Rinvaso rose: Come, quando farlo e cure post rinvaso

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rinvasare le rose

Scopri quando è il momento giusto per rinvasare le rose e come eseguire correttamente l'operazione, per ridare slancio alle piante e goderti una fioritura rigogliosa e prolungata nella stagione calda.

Cari amici appassionati di giardinaggio, con l’arrivo della primavera è ormai tempo di pensare alle nostre amate rose, per prendercene cura adeguatamente. Tra le operazioni fondamentali per la loro crescita sana vi è sicuramente il rinvaso, che consente alle piante di svilupparsi al meglio.

In questo articolo può svelarvi tutti i segreti per effettuare correttamente tale operazione: dai tempi giusti, alle tecniche da seguire per non stressarle. Con un rinvaso ben eseguito potrete godervi splendidi fiori colorati per tutta la stagione calda.

Seguite i miei consigli per avere rose sempre rigogliose!

Come capire se necessario rinvasare le rose

Per valutare se è giunto il momento di rinvasare le rose, osserviamo attentamente lo stato del terriccio e del vaso. Se notiamo che il terriccio è troppo compatto e non drena più bene l’acqua in eccesso, sarà meglio procedere. Anche la presenza di radici che fuoriescono dai fori di drenaggio è sintomo che le piante hanno esaurito lo spazio a disposizione.

Un altro campanello d’allarme sono i gambi della pianta troppo fitti l’uno sull’altro: significa che le radici sono affollate. Verifichiamo inoltre l’usura del vaso, che nel tempo può rovinarsi. Con questi accorgimenti capiremo quando agire per tempo.

Quando è il periodo per rinvasare le rose

Il periodo migliore per rinvasare le rose coincide con l’arrivo della primavera, tra marzo e aprile, momento di risveglio vegetativo per eccellenza. A questo punto la pianta ha terminato il riposo invernale ed è pronta ad affrontare una nuova stagione di crescita. Un altro momento indicato è l’inizio dell’estate, a giugno, prima che arrivi il grande caldo.

Da evitare, invece, è l’autunno inoltrato, quando le rose iniziano il lento declino verso il letargo invernale. Anche i mesi più freddi dell’anno non sono adatti, per non sottoporle a stress termici. Con attenzione ai tempi giusti avremo rose rigogliose.

Come rinvasare le rose

Per effettuare correttamente il rinvaso, prepariamo prima il nuovo vaso con terriccio drenante e nutriente. Svuotiamo poi delicatamente quello vecchio, stando attenti a non danneggiate il fitto groviglio di radici. Tagliamo quelle marce o eccessive con la lima. Ora posizioniamo la pianta al centro del nuovo contenitore e riempiamo gli spazi con il substrato.

Premiamo bene senza compattare. A questo punto annaffiamo abbondantemente e posizioniamo la rose in un luogo luminoso ma ombreggiato. Nei giorni a venire manteniamo il terreno umido. Col tempo la rose si riprenderà, regalandoci fiori ancora più belli!

Terricio ideale il rinvaso delel rose

Per garantire un ottimo rinvaso, è fondamentale scegliere un terriccio drenante, ricco di sostanze nutrienti e in grado di favorire lo sviluppo delle radici. Quello ideale è composto da 1/3 di torba bionda, 1/3 di perliti e 1/3 di terriccio universale. La torba assicura l’apporto di humus, mentre la perliti migliora l’aerazione ed impedisce i ristagni. Il terriccio universale integra minerali e oligoelementi necessari alla crescita.

Possiamo aggiungere anche del compost maturo, che apporta fertilità senza appesantire. Arricchendo il terriccio con questi elementi otterremo un substrato bilanciato, in grado di far star bene le nostre rose anche dopo il rinvaso.

Cure post rinvaso delle rose

Dopo il rinvaso è importante mantenere un microclima ottimale intorno alle rose, per agevolarne la ripresa. Scegliamo una posizione luminosa ma fresca, lontano da correnti. Nei primi giorni annaffiamo generosamente per innaffiare le radici e assestare il terriccio. Man mano che questo si compatta, riduciamo le quantità ma manteniamo il suolo sempre umido.

Evitiamo concimazioni energiche, che potrebbero stressare le piante, ma optiamo per fertilizzanti organici diluiti. Proteggiamo le rose da parassiti con prodotti naturali. Con queste cure le nostre rose torneranno presto a fiorire rigogliose!

Potatura delle rose

Dopo il rinvaso è preferibile non potare subito le rose, per non sottoporle a inutile stress. Aspettiamo che ricrescano un po’ per permettere loro di prendere vigore. Generalmente è consigliabile intervenire da giugno in poi, eliminando i getti vecchi e malati e i rami basali, per favorire l’aerazione ed evitare marciumi.

Potiamo anche i fiori appassiti per stimolare la formazione di nuovi boccioli. La potatura ideale è a leggera spurgo, tagliando i getti al di sopra di un occhio. Con questi piccoli accorgimenti riusciremo a contenere le dimensioni del cespuglio e favorirne la fioritura.

Concimazione rose rinvasate

Dopo il rinvaso è essenziale reintegrare nel terriccio gli elementi nutritivi assorbiti dalla pianta durante la fase di vegetazione. Possiamo somministrare ogni 2 settimane circa un concime organico bilanciato, meglio se a lento rilascio. L’N-P-K ideale è 20-20-20 come questo, per fornire una dose equilibrata di sali minerali.

Sciogliamolo nell’acqua di annaffiatura, così verrà assimilato facilmente dal terreno. In alternativa, usiamo del compost maturo o del letame tritato. Concimazioni regolari ma non eccessive aiuteranno le rose a crescere rigogliose per molto tempo dopo il rinvaso.

Dove posizionare le rose rinvasate

Le rose amano ricevere molta luce, anche se non quella diretta del mezzogiorno che le scotta. Posizioniamole in balcone o giardino in modo che ricevano almeno 6-8 ore di sole filtrato. L’esposizione ideale è a est o ovest, in modo che il caldo non arrivi mai di colpo.

Anche le zone ombreggiate da alberi sono perfette, purché arieggiate. Mai lasciarle all’aperto se le temperature scendono sotto i 5°C, potremmo coprirle con stuoie. Con queste indicazioni di posizionamento, le nostre rose potranno fiorire rigogliose a lungo.

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