Semina Habanero in pieno campo, nel semenzaio, come e quando farla

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habanero come seminarlo

Prepariamo il terreno con concime organico e lo lavoriamo in profondità. Tracciamo solchi e posizioniamo con accuratezza i piccoli semi. Copriamoli leggermente e irrighiamo. Ora non ci resta che lasciar germogliare questo piccantissimo peperoncino!

L’Habanero è una varietà di peperoncino originaria del Messico, nota per essere una delle più piccanti al mondo, con un sapore fruttato. Il suo nome deriva da “La Habana“, a Cuba questo peperoncino è molto diffuso nella cucina tradizionale.

I frutti dell’Habanero sono di dimensioni medio-piccole, con forma a campana e colore che varia dal verde al rosso corallo a maturazione. Il sapore è estremamente piccante!

Per gli amanti dei sapori forti e speziati, coltivare l’Habanero in giardino o in vaso sul balcone può essere molto divertente. In questo articolo vi svelo tutti i segreti della semina di questa varietà: quando seminare, preparazione del terreno, cure colturali e tanto altro.

Con un po’ di pazienza, in poche settimane potrete veder spuntare le piantine dal terreno. E in estate gustare il frutto della vostra coltivazione, perfetto per dare un tocco piccante alle vostre ricette preferite!

Scala di Scoville del peperoncino Habanero

Sulla scala di Scoville, che misura il grado di piccantezza dei peperoncini attraverso l’analisi della capsaicina in essi contenuta, l’Habanero occupa i primi posti. Con un punteggio da 350.000 a 800.000 Scoville circa, l’Habanero è uno dei peperoncini più piccanti al mondo.

Solitamente sono di color arancione-rosso e presentano una forma allungata. Il sapore fortemente piccante e deciso è dovuto proprio all’elevata concentrazione di capsaicina (da 0,5% a circa 1,5%), la molecola responsabile dello stimolo del calore.

Per questo motivo l’Habanero è scelto dagli amanti del piccante più estremo, ma va dosato con attenzione in quanto una sola goccia di succo è sufficiente a dare una sensazione di bruciore importante e duratura. Trova impiego soprattutto nella cucina messicana e caraibica, ma sempre più anche nella sperimentazione gastronomica internazionale.

Caratteristiche dei semi di Habanero

I semi di Habanero, il peperoncino più piccante al mondo, presentano delle importanti caratteristiche da conoscere. Di solito sono di colore bianco-crema ma possono variare dal beige al marrone scuro.

La loro forma ricorda quella di un piccolo rene appuntito, con dimensioni che oscillano tra 1 e 2 mm. Come tutti i semi di peperoncino destinati alla semina, anche quelli di Habanero conservano tutte le proprietà della pianta madre, in primis l’elevatissima concentrazione di capsaicina (0,5-1,5% ).

Proprio per questo i semi di questa varietà sono considerati tra i più piccanti in assoluto e vanno maneggiati con cura evitando il contatto con pelle e occhi. Hanno inoltre un’ottima longevità che, a seconda delle condizioni di conservazione, può arrivare anche a 5-7 anni.

Grazie a queste caratteristiche, i semi di Habanero si prestano perfettamente per ottenere piantine dalle proprietà analoghe a quelle della pianta madre.

Quando seminare i peperoncini Habanero

La semina dei peperoncini Habanero può essere fatta in periodi diversi a seconda della posizione geografica. Al Nord, per avere la produzione durante l’estate, è consigliabile la semina in semenzaio da fine gennaio a inizio marzo per poi trapiantare a maggio.

In alternativa si può optare per la semina diretta in pieno campo da marzo a maggio.

Al Centro-Sud invece, dove le temperature lo consentono, è possibile effettuare la semina in piena terra già da febbraio. In primavera si può ancora procedere, ma a zone più vocate come la Sicilia e la Puglia la semina può iniziare anche a dicembre-gennaio per sfruttare l’intera stagione calda.

In ogni caso, l’Habanero ama posizioni soleggiate e Terreni leggeri e drenati. Va annaffiato durante i periodi di siccità.

Come seminare il peperoncino piccante Habanero in semenzaio

La semina dell’Habanero in semenzaio permette di ottenere piantine robuste pronte per essere trapiantate. Bisogna iniziare preparando un terriccio soffice a PH neutro da riempire in contenitori forati sul fondo.

I semi, molto piccoli, vanno distribuiti in superficie cospargendoli uniformente senza premerli.

A questo punto si procede alla leggera ricopertura con un sottile strato di vermiculite che manterrà il terreno umido necessario alla germinazione. Le piantine andranno sistemate in ambiente caldo e luminoso a una temperatura di 24-26°C.

Si rinvasa man mano che crescono, distanziandole di qualche centimetro. Dopo 10-15 giorni compare la prima radice. Ora si può iniziare ad annaffiare con acqua a temperatura ambiente evitando ristagni.

I semi germinano lentamente ma con queste cure otterremo robuste piantine pronte per l’estate!

Come avviene la semina nell’orto

La semina diretta in pieno campo dell’Habanero permette di ottenere una produzione più rapida rispetto al trapianto. Il periodo migliore varia in base alla zona ma generalmente si può effettuare da fine febbraio/inizio marzo fino a maggio, prediligendo i periodi più miti.

Bisogna preliminarmente preparare il terreno rendendolo morbido, privo di erbe infestanti e concimato. A questo punto si procede tracciando delle righe distanziate 30-50cm dove porre i semi, piccolissimi.

La semina va fatta a intervalli regolari seminando i semi ogni 10-15cm, ricoprendoli con 1-2cm di terra. È fondamentale tenere il terreno umido durante la fase germinativa che dura 7-20 giorni in base alle condizioni. Man mano che spuntano le piantine si dirada lo spazio lasciando 30cm tra una pianta e l’altra.

Con temperature di almeno 21°C durante il giorno le piantine cresceranno senza problemi.

Come preparare il terreno prima della semina

Per far crescere al meglio le piantine di Habanero è indispensabile preparare adeguatamente il terreno prima della semina. Bisogna iniziare lavorando in profondità il suolo con vanghe o rastrelli per arieggiarlo e mescolare gli strati.

A questo punto si consiglia di aggiungere sostanza organica come compost, letame maturo o humus per arricchire il terreno di nutrienti. Particolarmente indicate sono le sostanze a rapido effetto come il pollino di pesce o il pallino di riso fermentato che forniscono azoto, potassio e fosforo.

È importante lasciare rimestare il tutto per almeno 2 settimane prima della semina in modo che i concimi si decompongano. Poco prima di seminare si possono aggiungere concimi a lento rilascio come corno e osso per nutrire le piante nelle prime fasi di crescita.

Con queste attenzioni il terreno sarà ricco, soffice e drenante e fornirà tutti i nutrienti necessari.

Dopo quanto tempo dalla semina posso raccogliere i peperoncini

I tempi di maturazione dei peperoncini Habanero variano in base alle condizioni climatiche ma si assestano mediamente su 65-80 giorni dalla semina per la raccolta dei primi frutti. Nello specifico, dopo 20-30 giorni dalla semina si vedranno germogliare i primi timidi germogli.

Entro le 5-6 settimane compare il primo piccolo peperoncino verde, segno che la pianta è entrata nella fase productiva. I frutti raggiungono la completa maturazione, passando al caratteristico colore arancio intenso, dopo altri 30-40 giorni circa.

Durante tutta l’estate fino ai primi freddi si potrà procedere con la raccolta dei peperoncini man mano che raggiungono la piena maturazione.

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