La magnolia è un albero ornamentale molto apprezzato per la sua bellezza, ma avere una nuova pianta può costare caro. Per fortuna esiste un metodo facile e gratuito per moltiplicare la magnolia: la talea!
In questa guida completa imparerai tutti i segreti della propagazione per talea di magnolia, dalla scelta dei rami migliori al trapianto delle piantine ottenute. Scoprirai quando è meglio fare la talea, quali accorgimenti adottare, i passaggi da seguire e gli errori da evitare per radicare con successo le talee di magnolia.
In pochi mesi e con poco sforzo puoi ottenere nuovi esemplari per abbellire giardino e terrazzo!
- Come fare la talea di magnolia: procedimento passo passo
- Quando è il periodo migliore per eseguire la talea di magnolia
- Da quali rami di magnolia prelevare le talee: i consigli
- Talea di magnolia in acqua o in terra? Quale scegliere
- Substrato e contenitore ideali per la talea di magnolia
- Uso dell’ormone radicante per la talea di magnolia
- Irrigazione e condizioni ambientali per la talea di magnolia
- Tempi di radicazione per la talea di magnolia
- Trapianto delle talee di magnolia: quando e come fare
- Cure colturali per le talee di magnolia
- Errori da evitare con la talea di magnolia
Come fare la talea di magnolia: procedimento passo passo
Eseguire correttamente la talea di magnolia è un processo semplice, che si compone di pochi passaggi fondamentali.
- Per prima cosa, scegliere rametti di 10-15 cm da una pianta adulta e sana, preferibilmente in primavera-estate. I rami devono essere semilegnosi ed erbacei.
- Tagliarli appena sotto un nodo fogliare con forbici affilate e disinfettate. Rimuovere le foglie dalla parte basale.
- Praticare un taglio netto in diagonale alla base di ogni talea e intingere la parte tagliata in ormone radicante in polvere.
- Riempire un vaso o una cassetta con terriccio soffice, fertile e ben drenato, interrando le talee per metà della loro lunghezza.
- Compattare leggermente il substrato, innaffiare e porre in zona luminosa ma non a pieno sole. Coprire con un sacchetto trasparente.
- Controllare il tasso di umidità e annaffiare quando necessario. Dopo 1-2 mesi si noteranno le radici e si potrà rinvasare.
Quando è il periodo migliore per eseguire la talea di magnolia
Il momento ottimale per eseguire la talea di magnolia è durante la primavera e l’estate, indicativamente da aprile a settembre. In questo periodo dell’anno, infatti, la pianta è nel pieno del suo vigore vegetativo e i rami contengono una maggiore quantità di auxine, ormone che favorisce l’emissione delle radici.
Le temperature miti della primavera-estate, inoltre, accelerano il processo di radicazione rendendolo più rapido ed efficace. È possibile fare talee anche all’inizio dell’autunno ma i tempi si allungano notevolmente. In inverno è meglio evitare a causa del freddo che blocca la rizogenesi.
Da quali rami di magnolia prelevare le talee: i consigli
Per ottenere una buona riuscita della talea, è fondamentale scegliere i rami di magnolia giusti. I rametti migliori da cui prelevare le talee sono quelli dell’anno, non completamente maturi, di colore verde chiaro, più teneri e con diverse foglie sane.
La lunghezza ideale va dai 10 ai 15 cm. Ottimali sono i rami laterali o quelli apicali se la pianta è stata potato di recente. Importante evitare rami vecchi e legnosi che non emetteranno radici. Meglio inoltre non usare rami con fiori o bacche che sottraggono energie. I rami devono essere turgidi, senza ammaccature, malattie o parassiti.
Talea di magnolia in acqua o in terra? Quale scegliere
Esistono due modalità per eseguire la talea di magnolia: in acqua o direttamente in un substrato di terra. Entrambe le tecniche sono valide e garantiscono buoni risultati, quindi la scelta dipende dalle preferenze personali. La talea in acqua è più semplice da realizzare e permette di controllare meglio la radicazione, ma richiede più tempo.
La talea in terra necessita di più cure ma accelera il processo. Inoltre permette di trapiantare prima le piantine. In sintesi, la talea in acqua è consigliata a chi non ha fretta ma vuole spendere poco, mentre quella in terra a chi desidera ottenere nuove piante nel minor tempo possibile.
Substrato e contenitore ideali per la talea di magnolia
Per una buona riuscita della talea di magnolia è importante utilizzare il giusto substrato e contenitore. L’ideale è un terriccio soffice, fertile e ben drenato, costituito da terriccio universale mescolato con una parte di sabbia o perlite. Questo garantirà un buon equilibrio di elementi nutritivi e un drenaggio ottimale.
Come contenitore sono adatti sia vasi che cassette della dimensione di almeno 20x30cm, purché forati sul fondo e sulle pareti per far defluire l’acqua in eccesso. È bene coprire il contenitore con un sacchetto trasparente o pellicola per creare un microclima umido favorevole alla radicazione delle talee.
Uso dell’ormone radicante per la talea di magnolia
L’utilizzo di un ormone radicante in polvere è molto utile per favorire l’emissione di radici nella talea di magnolia. Gli ormoni radicali, infatti, contengono sostanze come l’acido indolbutirrico che stimolano e accelerano la formazione delle radici.
Per usarli, è sufficiente spolverare la base delle talee tagliata in diagonale con un po’ di prodotto oppure immergerla per qualche secondo nella soluzione. L’ormone radicante va applicato subito dopo il taglio della talea. Le quantità e i tempi di esposizione devono essere quelli indicati nelle istruzioni del prodotto.
Irrigazione e condizioni ambientali per la talea di magnolia
Per una corretta riuscita della talea è importante prestare attenzione all’irrigazione e alle condizioni ambientali. Il substrato deve essere mantenuto umido nei primi giorni, vaporizzando acqua sulle talee o annaffiando delicatamente.
Successivamente irrigare solo quando la superficie risulta asciutta. Fondamentale è evitare ristagni idrici. L’ambiente ideale deve avere buona luminosità, senza però esporre la talea a pieno sole. La temperatura ottimale è intorno ai 20°C. Importante è anche proteggere dal vento e sbalzi termici eccessivi.
Tempi di radicazione per la talea di magnolia
I tempi di radicazione per la talea di magnolia possono variare in base al periodo, alle condizioni ambientali e alla tecnica utilizzata. Generalmente, le talee messe a dimora in primavera-estate radicano nel giro di 1 – 2 mesi. Con l’autunno i tempi si allungano fino a 3 mesi, mentre in inverno occorre più pazienza. La talea in acqua impiega circa 2-3 mesi per emettere le prime radici.
Quella in substrato può radicare anche dopo 1 mese se eseguita correttamente. I primi segnali che indicano l’avvenuta radicazione sono l’emissione di radici bianche e il rigonfiamento del nodo sotto terra. A questo punto la piantina si può trapiantare.
Trapianto delle talee di magnolia: quando e come fare
Quando le talee di magnolia mostrano le prime radici e un certo vigore vegetativo, dopo circa 1-2 mesi dalla messa a dimora, è arrivato il momento di trapiantarle. Il periodo migliore per piantare la magnolia va da marzo a ottobre.
Bisogna preparare dei vasetti di 10-12 cm riempiti con terriccio soffice e fertile, sradicare con delicatezza le piantine evitando di danneggiare le radici, sciacquarle sotto acqua corrente e sistemarle nei vasetti interrando il fusto fino alle prime foglie sane. Compattare bene il terreno, innaffiare e collocare in zona ombreggiata per una settimana. Dopo l’ambientamento esporre le talee al sole.
Cure colturali per le talee di magnolia
Per una corretta crescita delle talee di magnolia è importante prestare attenzione ad alcune cure colturali. Nella fase di radicazione mantenere il substrato umido e arieggiato, irrigando solo quando asciutto. Proteggere dal freddo in inverno e dal caldo estivo.
Rimuovere foglie appassite e talee marce. Dopo la comparsa delle radici, trapiantare in singoli vasetti da tenere in zona luminosa. Annaffiare regolarmente evitando ristagni idrici. Concimare ogni 20-30 giorni con fertilizzante liquido. Potare leggermente per stimolare l’accrescimento.
Errori da evitare con la talea di magnolia
Per ottenere successo con la talea di magnolia è bene evitare alcuni errori comuni. Ad esempio utilizzare rami vecchi e legnosi, esporre al sole diretto, lasciare il substrato troppo bagnato, usare un terriccio non idoneo, eccedere con l’ormone radicante.
Altri sbagli sono sradicare troppo presto la talea, effettuare il rinvaso nel periodo o nel modo sbagliato, posizionare in ambienti freddi o eccessivamente caldi, sottoporre a stress idrici. Infine, non controllare lo stato delle talee periodicamente può comprometterne la riuscita. Con un po’ di accortezza questi inconvenienti si possono evitare.
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