Semina spinaci a spaglio: Preparazione del suolo, dosi, cure colturali

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spaglio

La semina a spaglio distribuisce il seme in modo uniforme e casuale sull'intera superficie, senza solchi, per una coltivazione compatta.

Abbiamo già parlato di come seminare gli spinaci ma se desideri ottenere un rigoglioso raccolto di spinaci con il minimo sforzo, la semina a spaglio è la tecnica che fa per te. Questo metodo semplice e intuitivo ti permetterà di distribuire uniformemente il seme su tutta la superficie coltivata, senza dover tracciare faticosi solchi.

Scoprirai come preparare al meglio il terreno prima della semina per favorire la germinazione. Apprenderai le quantità esatte di seme da utilizzare in base alle varietà scelte e come curare le giovani piantine emerse. Grazie a questa guida, capirai i vantaggi della semina a spaglio rispetto ad altri sistemi, come il risparmio di tempo e il minore dispendio di seme.

Non mancheranno utili consigli per gestire al meglio le coltivazioni, dal diradamento alla raccolta frazionata. Infine, troverai informazioni sulle cultivar migliori e sugli usi in cucina per gustare appieno il raccolto. Se seguirai i miei preziosi suggerimenti, potrai goderti una lussureggiante produzione di spinaci già dall’autunno.

Cosa vuol dire seminare a spaglio?

Quando si parla di “semina a spaglio“, ci si riferisce ad una tecnica di semina particolarmente semplice e intuitiva. Al contrario di quanto avviene con la semina “a file” o “a postarelle”, che prevede la formazione di solchi distanziati per alloggiare e ricoprire i semi, la semina a spaglio non prevede l’esecuzione di righe ordinate.

In questo caso, i semi vengono distribuiti uniformemente sull’intera superficie da lavorare, solitamente utilizzando le mani oppure un apposito strumento. Una volta sparsi, vengono ricoperti da un sottile strato di terriccio, in modo casuale e non localizzato.

Questo metodo, snello e rapido, si rivela particolarmente indicato per colture dal ciclo breve come appunto gli spinaci, poiché permette di ottenere una coltivazione compatta e omogenea fin dalle prime fasi di crescita.

Come effettuare la semina a spaglio degli spinaci

La preparazione del terreno prima della semina a spaglio gioca un ruolo fondamentale per il successo della coltura. È necessario curare la lavorazione del suolo in modo da renderlo ben livellato, privo di erbe infestanti e ricco di sostanza organica. A tale scopo, è consigliabile concimare abbondantemente con del compost maturo, scegliendo eventualmente una varietà arricchita.

Per quanto riguarda la semina vera e propria, il seme di spinaci andrà dosato con precisione utilizzando circa 1 gr per ogni metro quadro. La distribuzione potrà avvenire a mano per garantire l’omogeneità, oppure supportandosi di un seminatore. Fondamentale evitare accumuli localizzati.

Dopo aver sparso il seme, occorre provvedere ad un leggero interramento tramite uno strato sottile e uniforme di terriccio. Una volta eseguito, consiglio di compattare con delicatezza e procedere con un’irrigazione di precostituzione. Le cure successive riguarderanno il corretto diradamento non appena visibile la levata, lasciando 10 cm di spazio tra le piantine. Seguendo queste istruzioni, potrai ottenere velocemente una rigogliosa semina di spinaci.

Preparazione ottimale del terreno per la semina a spaglio

La preparazione del terreno prima della semina a spaglio è un aspetto fondamentale per avere successo con questa tecnica. È necessario ripulire accuratamente l’area da coltivare, rimuovendo erbacce, residui e materiali estranei come pietre e detriti. Se necessario è bene vangare o zappare in profondità per renderlo morbido e soffice.

Particolare attenzione va posta nel miscelare con cura del compost ben maturo, così da apportare sostanza organica e nutrienti al suolo. Importante quindi livellare e rastrellare l’intera superficie per eliminare eventuali avvallamenti o depositi.

Ultimo passaggio cruciale è l’irrigazione di pre-semina, così da portare il terreno a capacità idrica ottimale. Solo in queste condizioni si potrà creare un perfetto letto di semina piano, fine e ben concimato per garantire agli spinaci un’omogenea ed equilibrata levata.

Quantità di seme necessaria per la semina a spaglio

Per la semina a spaglio degli spinaci è necessario utilizzare circa 1-1,5 grammi di seme per metro quadro, a seconda anche della dimensione del seme delle cultivar scelte. Le quantità eccessive sono controproducenti, portando ad eccessiva fittezza e competizione tra le piantine.

Meglio più semine scalari con dosi ridotte. Il seme va distribuito con precisione e omogeneità su tutta la superficie. La densità ottimale è di circa 15-20 piante a metro quadro dopo la nascita e il diradamento. Pesare il seme con precisione e usarne la giusta quantità è importante per il successo della semina a spaglio.

Irrigazione e cure colturali post semina a spaglio

Dopo la semina a spaglio, è cruciale mantenere il terreno costantemente umido con irrigazioni frequenti e leggere, per favorire la nascita omogenea. Quando le piantine emergono, irrigare con regolarità 2-3 volte a settimana. Controllare la presenza di erbacce, eseguendo sarchiature superficiali.

Quando le foglie si toccano, diradare lasciando 10 cm tra le piantine. In caso di attacchi di lumache o insetti, intervenire tempestivamente. Concimare con preparati organici ogni 2-3 settimane. Cure colturali accurate dopo la semina a spaglio garantiranno una rigogliosa coltivazione di spinaci.

Quando diradare le piantine emerse da semina a spaglio

Dopo circa 7-15 giorni dalla semina a spaglio emergeranno le prime piantine di spinaci. Sarà importante osservarne l’andamento per regolarsi con il diradamento. Questa operazione consiste nell’eliminare le piantine in eccesso lasciandone solo alcune nello spazio desiderato.

Generalmente si lasciano 10-15 cm di distanza tra una pianta e l’altra in modo che le foglie non si tocchino. Il diradamento evita competizione e permette alle piante rimaste di svilupparsi al meglio. è consigliabile effettuarlo quando le piantine avranno 3-4 foglie, interrando delicatamente quelle asportate.

Vantaggi della semina a spaglio per gli spinaci

La semina a spaglio presenta alcuni vantaggi rispetto alle tecniche a file. Non richiede il tracciamento di solchi, risparmiando tempo e fatica. Distribuisce uniformemente il seme su tutta la superficie. Riduce i costi poiché basta una minor quantità di seme. Anche in caso di piogge successive il terreno piano e fine favorisce la pulizia del seme.

Consente di sfruttare al meglio piccoli spazi. L’emergenza pressoché simultanea crea da subito una coltre verde che limita le erbe infestanti. È adatta a colture a ciclo breve come gli spinaci da raccogliere in autunno/inverno.

Svantaggi e accorgimenti per la semina a spaglio

Uno svantaggio della semina a spaglio può essere una leggermente più lenta e disomogenea levata delle piantine rispetto a solchi ben distanziati. Occorre inoltre curare maggiormente la preparazione del letto e le prime irrigazioni. Dosi eccessive di seme possono provocare eccessiva fittezza.

Per ovviare a ciò è importante calibrare con precisione la quantità necessaria per ettaro o metro quadro. Un terreno non perfettamente livellato o conresidui vegetali può creare accumuli localizzati di seme. Per sfruttare al meglio la semina a spaglio, questi piccoli accorgimenti sono fondamentali.

Raccolta degli spinaci da seme spagliato

Il raccolto degli spinaci seminati a spaglio inizia circa 40-50 giorni dopo la semina, quando raggiungono dimensioni ottimali. È bene raccogliere selettivamente solo le foglie più grandi e mature, risparmiando sempre qualcuna per consentire la ricrescita.

Le foglie esterne vengono asportate una alla volta, curando di non danneggiare la pianta residua che continuerà a produrre per altre 2-3 settimane. Le foglie raccolte possono essere consumate fresche ma anche congelate dopo sbollentatura, oppure essiccate. Con la raccolta frazionata si prolunga il raccolto degli spinaci seminati a spaglio.

Varietà di spinaci adatte alla semina a spaglio

Tra le varietà più indicate per la semina a spaglio vi sono gli spinaci Monstruoso di Viroflay, resistenti al freddo e molto produttivi. Hanno foglie grandi e carnose che raggiungono dimensioni ottimali in 30-40 giorni.

Ottimi risultati si ottengono con gli spinaci Bloomsdale, dalle foglie scure e compatte, adatti sia al raccolto autunnale che invernale. Varietà come Matador e Melody hanno foglie piccole ma compatte, ideali per la fitta semina a spaglio su spazi ridotti o in vaso. Importante scegliere cultivar precoci, rustiche e tolleranti ai comuni patogeni.

Conservazione degli spinaci da semina a spaglio

Le foglie di spinaci raccolte possono essere consumate fresche ma si prestano anche ad essere congelate. Basta lavarle, asciugarle e sbollentarle in acqua bollente per 2-3 minuti. Scolarle quindi in acqua fredda e confezionarle sottovuoto o in contenitori ermetici da riporre nel freezer.

Un’alternativa è l’essiccazione: distenderle su griglie, essiccarle a 50°C per 12-16 ore fino a renderle fragili. Trasferirle poi in vasetti di vetro, al riparo dall’umidità. Le foglie disidratate si conservano a lungo come spezia green da aggiungere a minestre e insalate.

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