Talea rosmarino in acqua: Guida completa alla moltiplicazione del rosmarino per talea idroponica

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talea in acqua

La talea di rosmarino in acqua è un metodo semplice per riprodurre questa pianta aromatica facendo radicare appositi taleoni direttamente in un contenitore con acqua, senza doverli interrare, in modo da ottenere nuovi esemplari in tempi brevi sfruttando solo le risorse idriche.

Il rosmarino è una delle piante aromatiche mediterranee più amate e coltivate, nota per il suo aroma intenso e le proprietà benefiche. Molti appassionati di giardinaggio amano coltivarlo in vaso o in giardino per utilizzarne le foglie fresche in cucina, ma saperlo moltiplicare risulta fondamentale per chi desidera ottenere sempre nuovi esemplari senza costi.

La talea è uno dei metodi di propagazione vegetativa più semplici e di successo, e può essere eseguita sia interrando i rami nel terreno che mettendoli direttamente in acqua. Quest’ultima tecnica, detta talea idroponica, consente di far radicare le talee senza dover attendere che attecchiscano nella terra. Vediamo nel dettaglio i passaggi per ottenere nuove piante di rosmarino mediante talea in acqua.

Come fare la talea di rosmarino in acqua: procedimento passo passo

Il procedimento per fare una talea di rosmarino in acqua è molto semplice. È necessario munirsi di un rametto di circa 10-15 cm di lunghezza, rigoglioso e senza ferite, tagliato con un coltello affilato e disinfettato. Si eliminano le foglie inferiori lasciando solo quelle superiori, e si effettua un taglio obliquo nella parte inferiore del ramo per aumentare la superficie di contatto col mezzo di coltura.

A questo punto basta porre il rametto in un bicchiere d’acqua, assicurandosi che sia completamente immerso. Per favorire l’emissione delle radici è consigliabile cambiare l’acqua una volta alla settimana.

Periodo migliore per eseguire la talea di rosmarino in acqua

Il periodo ottimale per realizzare una talea di rosmarino in acqua va da marzo a settembre. Durante i mesi primaverili ed estivi, infatti, le condizioni climatiche risultano ideali per stimolare la crescita e la ramificazione radicale.

I mesi tardo estivi possono essere ancora validi, mentre in autunno e inverno la fisiologia della pianta rallenta ed è più difficile ottenere l’emittenza delle radici. Al cambio di stagione è bene aspettare quindi la primavera successiva per moltiplicare il rosmarino mediante talea idroponica, sfruttando al meglio le potenzialità riproduttive della pianta.

Quali rami di rosmarino scegliere per la talea in acqua

È fondamentale scegliere rami sani, giovani e legnosi per far attecchire correttamente la talea. I rametti più adatti sono quelli semilegnosi di circa un anno di età, flessibili e ancora verdi, ricchi di linfa e resine utili ad avviare il processo rigenerativo.

Evitare invece rami troppo vecchi e duri, quelli mensili appena germogliati ma ancora delicati, nonché i tagli effettuati su piante malate, infestate o debilitate. Per avere maggiori probabilità di successo conviene prelevare i sarmenti dalla parte bassa della pianta, dove la legnosità è ottimale e l’apparato fogliare è ancora vitale e rinvigorente.

Come preparare i rametti prima di metterli in acqua

Prima di disporre i rami di rosmarino nel contenitore con l’acqua è buona norma eliminare le foglie inferiori lasciando solo quelle apicali, in modo da ridurre la traspirazione e favorire l’emissione radicale. Si procede poi con un taglio netto e obliquo nella parte basale del taleone, aumentando la superficie a contatto col mezzo di coltura.

Questo taglio stimola la produzione di auxine e favorisce la callogenesi e la formazione del callo marziale da cui partiranno le radici. Una volta preparati, i taleoni vanno immersi nell’acqua fino a metà altezza evitando l’esposizione prolungata all’aria che potrebbe danneggiarli.

Contenitore adatto per fare la talea di rosmarino in acqua

Per la talea di rosmarino in acqua è opportuno utilizzare un contenitore ampio e non troppo profondo, in modo che l’ossigenazione sia ottimale. Vasi o bicchieri di vetro trasparenti sono l’ideale, perché permettono di controllare visivamente l’evolversi del processo di radicazione.

È importante che il recipiente possa mantenere stabile il livello dell’acqua, perciò va rifornito all’occorrenza senza lasciarlo mai prosciugare. L’acqua deve coprire metà del fusto del taleone lasciando l’altra metà emergente, e va sostituita completamente ogni 4-5 giorni per garantire un ambiente depurato e privo di fattori patogeni.

Importanza di cambiare spesso l’acqua nella talea

Cambiare periodicamente l’acqua nel contenitore delle talee di rosmarino è fondamentale per numerose ragioni. L’acqua stagnante tende infatti a insabbiarsi e inquinarsi con i residui di linfa emelzata dal taglio, diventando terreno fertile per batteri, alghe e muffe dannose. Sostituendola regolarmente con acqua pulita si previene la formazione di patologie e si mantiene un ambiente sano, incentivando il processo rigenerativo.

Inoltre l’acqua fresca apporta ossigeno alle cellule del fusto durante la radicazione, agevolando lo scambio gassoso e lo sviluppo radicale. Generalmente il cambio va effettuato ogni 3-5 giorni, proseguendo fino alla formazione di radici ben visibili e ramificate.

Tempi di formazione delle radici nella talea in acqua

I tempi per la formazione delle radici partendo da una talea di rosmarino in acqua possono variare da 2 a 4 settimane in funzione del periodo e delle condizioni ambientali. Con temperature miti e buona illuminazione si possono notare i primi peluzzi radicali già dopo 10-15 giorni, ma occorre aspettarne almeno 21-25 per ottenere una radice di 1-2 cm ramificata e ben inserita.

Trascorso questo periodo le talee saranno pronte per essere rinvasate e cresciute fino allo sviluppo della pianta adulta. In inverno l’attesa può prolungarsi fino a 30-40 giorni, poiché la fisiologia del rosmarino rallenta con il freddo.

Come rinvasare le talee di rosmarino radicate in acqua

Una volta individuate radici ramificate e robuste, le talee di rosmarino potranno essere rinvasate in contenitori riempiti con terriccio drenante. Il vaso ideale ha diametro di almeno 10-12 cm per favorire lo sviluppo iniziale. Si effettua prima un foro nel terriccio e vi si introduce con delicatezza la radice della piantina, ricomponendo attorno ad essa il substrato fino a circa metà fusto.

È importante compattare bene e rifinire la superficie per evitare ristagni idrici. A questo punto si procede con un’abbondante annaffiatura e si sistemano le piantine in posizione ombreggiata, aumentando gradualmente l’esposizione nei giorni successivi.

Cure e manutenzione delle talee in acqua

Durante la fase di radicazione in acqua le talee di rosmarino richiedono poche cure ma essenziali. Oltre al regolare cambio dell’acqua è necessario mantenere il pH leggermente acido aggiungendo 1-2 gocce di aceto di mele a ogni sostituzione.

Fondamentale è anche posizionare il contenitore in luogo luminoso, possibilmente esposto a sud, per stimolare la crescita. Controllare periodicamente l’apparato radicale e le gemme foliari, sostituendo l’acqua con frequenza in caso di intorbidimento. Evitare ristagni e correnti che potrebbero danneggiare i taleoni ancora delicati.

Errori da evitare con la talea di rosmarino in acqua

Gli errori più comuni che possono compromettere il successo della talea in acqua sono principalmente tre. Il primo è mantenere temperature ambientali troppo basse, sotto i 15-18°C, condizione sfavorevole alla radicazione. Il secondo consiste nel non cambiare l’acqua con regolarità, favorendo la proliferazione di parassiti e marciumi.

Infine, posizionare le talee in zone d’ombra o con illuminazione insufficiente, fattore limitante per la crescita. Anche l’utilizzo di rami troppo vecchi, legnosi o malati può portare al fallimento dell’innesto. Controllando questi aspetti si otterranno ottimi risultati con talee sane e robuste.

Vantaggi della talea in acqua rispetto in terra

I vantaggi della propagazione in acqua rispetto alla classica talea interrata sono principalmente tre. Anzitutto non è necessario attendere la formazione di un apparato radicale sviluppato nel terreno, accorciando notevolmente i tempi di radicazione, normalmente 2-3 settimane contro 1-2 mesi.

In secondo luogo non sono richiesti contenitori di dimensioni e substrati specifici, potendo utilizzare semplici bicchieri o vasetti di riciclo. Da non sottovalutare poi il risparmio economico, dato che si evitano gli acquisti di nuovo terriccio, vasi e fertilizzanti iniziali. Un metodo semplice ed economico per moltiplicare sempreverdi e altre specie.

Quando trapiantare le talee di rosmarino radicate in acqua

Generalmente le talee di rosmarino sono pronte per il trapianto in vaso o in piena terra quando l’apparato radicale si è ben sviluppato e ramificato, raggiungendo una lunghezza di 1-3 cm. I tempi variano da 3 a 6 settimane ma è bene non avere fretta, aspettando che la piantina si sia sufficientemente rafforzata prima del rinvaso.

Il momento più indicato coincide con l’inizio della primavera, permettendo alle talee di ambientarsi gradualmente prima dell’estate. In alternativa è possibile trapiantare da metà primavera in poi, magari scegliendo esemplari ben radicati. L’importante è assicurare sempre ombra e irrigazioni moderate nei primi tempi.

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