Raccolta delle olive, quando e come farla e attrezzi utili per la raccolta a mano

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Raccolta a mano

Raccogliere le olive al punto giusto di maturazione assicura oli pregiati. A metà invaiatura, quando sono nere a metà, si distaccano bene dall'albero. Con scale, reti e pettini manuali in poche ore si effettuano raccolte rispettose, per poi conferire tutto al frantoio il prima possibile al fine di preservare aromi unici.

La raccolta delle olive rappresenta un momento cruciale nel ciclo produttivo dell’olivicoltura, ma non bisogna sottovalutare l’importanza di eseguirla correttamente seguendo precise fasi e tecniche. Ciò che conta maggiormente è individuare il periodo di piena maturazione dei frutti, variabile in base alla cultivar, alfine di ottenere un prodotto di qualità superiore.

Essa richiede un grande impegno fisico ma regala grandi soddisfazioni, immergendo direttamente nella tradizione millenaria della coltura dell’olivo. È quindi fondamentale rispettare le fasi di raccolta manuale utilizzando attrezzature idonee e operando con attenzione per non danneggiare l’albero.

Una corretta esecuzione permette di raccogliere olive integre e sane da sottoporre successivamente alle lavorazioni per l’ estrazione dell’olio extravergine da utilizzare in cucina e nell’alimentazione di ogni giorno. Si tratta di un’opera certosina che concretizza gli sforzi profusi durante tutto il corso dell’annata agraria.

Quando si raccolgono le olive

La scelta del momento esatto della raccolta è molto importante ai fini delle caratteristiche organolettiche che caratterizzeranno l’olio ricavato. In passato si preferivano olive molto mature o addirittura cadute a terra, adatte al cosiddetto “olio lampante”; oggi invece si anticipa la raccolta, con evidenti benefici qualitativi.

Il periodo ideale è quello della metà invaiatura, quando le olive sono perfettamente nere, poiché si ottiene il miglior compromesso fra facilità di distacco dall’albero e qualità dell’olio. Le olive verdi rendono un prodotto più piccante e ricco di antiossidanti, mentre quelle mature regalano note dolci.

Fondamentale è aspettare che l’albero sia completamente asciutto, evitando la raccolta in caso di pioggia o nebbia mattutina. Operare sulle piante bagnate aumenterebbe infatti il rischio di danneggiamenti e l’ingresso di agenti patogeni.

Individuando la giusta fase di maturazione del frutto secondo la cultivar, è possibile ottenere oli extravergini dalle eccellenti caratteristiche organolettiche.

Come avviene la raccolta delle olive a mano

La tradizionale raccolta manuale delle olive, chiamata anche brucatura, rimane uno dei metodi più rispettosi per l’albero, essendo in grado di salvaguardare l’integrità del frutto. Per secoli è stata l’unica tecnica applicata, ed ancora oggi viene utilizzata nella coltivazione di varietà pregiate.

Risulta più agevole su piante basse, ma anche su alberi più alti è supportata da strumenti come scale, pettini e reti. Nonostante richieda tempo e pazienza, consente di preservare i sapori autentici dell’olio grazie al rapido conferimento al frantoio.

Tuttavia, i lunghi tempi di lavoro potrebbero in parte compromettere qualità e produttività. Inoltre, dal punto di vista economico risulta meno sostenibile per via delle elevate ore di manodopera.

Nonostante alcuni svantaggi, rimane un sistema in grado di trasmettere la tradizione secolare delle tecniche artigianali. Spesso viene quindi affiancata a metodi semi-meccanizzati, bilanciando eccellenza e sostenibilità produttiva.

Quali strumenti sono necessari per la raccolta delle olive a mano

La tecnica tradizionale della bacchiatura, basata sullo scuotimento dei rami mediante bastoni, rappresenta un metodo desueto in quanto potenzialmente danneggiante per l’albero.

Oggi per effettuare una corretta raccolta manuale delle olive è preferibile dotarsi di attrezzature più rispettose. Indispensabili sono scale, per raggiungere agevolmente i frutti in altoreti di raccolta, dove far confluire le olive distaccatepettini, che consentono una leggera stimolazione dei rami provocandone il distacco naturale del frutto.

Ulteriori validi strumenti sono piccoli rastrelli e brucatori manuali, costituiti da manici con punte flessibili in grado di sollevare e staccare le olive senza traumi.

Scegliendo con cura queste attrezzature specifiche è possibile effettuare la raccolta artigianale preservando al massimo l’integrità delle olive e la salute della pianta, fondamentale per assicurare produzioni di qualità negli anni.

Come raccogliere le olive senza fatica

Negli ultimi anni, la ricerca ha sviluppato nuovi strumenti per la raccolta delle olive alleggerendo lo sforzo fisico. I sistemi meccanizzati, azionati da motori elettrici o endotermici, consentono di automatizzare le operazioni simulando le tecniche artigianali ma con maggiore efficienza e velocità.

Questo permette alle aziende di ridurre drasticamente i tempi di raccolta, abbattendo i costi di impiego di manodopera. Sebbene in passato si dubitasse di possibili riduzioni qualitative, oggi è chiaro che la discriminante principale è la scelta di attrezzature di qualità, in grado di preservare gli standard eccellenti propri del prodotto.

Gli strumenti più idonei sono brucatori, pettini vibranti e rastrelli meccanizzati che, agendo con delicatezza, consentono di raccogliere velocemente grandi quantitativi di olive, risparmiando agli operatori fatica ed aumentando la produttività.

ETempistica ideale per la molitura delle olive appena raccolte: quando portarle al frantoio?

La qualità dell’olio dipende anche dal rispetto di precisi tempi di lavorazione delle olive. Appena staccate dall’albero, queste ultime danno il via a processi di ossidazione che rovinano il prodotto finale.

Perciò è di fondamentale importanza portare le olive al frantoio nel minor tempo possibile, prediligendo tempistiche di poche ore. L’ideale consiste nel molire entro la giornata sia le olive raccolte al mattino, sia quelle del pomeriggio.

Lo stretto coordinamento fra operai consente di raggiungere rapidamente la quantità sufficiente da conferire al frantoio, di solito entro le 24 ore. Alcuni accorgimenti come il riparo delle foglie nelle casse trasportabili limitano i danni durante l’attesa.

Il rispetto di questi relimbi temporali è di fondamentale importanza per preservare gli eccellenti standard qualitativi dell’olio, frutto di perfetta esecuzione di tutte le fasi produttive.

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