Quando si pianta lo zafferano nell’orto: Guida alla semina, raccolta e conservazione per principianti

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ZAFFERANO

Lo zafferano si semina ad agosto-settembre interrando i bulbi a 10-15 cm in terreno ben drenato. Necessita di scarse precipitazioni per fiorire. I fiori vanno raccolti appena sbocciati da metà ottobre a metà novembre.

Lo zafferano è una spezia pregiata dalla coltivazione affascinante ma che richiede alcuni accorgimenti. In questa guida completa mostreremo tutti i segreti su quando e come piantare lo zafferano nel vostro orto o giardino, se vuoi coltivarlo in serra, clicca qui.

Imparerete a scegliere il periodo migliore per la semina dei bulbi nella vostra zona climatica. Vi spiegherò come preparare al meglio il terreno e le migliori tecniche di impianto. Scoprirete quando e come raccogliere i delicati fiori, i metodi ottimali per essiccarli e conservarne aromi e proprietà.

Non mancheranno utili consigli per moltiplicare le piante tramite divisione dei bulbi. Grazie ai preziosi suggerimenti collaudati, sarete in grado di coltivare con successo rigogliose piante di zafferano e ottenere i pregiati stimmi rossi.

Periodo migliore per la semina dei bulbi di zafferano in base al clima della zona

Il periodo ideale per piantare i bulbi di zafferano va da metà agosto a metà settembre. Nelle zone con inverni rigidi è preferibile anticipare a fine luglio-primi di agosto. Il clima ideale per la fioritura è mite e asciutto, con temperature diurne di circa 20°C.

Evitate di seminare troppo presto o troppo tardi: i bulbi potrebbero marcire o non fiorire bene. Scegliete varietà adatte alla vostra zona climatica, considerando il numero di ore di freddo necessarie. In sud Italia preferite varietà a fioritura precoce.

Lo zafferano è prezioso proprio perché richiede molto tempo per coltivare e raccogliere i fiori, ricavando gli stimmi che poi formeranno la spezia. Se vogliamo piantare questo crocus è fondamentale imparare a coltivare crocus sativus correttamente, si può consultare a questo proposito la guida allo zafferano di Orto Da Coltivare.

Preparazione del terreno prima della messa a dimora dei bulbi di zafferano

Prima di piantare i bulbi, preparate con cura il terreno per favorire la crescita dello zafferano. Deve essere ben drenato, con PH leggermente alcalino. Eliminate erbacce, pietre e lavorate il terreno in profondità. Mischiate sabbia o ghiaia se troppo argilloso.

Un mese prima incorporate letame o compost ben maturo. Livellate la superficie ed eliminate eventuali ristagni idrici. Concimate con un fertilizzante organico specifico per bulbose. Un terreno soffice, fertile e privo di ristagni garantirà un ottimo sviluppo delle piante di zafferano.

Specifiche di coltivazione

  • PH Terreno: 6,0 – 7,0
  • Tipologia Terreno: Drenante
  • Sole: Pieno
  • Semina: Fine Agosto

Tecniche e distanze di impianto consigliate per la semina dello zafferano

Per la semina dello zafferano interrate i bulbi a 10-15 cm di profondità, con la punta rivolta verso l’alto. La distanza ottimale tra i bulbi è di circa 15 cm sulla fila, mentre tra le file è di 30 cm. Dopo la semina compattate bene il terreno e irrigate.

Per favorire la nascita dei bulbilli, potete pre-germogliare i bulbi per 1 mese prima del trapianto definitivo. In caso di terreni pesanti o soggetti a ristagni, coltivate lo zafferano in coltura idroponica o in cassoni rialzati fuori suolo.

Maggiori informazioni per la coltivazione

  • I bulbi di croco di zafferano sono ampiamente disponibili presso le aziende di bulbi e sementi per corrispondenza.
  • Piantali in estate in un terreno umido ma ben drenato e annaffia bene.
  • Per raccogliere i fili di zafferano, è sufficiente rimuoverli con una pinzetta e asciugarli prima di usarli per aggiungere colore e sapore delicati a una vasta gamma di piatti.

Irrigazione e concimazione dello zafferano dopo la semina e durante la fioritura

Dopo la semina irrigate regolarmente per favorire la radicazione dei bulbi. Nella fase di crescita, lo zafferano ha bisogno di scarse precipitazioni e terreno asciutto per stimolare la fioritura. Concimate in pre-impianto con letame ben maturo.

In caso di piogge scarse, apportate un concime ternario in copertura durante la fioritura. Annaffiature e concimazioni azotate eccessive ostacolano la fioritura. A fine fioritura, sospendete le irrigazioni e tagliate le foglie secche.

Raccolta dei fiori di zafferano: quando e come raccoglierli nel momento migliore

I fiori di zafferano vanno raccolti appena sbocciano, di mattina presto quando sono ancora chiusi. La raccolta va effettuata ogni 1-2 giorni, man mano che i fiori si schiudono, da metà ottobre a metà novembre. Tagliateli con le dita o forbici appena sotto i petali.

Scartate i fiori già aperti o danneggiati. Riponeteli subito in cestini forati per far circolare l’aria. La raccolta mattutina e tempestiva assicura fiori integri e pistilli turgidi, per uno zafferano di qualità superiore.

Essiccazione dello zafferano dopo la raccolta: metodi tradizionali e innovativi

I metodi tradizionali di essiccazione prevedono di distendere i fiori su setacci o vassoi e lasciarli appassire per 7-10 giorni in un ambiente buio, ventilato e a temperatura costante intorno ai 30°C. Oppure si possono adagiare i fiori tra due strati di garza e pressarli delicatamente.

Metodi più rapidi ed innovativi utilizzano forni ed essiccatori a basse temperature o congelamento dei fiori appena raccolti. L’essiccazione rapida entro 24-48 ore con calore soffuso mantiene intatte proprietà e aroma dello zafferano.

Conservazione ottimale dei pistilli di zafferano essiccati per preservarne aroma e proprietà

Una volta essiccato, per conservare lo zafferano ed evitare la perdita delle preziose proprietà aromatiche, riponetelo in contenitori di vetro scuro ermetici, da tenere in un luogo asciutto, fresco e buio. Tenete i contenitori lontano da fonti di calore, umidità e luce diretta.

Per uso frequente, conservatelo in barattoli di piccole dimensioni. Per uso futuro o commercializzazione, utilizzate vasi più grandi, sigillandoli sottovuoto. Con una corretta essiccazione e conservazione, lo zafferano manterrà intatto il suo aroma per almeno 3-4 anni.

Moltiplicazione dello zafferano tramite divisione dei bulbi dopo la raccolta

Dopo la raccolta dei fiori, a fine stagione, si possono dividere con cura i bulbi di zafferano per ottenere nuove piante. Sollevate i cespi e, con le mani o un coltello affilato, dividete i bulbi in nuove porzioni, facendo attenzione a non danneggiarli.

Ogni bulbo deve avere una gemma centrale da cui si svilupperanno fusti e radici. Reimpiantate i bulbilli ottenuti a una distanza di 10-15 cm. Annaffiate regolarmente per favorire l’attecchimento. Con questa tecnica di propagazione, otterrete nuove piante produttive senza acquistare altro materiale di partenza.

Per concludere questa guida sulla coltivazione dello zafferano nell’orto, vi proponiamo la visione di un bellissimo video realizzato dal nostro amico Matteo Cereda di Orto Da Coltivare. Buon visone:

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