Il timo è una pianta aromatica molto diffusa, dalle notevoli proprietà benefiche e dal profumo inconfondibile. Per chi desidera coltivare il timo senza acquistare le piantine, un metodo semplice ed economico è la propagazione per talea. In questa guida completa imparerai come fare la talea di timo, seguendo passo passo le tecniche più efficaci.
Scoprirai quando è il momento migliore, i substrati più adatti, come irrigare e concimare. Approfondirai le differenze tra talea in acqua e in terra. Ti illustrerò gli errori da evitare e come riconoscere la radicazione.
Infine, capirai come trapiantare le giovani piantine ottenute dalla talea. Grazie ai consigli di un esperto coltivatore, con la talea otterrai molte nuove piantine di timo sane e rigorose per arricchire il tuo giardino.
- Come fare la talea di timo: procedimento passo passo
- Quando è il momento migliore per fare le talee di timo
- Talee di timo in acqua o in terra? Confronto tra le due tecniche
- Dove e come collocare le talee di timo appena preparate
- Substrati e terricci consigliati per far radicare le talee di timo
- Irrigazione e concimazione delle talee di timo per farle attecchire
- Errori da evitare nella preparazione delle talee di timo
- Specie e varietà di timo che si propagano meglio per talea
- Tempi di radicazione delle talee di timo in base alla stagione
- Come trapiantare le giovani piantine di timo ottenute da talea
Come fare la talea di timo: procedimento passo passo
Per fare la talea di timo, in primavera-estate si prelevano porzioni di rami non legnosi lunghe 10-15 cm. Si eliminano le foglie dal terzo inferiore del rametto. Si possono utilizzare stimolatori radicali in polvere. Si interra il rametto per 2-3 cm in vasetti con terriccio specifico per talee, compattando bene.
Si bagna e si pone il vasetto in zona ombreggiata, mantenendo umido il substrato. Dopo circa un mese controllare la radicazione. Quando presenti radici e nuove foglioline, acclimatare la piantina e trapiantarla in dimora definitiva.
Quando è il momento migliore per fare le talee di timo
Il periodo migliore per fare le talee di timo va da aprile a luglio. La primavera-estate infatti garantisce condizioni ottimali di luce e temperatura per l’attecchimento. I rami devono essere semi-legnosi ma con apice erbaceo.
Evitare il caldo eccessivo d’agosto. In climi miti talee autunnali ad ottobre sono possibili. Talee invernali sono sconsigliate per le basse temperature. Scegliendo il momento giusto si ottiene una buona radicazione.
Talee di timo in acqua o in terra? Confronto tra le due tecniche
La talea di timo può essere fatta sia in acqua che direttamente in vaso con terriccio. In acqua la radicazione è più rapida grazie all’ambiente umido, ma le radici possono essere più delicate. In terra l’attecchimento è più lento ma le radici sono robuste.
In acqua attenzione a cambiarla e non far marcire il rametto. In terra tenere umido il substrato. Entrambi i metodi sono validi, basta scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Dove e come collocare le talee di timo appena preparate
Una volta preparate le talee di timo con tutti gli accorgimenti necessari, è importante scegliere il luogo giusto per favorirne l’attecchimento. Ideale è uno spazio riparato, luminoso ma non alla luce diretta del sole, con temperatura di 18-22°C.
Le talee vanno interrate in vasetti di piccole dimensioni riempiti con terriccio specifico, mantenuto umido ma non bagnato. I vasetti vanno distanziati per evitare ristagni di umidità. Controllare periodicamente la radicazione.
Substrati e terricci consigliati per far radicare le talee di timo
Per le talee di timo sono indicati terricci specifici per talee, che favoriscono la radicazione e l’accrescimento delle giovani piante.
Ottime soluzioni sono: miscela di torba e sabbia in parti uguali, da mantenere areata; terriccio universale miscelato con perlite; vermiculite da sola o miscelata con torba. Importante che siano poveri di nutrienti e ben drenati. Da evitare terreni argillosi che favoriscono i ristagni.
Irrigazione e concimazione delle talee di timo per farle attecchire
Per favorire l’attecchimento delle talee di timo, è importante curare irrigazione e concimazione. Nei primi giorni bagnare frequentemente con nebulizzatore per mantenere umido il substrato. Quando si forma il callo ridurre le irrigazioni.
Non eccedere con l’acqua per evitare marciumi radicali. La concimazione può partire solo quando si notano nuove radici e germogli; utilizzare concimi diluiti specifici per talee. Così le giovani piantine potranno nutrirsi ed accrescersi vigorosamente.
Errori da evitare nella preparazione delle talee di timo
Per non compromettere la riuscita delle talee di timo è bene evitare alcuni errori comuni. Non utilizzare rami eccessivamente legnosi o privi di gemme. Non tagliare le foglie con troppa drasticità. Non impiegare terricci con eccessivi nutrienti.
Non collocare le talee in pieno sole o in luoghi troppo caldi. Non lasciar marcire le talee per troppa acqua o travasarle troppo presto. Non concimare prima della comparsa di radici e germogli. Evitando questi errori si otterrà una buona percentuale di talee radicate.
Specie e varietà di timo che si propagano meglio per talea
Tra le specie di timo, quelle che si propagano meglio per talea sono il Serpillo (Thymus serpyllum), l’Anethoides, il Volgaris e il Citriodorus. Le varietà migliori sono il Thymus Vulgaris, il Thymus Citriodorus Aureus, il Thymus Herba-barona.
Hanno ottime capacità rizogeniche il Tymus Vulgaris con le varietà Albus, Argenteus, Aureus. In generale il timo comune è quello più adatto alla moltiplicazione per talea.
Tempi di radicazione delle talee di timo in base alla stagione
I tempi di radicazione e attecchimento delle talee di timo dipendono molto dalla stagione in cui vengono preparate. In primavera-estate, con 20-25°C di temperatura, l’emissione di radici avviene in 3-5 settimane. In autunno possono occorrere 2 mesi.
In inverno, pur con buona riuscita, i tempi si allungano notevolmente. Assicurare condizioni idonee e controllare periodicamente lo stato delle talee, verificando apparizione di radici e germogli.
Come trapiantare le giovani piantine di timo ottenute da talea
Quando le talee hanno emesso un buon apparato radicale e nuovi germogli, dopo circa un mese, si può procedere al trapianto definitivo. Si trapianta in primavera dopo le ultime gelate, o in autunno per favorire l’acclimatazione invernale.
Si preparano vasi o terreno con terriccio universale misto a sabbia, per favorire il drenaggio. Si praticano buchette profonde almeno il doppio del pane di terra della talea. Inserire la piantina, compattare bene il substrato e annaffiare. Mantenere inizialmente in ombra, poi esporre gradualmente al sole.
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