La rosa è una delle piante da fiore più amate grazie alla sua innegabile bellezza. Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, il suo genere botanico è Rosa ed è nativa delle regioni temperate dell’emisfero boreale.
Il fiore presenta una forma globosa con una corolla formata da più petali, di solito di colore rosa ma anche bianco, giallo o rosso. Possiede numerosi stami fecondanti e uno pistillo centrale fiorito.
La rosa è una pianta arbustiva sempreverde o decidua e, a seconda della varietà, può raggiungere l’altezza anche di 2-3 metri. Rametti, foglie ed ipanti sono ricoperti di spine acuminate più o meno lunghe.
Questa splendida pianta ornamentale da giardino trova nel periodo primaverile il suo massimo splendore ma è proprio in questa stagione che è consigliabile provvedere al suo trapianto per permetterle di svilupparsi al meglio durante il resto dell’anno.
Vediamo dunque quali sono i migliori momenti per piantare le rose e il modo corretto per farlo affinché questi meravigliosi fiori possano regalare a lungo la loro inconfondibile bellezza.
- Miglior periodo per piantare le piantine di rosa
- Dove trapiantare le rose e terreno ideale
- Come lavorare il terreno prima di piantare le rose
- Come piantare le rose nel tuo giardino
- Cure e consigli di coltivazione post trapianto delle rose
- Quante tempo ci vuole per far fiorire le rose a seguito del trapianto
Miglior periodo per piantare le piantine di rosa
Il periodo migliore per trapiantare le rose dipende dalla zona climatica ma, come regola generale, la primavera è la stagione ideale. Al Nord Italia il momento più indicato va da metà marzo fino a maggio inoltrato in modo che le piantine si radichino bene prima dell’estate.
Da evitare i mesi più freddi in cui le temperature notturne potrebbero danneggiarle.
Dal centro in giù invece, le condizioni climatiche permettono di anticipare i tempi di innesto delle rose: il periodo ottimale va da febbraio fino a tutto aprile. Anche in questo caso le variabili meteo determineranno le scelte ma in generale marzo risulta il mese perfetto per il trapianto, consentendo alla pianta di svilupparsi al riparo dalle gelate prima del pieno sbocciare della primavera.
L’essenziale è dar modo alla rosa di attecchire saldamente grazie a terreno e clima miti prima che arrivi il caldo estivo.
Dove trapiantare le rose e terreno ideale
Le rose crescono bene in molte condizioni ma è importante scegliere con cura la posizione migliore per il loro trapianto onde evitare problemi. Optiamo per una zona in piena luce solare (minimo 6 ore al giorno), protetta dai venti forti che potrebbero danneggiare i delicati fiori.
Il terreno deve essere soffice, drenante e ricco di sostanze nutritive, con pH 6-7, quindi né troppo acido né basico. Ideali sono terreni sciolti di origine argillosa, limosa, calcarea, arricchiti con compost, letame maturo o torba.
Evitiamo assolutamente zone umide e soggette a ristagni idrici poiché le rose mal sopportano i terreni compatti e pesanti. Prima del trapianto è bene concimare abbondantemente con prodotti a lento rilascio per garantire la crescita.
Ricordiamoci anche di lasciare almeno 70-80 cm di distanza tra le piantine per consentire loro di svilupparsi al meglio negli anni. Con queste attenzioni le rose dimostreranno tutta la loro bellezza!
Specifiche di coltivazione
- PH Terreno: 6,0 – 7,0
- Periodo Coltivazione: Marzo – Aprile
- Potatura: Gennaio – Marzo
- Tipologia Terreno: Drenante
- Rinvaso: Primavera
Come lavorare il terreno prima di piantare le rose
Prima di procedere con il trapianto vero e proprio è fondamentale predisporre al meglio il terreno che dovrà accogliere le rose. Il primo passo è lavorare in profondità il terriccio, aiutandosi con picconi o vanghe, facendo attenzione a scomporlo e mischiare gli strati.
Fatto ciò, si può procedere con l’aggiunta di sostanza organica come compost o humus per arricchirlo di elementi nutritivi come azoto, potassio e fosforo di cui le rose hanno bisogno. In alternativa al compost è valido anche l’uso di letame maturo ben decomposto.
Un’ottima soluzione è la ricomposizione del terreno acquistando terricci già pronti per rose. Dopo 15 giorni di rimestamento sarà soffice e omogeneo, pronto per accogliere le nuove piantine.
Non dimentichiamo di effettuare anche un’abbondante concimazione di fondo con prodotti a lento rilascio per nutrire le rose nei primi mesi.
Come piantare le rose nel tuo giardino
Dopo aver preparato il terreno è arrivato il momento di procedere con il trapianto vero e proprio. Scaviamo dei solchi larghi 20-30 cm e profondi almeno 30 cm, prolungandoli oltre le dimensioni della pianta per favorire l’attecchimento delle radici.
Posizioniamo le piantine, ancora avvolte nel loro contenitore, all’interno del solco rispettando distanze di 70-80 cm per permettere la crescita. Ora riempiamo di terra e compattiamo, avendo cura di lasciare la parte superiore del colletto appena visibile.
Annaffiamo abbondantemente per far impregnare il terreno e creare un buon contatto tra apparato radicale e suolo. Stendiamo uno strato di pacciamatura per conservare l’umidità riducendo l’evaporazione.
Rinvasiamo per i primi mesi in presenza di foglie ingiallite o fiori appassiti.
Puoi piantare le rose insieme all’uva.
Cure e consigli di coltivazione post trapianto delle rose
Dopo aver ultimato il trapianto è importante prestare le giuste cure alle rose nei primi tempi. La prima annaffiatura è fondamentale per permettere alle radici di incontrare il terreno e attecchire al meglio.
Manteniamo il suolo sempre umido evitando che si asciughi completamente, soprattutto nelle prime settimane. Nei primi 30 giorni proteggiamo i nuovi trapianti dai forti raggi solari nelle ore centrali per non stressarli termicamente.
Apportiamo un concime specifico per rose seguendo le indicazioni fornite e annaffiamo sempre ai piedi, evitando foglie e spine. In presenza di foglie ingiallite o appassite valutiamo l’opportunità di effettuare un rinvaso per qualche settimana.
Dopo 2-3 mesi potremo dire che le rose si saranno ambientate bene e avranno ripreso vigore per godere appieno della fioritura.
Quante tempo ci vuole per far fiorire le rose a seguito del trapianto
I tempi per ammirare il pieno sbocciare dei fiori dopo il trapianto delle rose variano in relazione a diversi fattori. Generalmente si può calcolare un periodo di 2-3 mesi per permettere alla pianta di stabilirsi saldamente nel nuovo terreno ed emettere i primi germogli.
Molto dipende dalla stagione scelta per il trapianto: se effettuato in primavera si vedranno i primi boccioli già a fine maggio-giugno. Con un trapianto autunnale invece bisognerà attendere l’anno successivo per ammirare la fioritura rigogliosa.
Anche la varietà di rosa incide, con quelle remontanti che rifioriscono più volte nell’arco della bella stagione. Un altro elemento decisivo è la cura del terreno e le regolari annaffiature: rose ben nutrite fioreggiano prima.
Comunque, entro 5-6 mesi dal trapianto effettuato nel periodo giusto si potrà godere del meritato spettacolo colorato dei delicati fiori. Di seguito possiamo ammirare come sboccia la rosa:
Approfondimento: