Cari amici coltivatori, oggi condivideremo con voi preziosi consigli per seminare al meglio i piselli. Come saprete, abbiamo già affrontato le tecniche per coltivare piselli rampicanti. Ora ci concentreremo sull’operazione di semina, essenziale per godere di questo delizioso legume.
Vi illustreremo il periodo migliore, i tempi di germinazione, cosa occorre sapere sul ciclo colturale. Spiegheremo come preparare adeguatamente il terreno e quale distanza lasciare tra le file. Forniremo altresì indicazioni sulla profondità, sul sesto d’impianto e sulla semina rispettosa delle fasi lunari.
Grazie a queste dritte da esperto, potrete ottenere rigogliose piantine pronte a regalarvi dolcissimi baccelli. Se ci seguirete passo passo, avrete successo anche voi nella semina dei piselli. Non resta dunque che immergerci in questo appassionante argomento!
- Periodo ottimale per la semina dei piselli
- Tempi di germinazione e ciclo colturale dei piselli
- Fasi lunari e semina dei piselli
- Preparazione del terreno e modalità di semina dei piselli
- Terreno ideale per la semina dei piselli
- Come e quanto irrigare i piselli
- Sesto d'impianto e cure colturali dei piselli
- Quanto tempo ci vuole per la raccolta dei piselli
- Conclusioni
Periodo ottimale per la semina dei piselli
I piselli possono essere seminati sia in autunno che in primavera. In autunno (ottobre-novembre), approfittando delle temperature ancora miti, le piantine avranno il tempo di attecchire bene prima dell’inverno. Tuttavia, nelle zone più fredde è meglio rimandare alla primavera (fine febbraio-marzo), quando le temperature iniziano gradualmente ad aumentare.
I piselli resistono bene al freddo fino a 5°C, ma è importante che il terreno non geli per non danneggiare le giovani piantine. Monitorando le previsioni meteorologiche, potrete scegliere il momento ideale per operare una semina di successo.
Tempi di germinazione e ciclo colturale dei piselli
I semi di pisello germinano con elevata percentuale in soli 10 giorni dalla semina, emergendo dal terreno. Il successivo ciclo vitale può variare da 80 a 120 giorni a seconda delle varietà. I piselli nani e a metà treno hanno ciclo colturale più breve di quelli rampicanti, che necessitano di tutori.
Inoltre, una semina autunnale prolungherà leggermente i tempi rispetto a quella primaverile. Monitorare lo sviluppo delle piantine è importante per effettuare le successive fasi colturali, quali potatura dei fusti, irrigazione, eventuale sostegno alle varietà rampicanti.
Fasi lunari e semina dei piselli
La tradizione contadina indica nella luna crescente il momento ottimale per seminare i piselli e altri ortaggi da seme. L’azione positiva di questa fase sarebbe quella di favorire la parte aerea e la fruttificazione. Sebbene non vi siano prove scientifiche, seguire questa usanza non arrecherà alcun danno.
Per verificare la fase lunare e scegliere il momento giusto, occorre consultare un lunario. Effettuando la semina in quel periodo, potremo contare su una produzione abbondante. Altri aspetti come il terreno preparato, la distanza tra le file e il sesto d’impianto costituiscono fattori cruciali per garantire lo sviluppo ottimale delle piantine.
Preparazione del terreno e modalità di semina dei piselli
Prima di procedere, è necessario lavorare adeguatamente il terreno. Utilizziamo l’aratro per vangare a 35-40cm di profondità, poi zappettiamo i primi 10-15cm. Queste azioni permettono di inglobare aria e sostanza organica (compost o letame maturo) ritornando beneficio al suolo. Tracciamo quindi le file distanziate 60-80cm e scaviamo dei solchi profondi 2-3cm con la zappa o il rastrello.
Ora non resta che inserire i semi distanziati 20cm l’uno dall’altro e ricoprirli con il terreno smosso. Innaffiamo abbondantemente per favorire l’adesione al suolo e l’inizio della germinazione.
Terreno ideale per la semina dei piselli
Il terreno migliore per coltivare i piselli è quello sciolto, profondo e ricco di sostanza organica. Il pH ottimale dovrebbe aggirarsi tra 6 e 7,5, lontano quindi da terreni molto acidi o alcalini. Il suolo ideale è fresco e soffice, ben drenato per evitare ristagni d’acqua dannosi.
Per questo andrà lavorato a fondo, vangato energicamente prima della semina per favorire lo sviluppo delle radici. Si possono aggiungere poco letame maturo o compost, che incrementino la fertilità senza appesantire. Sarà così possibile ottenere piselli sani, dai baccelli pieni e gustosi, poiché lo sviluppo delle piante e la produzione dipendono in larga parte dal substrato colturale adatto.
Come e quanto irrigare i piselli
I piselli necessitano di temperatura mite e di mantenere umida la terra durante tutto il loro ciclo vitale. Innaffiature abbondanti e regolari sono fondamentali, soprattutto nei mesi caldi. Effettuare irrigazioni che bagnino alcune decine di centimetri di profondità, evitando spruzzature leggere che provocano solo evaporazione.
Meglio usare l’acqua di sera, per non stressare le piante con il caldo del giorno. Nelle fasi iniziali e durante i periodi siccitosi, irrigare ogni 3-4 giorni. Successivamente, le piogge estive potranno essere d’aiuto, ma monitorare sempre l’umidità del suolo. Con un’adeguata irrigazione avrete piselli rigogliosi e produttivi.
Sesto d’impianto e cure colturali dei piselli
Come abbiamo visto, il sesto d’impianto varia in base alla varietà coltivata. Per i piselli nani e a metà treno lasciamo 20cm tra piantina e piantina, mentre per quelli rampicanti distanziamo di 70-80cm. Questi ultimi necessitano inoltre di tutori per arrampicarsi. Fondamentale è l’irrigazione, soprattutto nei periodi caldi: evitiamo ristagni d’acqua ma manteniamo un buon grado di umidità.
Effettuando la potatura dei fusti laterali, concentriamo le risorse sulla crescita dei baccelli. Con una concimazione di azoto verso metà ciclo, stimoliamo la produzione. Adottando tutte queste accortezze, saremo ricompensati con una lauto raccolta di piselli dolci e teneri!
Quanto tempo ci vuole per la raccolta dei piselli
Come accennato, i tempi di raccolta dipendono dalla varietà coltivata. Solitamente si aspettano 80-100 giorni per le varietà precoci e oltre 120 per le tardive. I piselli nani vengono raccolti circa 60-70 giorni dopo la semina, quando i baccelli sono ancora piuttosto sottili.
Quelli a treno medio richiedono 80-90 giorni, fino a divenire più carnosi. I piselli rampicanti impiegano oltre i 4 mesi. È consigliabile raccogliere più volte, cogliendo di volta in volta i baccelli maturi lasciando gli altri alle piante. In questo modo si prolunga la fase produttiva anche di 20-30 giorni. Con un po’ di pazienza, godrete a lungo dei deliziosi frutti del vostro lavoro.
Conclusioni
In conclusione, abbiamo visto come i piselli si adattino bene sia a semina autunnale che primaverile, e rispondano positivamente alle cure dell’ortolano esperto. Seguendo le indicazioni fornite sul periodo ottimale, sui tempi vegetativi, sulle distanze tra file e piante, potrete portare a termine con successo questa coltivazione.
Vi abbiamo inoltre ricordato l’importanza di preparare adeguatamente il terreno e seminare rispettando la fase lunare crescente. Fornendo tutte le attenzioni post semina, quali innaffiature bilanciate e potature mirate, sarete ricompensati con rigogliose piantine cariche di baccelli.
Con costanza e passione, apprezzerete presto i deliziosi frutti del vostro lavoro. In bocca a questi teneri legumi raccolti secondo natura!
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