La cicoria è una pianta erbacea rustica e ricca di proprietà nutrizionali, perfetta per essere coltivata anche sui piccoli balconi e terrazzi cittadini durante il periodo invernale. Questo ortaggio dal sapore leggermente amarognolo è ricco di potassio, calcio e ferro e contiene inulina, una fibra prebiotica benefica per la flora intestinale.
Preparando ora il terreno e seguendo alcuni accorgimenti, sarà possibile ottenere un’abbondante raccolta di cicoria da consumare fresca in insalata o saltata in padella già dal prossimo inverno. In questa vi illustreremo nel dettaglio le tecniche di semina più adatte, i periodi corretti e tutti gli step fondamentali per coltivare cicoria in pieno inverno avendo cura delle piantine sin dalla loro nascita.
Scoprirai inoltre come sfruttare al meglio le proprietà di questo speciale ortaggio invernale anche in cucina, con gustose ricette tipiche.
- Varietà di cicoria invernale e caratteristiche
- Terreno e esposizione per la coltivazione
- Periodi di semina e tempi di germinazione
- Preparazione del letto di semina e modalità di semina
- Spaziatra e cura delle giovani piantine
- Irrigazioni e concimazioni durante la coltivazione
- Parassiti e malattie della cicoria: prevenzione e trattamenti
- Raccolta e conservazione dei prodotti della cicoria
- Proprietà e benefici nutrizionali della cicoria
- Ricette tipiche a base di cicoria invernale
Varietà di cicoria invernale e caratteristiche
Le principali varietà di cicoria invernale sono la Cappuccia dalle foglie allungate e la Catalogna, che presenta foglie più piccole e compatte. Entrambe sono varietà precoci adatte alla semina autunnale poiché raggiungono dimensioni ottimali già nel periodo invernale.
La Cappuccia ha un gusto più delicato rispetto alla Catalogna che possiede invece un sapore più deciso e amarognolo tipico della cicoria. Importante valutare anche il ciclo colturale, di circa 60 giorni per la Cappuccia e 90 giorni per la Catalogna. Quest’ultima è la più indicata per chi desidera prolungare il raccolto fino a primavera inoltrata.
Terreno e esposizione per la coltivazione
Per la cicoria è preferibile un terreno sciolto, ricco di sostanza organica e con pH intorno a 6,5-7. Non teme climi rigidi ma per germogliare ha bisogno di una temperatura del suolo di almeno 5°C.
L’esposizione ideale è in pieno sole per favorire la crescita e prevenire marciumi, tuttavia gli effetti del freddo e del gelo notturno possono essere attenuati posizionando le piantine a mezz’ombra. I balconi esposti a sud sono i migliori anche se è possibile coltivare cicoria con successo ovunque ci sia almeno 6 ore di luce diretta al giorno.
Periodi di semina e tempi di germinazione
La semina della cicoria invernale avviene generalmente da settembre a novembre, anticipandola di un mese alle latitudini più settentrionali. È possibile effettuare anche un secondo intervento a dicembre-gennaio per prolungare il raccolto. I tempi di germinazione variano da 7 a 15 giorni a seconda delle condizioni; è importante mantenere il terreno umido soprattutto nelle prime fasi.
A temperature di 12-15°C la germinazione è più rapida. Dopo la nascita del primo fogliolino, sarà importante proteggere le piantine dal gelo notturno usando teli non troppo pesanti da togliere al sorgere del sole.
Preparazione del letto di semina e modalità di semina
Per una semina ottimale è necessario concimare il terreno con del compost maturo prima della semina. Dopo aver livellato con cure la superficie, vangarla per un profondità di 15-20 cm aggiungendo sabbia o perlite per migliorare il drenaggio. A questo punto si può tracciare delle file distanti 30-40 cm per permettere la crescita delle piantine.
Il seme, molto minuto, va cosparso sul solco con una densità di circa 4-5 semi ogni cm, quindi coperto con circa 1 cm di terriccio e compresso con una tavoletta per assicurare il contatto col suolo.
Spaziatra e cura delle giovani piantine
Nelle prime fasi di crescita è importante osservare la comparsa dei primi germogli per eliminare le piantine in eccesso e lasciare solo un seme ogni 4-5 cm di distanza. In questo modo avranno lo spazio sufficiente per svilupparsi senza competizione. Per prevenire gelate e ristagni idrici, si consiglia di proteggere le piantine con teli non troppo pesanti, da togliere alla luce diretta.
È inoltre fondamentale verificare l’umidità del terreno e annaffiare abbondantemente e con regolarità se le condizioni meteo lo richiedono. Con cure mirate, le piantine di cicoria cresceranno velocemente nonostante le basse temperature.
Irrigazioni e concimazioni durante la coltivazione
Per quanto riguarda le irrigazioni, la cicoria predilige un terreno umido ma non eccessivamente bagnato quindi evitare ristagni. Durante i mesi più freddi basteranno annaffiature ogni 7-10 giorni controllando lo stato del terreno, mentre in primavera, con l’aumentare delle temperature, sarà necessario aumentare la frequenza a 2-3 giorni.
Per quanto riguarda la concimazione, essendo la cicoria una pianta che non ha particolari esigenze nutritive, non richiede fertilizzazioni specifiche se non il precedente uso di compost maturo nella preparazione del letto. È sufficiente dunque assicurare acqua e luce diretta per ottenere una rigogliosa crescita anche nelle fredde giornate invernali.
Parassiti e malattie della cicoria: prevenzione e trattamenti
Le colture di cicoria sono generalmente poco soggette a parassiti e malattie, anche grazie agli spazi ridotti delle piantagioni domestiche. Tuttavia in caso di ristagni idrici possono svilupparsi funghi patogeni come la peronospora riconoscibile per le macchie sul fogliame. Per prevenirla è opportuno garantire un’adeguata aerazione ed eseguire annaffiature dal basso senza bagnare le foglie.
Altro nemico è il ditiotocaride, un acaro che può causare rammaricatura delle foglie: coccinelle e respirofungini ne tengono naturalmente sotto controllo la proliferazione. Infine piccole marginature bianche indicano la presenza di afidi: si risolve con appositi antiparassitari di origine naturale o potenziando gli ausiliari utili come la coccinella.
Raccolta e conservazione dei prodotti della cicoria
Il periodo ottimale di raccolta della cicoria invernale va da dicembre a marzo, quando raggiunge dimensioni e sapore ideali. È consigliabile rimuovere le foglie esterne una alla volta senza danneggiare la pianta, in modo che continui a crescere e produrre per altre 2-3 settimane.
Le foglie vanno consumate subito in insalata, ma possono essere anche congelate crude previa blanchitatura in acqua bollente per 2-3 minuti. Per una migliore conservazione si sconsiglia di lavarle prima del congelamento, meglio farlo al momento dell’utilizzo. In alternativa è possibile consumare la cicoria cotti al vapore o saltati in padella, godendo dei suoi benefici anche nei mesi più caldi.
Proprietà e benefici nutrizionali della cicoria
La cicoria è una miniera di sostanze nutritive essenziali per il nostro organismo. Contiene infatti elevate quantità di fibre, calcio, potassio, ferro e folati. Le fibre della cicoria, in particolare l’inulina, sono prebiotiche e favoriscono lo sviluppo della flora intestinale. Ricca di acqua e sali minerali, aiuta depurare il fegato e contrastare la ritenzione idrica. Grazie al contenuto di lattugolo, ha proprietà colagoghe e coleretiche.
Non mancano nemmeno vitamine del gruppo B ed E. Tutte queste sostanze rendono la cicoria un alimento ipocalorico e depurativo, ottimo contro la stitichezza e per riequilibrare la pressione sanguigna. Un toccasana per la salute da consumare tutto l’anno.
Ricette tipiche a base di cicoria invernale
La cicoria invernale si presta a tante preparazioni gustose. Un classico è la cicoria ripassata in padella con aglio e peperoncino. Basta saltarla brevemente in una padella antiaderente con un filo d’olio. Ottima anche lessa e condita con un filo d’olio a crudo, come contorno leggero. Per uno spuntino salutare si possono realizzare gustosi involtini di cicoria lessa farcita con un po’ di ricotta.
I pugliesi amano la cicerata, zuppa calda a base di cicoria lessa e pomodoro che si consuma nelle fredde sere invernali. I siciliani usano la cicoria per preparare deliziosi fazzoletti di cicoria farciti, lesse e farcite come fossero delle crespelle. Tante ricette regionali sfruttano al meglio le virtù nutrizionali di questo speciale ortaggio.
Approfondimento: