lo zenzero prima del trapianto, si possono mettere i rizomi interi o a pezzi in cassette con compost umido, esponendoli a 20-25°C al buio. Basteranno 15-20 giorni per ottenere germogli di almeno 2-3 cm. In alternativa, posizionate i rizomi sospesi in acqua, cambiandola giornalmente, finché non si formano le piantine.
Potete anche avvolgere i rizomi in un panno umido per 10 giorni. I metodi migliori prevedono di tenere i rizomi al buio, per evitare che i germogli diventino filosi. Otterrete piantine più sane e robuste!
Quando è il momento migliore per piantare lo zenzero germogliato
Il periodo ideale per trapiantare lo zenzero germogliato va da marzo a maggio. Nelle zone temperate è bene trapiantare ad aprile, quando il rischio di gelate è minimo. Nelle aree più calde si può anticipare a marzo. Assicuratevi che le piantine abbiano già emesso germogli di almeno 2-3 cm prima del trapianto.
Non ritardate troppo oltre maggio, altrimenti le elevate temperature estive ostacoleranno l’attecchimento. Scegliete una giornata nuvolosa o il tardo pomeriggio per evitare il caldo eccessivo. In questo periodo lo zenzero germoglierà rapidamente.
Come preparare il terreno prima di trapiantare lo zenzero germogliato
Prima del trapianto, preparate con cura il terreno per favorire l’attecchimento dello zenzero. Deve essere ben drenato, sciolto e fertile. 2-3 settimane prima incorporate letame o compost ben maturo. Il pH ottimale è 6-6,5. Se il terreno è argilloso, mescolate sabbia grossolana per migliorare il drenaggio. Eliminate erbacce, sassi e livellate la superficie.
Prima del trapianto, concimate con un fertilizzante organico ternario specifico per ortaggi. Un terreno preparato a regola d’arte favorirà la rapida ripresa dello zenzero germogliato.
Distanze e profondità di trapianto consigliate per lo zenzero germogliato
Per il trapianto dello zenzero germogliato, scavate buche di 5-7 cm e adagiate le piantine, interrandole a una profondità di 2-4 cm. Distanziatele di 30 cm sulla fila e 20 cm tra le file. Dopo il trapianto, compattate bene il terreno attorno alle radici e annaffiate abbondantemente.
Se trapiantate dopo metà maggio, posizionatele a 25 cm sulla fila per ridurre la competizione. Queste distanze permetteranno una buona crescita e agevoleranno le operazioni colturali.
Irrigazione e concimazione dello zenzero germogliato dopo il trapianto
Dopo il trapianto annaffiate frequentemente per favorire l’attecchimento delle piantine, mantenendo il terreno umido ma non saturo d’acqua. Quando le piante sono ben radicate, irrigate 2-3 volte a settimana. Apportate mensilmente un concime organico granulare o liquido specifico per ortaggi, durante la fase di crescita fino a fine agosto.
Sospendete concimazioni azotate e riducete le irrigazioni in autunno, per favorire l’accumulo di amido nei rizomi. Un apporto bilanciato di acqua e nutrienti farà crescere rigogliose piante di zenzero!
Cure colturali dello zenzero germogliato: rinvaso, potatura e sostegni
Lo zenzero germogliato non necessita di rinvasi frequenti. Se coltivato in contenitori, va rinvasato ogni 2-3 anni in primavera in vaso di 5 cm più largo. In piena terra, eventualmente dividete i cespi sovraffollati. Potate regolarmente i fusti fioriti, che sottraggono energia ai rizomi.
Se coltivato in zone ventose, installate sostegni alti 60-80 cm evitando di danneggiare l’apparato radicale. Legatelo delicatamente per evitare la rottura dei fusti. Con pochi semplici accorgimenti colturali, otterrete piante sane e produttive.
Quando e come raccogliere lo zenzero germogliato senza danneggiare la pianta
I rizomi dello zenzero germogliato si possono raccogliere già nel primo anno, quando la parte aerea ingiallisce, indicando la fine del ciclo vegetativo. Sollevate delicatamente la zolla e prelevate solo i rizomi più grossi con una forchetta, evitando di danneggiare le ramificazioni più piccole.
Eliminate residui di terra e radici. Lasciate i rizomi a essiccare al sole per 2-3 giorni. Conservateli quindi in frigorifero o congelateli. Così facendo rallenterete la successiva ripresa vegetativa e otterrete piante più produttive.
Come conservare lo zenzero germogliato dopo la raccolta
Dopo la raccolta, per conservare a lungo lo zenzero ed evitarne il deterioramento è consigliabile lavarlo, sbucciarlo e tagliarlo a fettine sottili. Le fette vanno fatte essiccare per 15-20 giorni in un luogo asciutto e ben ventilato, girandole periodicamente.
Una volta completamente disidratate, le fette si conservano per 6-8 mesi riposte sottovuoto in barattoli di vetro scuro, lontano da luce e fonti di calore. In alternativa, le fette possono essere congelate in sacchetti per alimenti per 8-12 mesi.
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