La lantana è una pianta fiorita molto amata per la sua bellezza e resistenza, ma quando è il momento migliore per piantarla? In generale, la lantana si adatta bene a diversi periodi dell’anno, ma la primavera e l’estate sono sicuramente i momenti ideali.
In primavera, con l’aumentare delle temperature e le piogge che rendono il terreno umido, la lantana potrà radicarsi bene e iniziare a crescere vigorosamente. Se piantata a marzo-aprile, entro l’estate avrà già formato un bel cespuglio fiorito. Chi invece predilige le fioriture estive, potrà piantare i nuovi esemplari a maggio-giugno: fioriranno dopo qualche settimana regalando un tocco esotico al giardino.
È sconsigliabile piantare la lantana in autunno e inverno, periodi dell’anno in cui le basse temperature potrebbero danneggiarla. Tuttavia, esemplari più adulti e robusti possono resistere anche nei mesi freddi, soprattutto se situati in zone riparate. L’importante è ricordarsi che la lantana teme il gelo, perciò va protetta durante l’inverno nei climi più rigidi.
Caratteristiche della lantana
La lantana è una pianta sempreverde che può raggiungere l’altezza di 1-2 metri e presenta un portamento cespuglioso. Le sue foglie, di colore verde scuro, hanno una forma allungata ed opposta.
Ciò che rende la lantana una pianta così particolare sono indubbiamente i fiori. Possono essere di diversi colori, dal giallo al rosso, dall’arancione al rosa, e spesso queste tonalità compaiono insieme negli stessi racemi. I fiori tubolari, dalla tipica forma a trombetta, sbocciano praticamente per tutta la stagione calda regalando un continuo spettacolo cromatico.
La lantana è una specie rustica che non richiede particolari cure, resistendo bene a temperature non estreme e ai periodi di siccità. Predilige luoghi soleggiati ma tollera anche mezz’ombra.
Presenta inoltre una notevole capacità di moltiplicazione tramite talee semi, che la rendono ideale anche per chi vuole moltiplicare facilmente le piante in autonomia.
La sua fioritura prolungata e i colori vivaci ne fanno una pianta ornamentale perfetta per bordure fiorite e giardini esotici.
Specifiche di coltivazione
- Specie: Lantana camara
- Famiglia: Verbenaceae
- Pianta: Arbustiva, sempreverde
- Altezza: Da 1 a 2 metri
- Origine: Americhe, Asia, Africa
- Fiori: Di vari colori come giallo, rosso, arancione, rosa
- PH Terreno: 6,5-8, neutro-alcalino
- Moltiplicazione: Talee o divisione dei cespi in primavera-estate
- Semina: Non consigliata (Se cerchi una guida dettagliata per la semina, clicca qui)
- Raccolta semi: Estate – Autunno
- Trapianto: Da maggio a giugno delle piantine ottenute da talee
- Sole: Pieno, tollera mezz’ombra
- Tipologia Terreno: Ricco di sostanza organica, drenante, aerato
- Irrigazione: Moderata, evitando ristagni
Specifiche di coltivazione
- Per ottenere rigogliose fioriture estive, pianta nuovi esemplari di lantana da marzo a maggio.
- Per godere di una fioritura prolungata nel tempo, divide i cespi o esegui nuove talee ogni 2-3 mesi fino all’autunno.
- Se desideri ammirare la lantana anche in autunno, effettua le ultime moltiplicazioni a fine estate, attendendo la ripresa vegetativa.
- Scegli una posizione soleggiata per le tue lantane, anche se tollerano parzialmente l’ombra.
- Prepara il terreno rendendolo drenante, ricco di sostanza organica e ben aerato.
- Irriga con regolarità, evitando eccessi o ristagni, per mantenere il suolo sempre umido.
- Sostieni le piante rampicanti utilizzando paletti o gabbie, in modo che crescano senza piegarsi sotto il loro stesso peso.
Istruzioni di coltivazione
- È preferibile moltiplicare la lantana per talea o per divisione dei ciuffi, non per seme.
- La lantana si attecchisce bene senza disturbare le sue radici durante la moltiplicazione.
- Interra le talee parzialmente, circa metà lunghezza, con 10-15 cm di distanza tra una pianta e l’altra.
- Mantieni sempre il terreno umido attraverso irrigazioni regolari ma non eccessive, per favorire l’attecchimento.
- Non preoccuparti se i primi tempi la talea non emetterà radici, questo processo può richiedere anche 2-3 settimane in base alle condizioni ambientali.
Quando seminare i semi di lantana
Il periodo migliore per seminare i piccoli semi della lantana va da fine inverno a inizio primavera, più precisamente da febbraio ad aprile. In questo periodo le temperature si stanno alzando e c’è già una buona illuminazione, elementi fondamentali per far germogliare e crescere bene le nuove piantine.
È consigliabile mettere a dimora i semi in semenzaio o in vasi, dopo aver preparato un terriccio leggero e drenante. I semi dovranno essere interrati superficialmente, senza coprirli del tutto, e mantenuti umidi. Dopo una decina di giorni si noteranno i primi germogli verdi.
Le piantine di lantana ottenute da seme andranno trapiantate solo dopo qualche settimana, quando avranno raggiunto sufficiente robustezza, cioè almeno 5-6 foglie. Il momento ideale per il trapianto in giardino o in piena terra è maggio-giugno, in modo che possano crescere e fiorire durante l’estate.
Se si preferisce godere prima delle infiorescenze colorate, si possono anticipare i tempi di semina a gennaio-febbraio, trapiantando le piantine appena nate in primavera.
Come e quando trapiantare le piantine di lantana
Le piantine di lantana ottenute da talea o seme andranno trapiantate nella loro posizione definitiva solo dopo alcune settimane di crescita, una volta sviluppato un sistema radicale sufficientemente robusto. Generalmente il periodo ideale per il trapianto va da maggio a giugno.
Il momento della piovosità sarà quello giusto, in modo che il terreno sia umido e le piantine non subiscano uno shock per la siccità. Bisognerà scegliere una buona area soleggiata o a mezz’ombra, scavare una buca leggermente più grande del vaso e ricoprire con lo stesso terriccio.
È fondamentale innaffiare abbondantemente subito dopo il trapianto, per far attecchire bene le radici, e nei giorni successivi evitare la formazione di croste superficiali che impediscano la crescita dell’apparato radicale.
Entro l’estate la lantana trapiantata avrà già formato un bel cespuglio (o pianta rampicante), pronto a sbocciare con i suoi coloratissimi fiori per tutta la stagione calda. Un passaggio da fare con cura per sfruttare al massimo il suo potenziale ornamentale.
Terreno ideale della lantana
La lantana si adatta facilmente a diversi tipi di suolo, tuttavia crescerà meglio in terreni:
- Ricchi di sostanze organiche, quindi ben drenati e fertilizzati. Un terriccio composito con compost o letame maturo la aiuterà a svilupparsi rigogliosa.
- Ben aerati, permeabili all’acqua. La lantana non gradisce ristagni idrici, quindi è importante che il substrato abbia un’adeguata capacità drenante.
- Alcalini, con un pH compreso tra 6,5 e 8. Anche se può sopportare suoli più acidi, prospererà al meglio in terreni leggermente basici.
- Poveri di argilla, per favorire una buona areazione delle radici. Un misto di sabbia e torba naturale sarà l’ideale.
- Esposti a pieno sole. La lantana necessita di almeno 6 ore di luce diretta al giorno per fiorire rigogliosa ed abbondantemente.
Concimazioni equilibrate e un substrato soffice le permetteranno di esprimere al massimo il suo potenziale ornamentale.
Come e quanto irrigare la lantana
La lantana non ha bisogno di grandi quantità d’acqua per sopravvivere, ma per fiorire rigogliosamente durante tutta l’estate sarà necessario garantirle regolari annaffiature.
Il terreno attorno alle piante non deve mai diventare asciutto ma nemmeno essere inzuppato.
Il consiglio è quello di innaffiare con moderazione, garantendo però che l’acqua penetri in profondità con irrigazioni distanziate nel tempo. In estate la lantana va annaffiata una volta al giorno, mattino o sera, utilizzando circa 2-3 litri d’acqua per esemplare.
In primavera e autunno, con le temperature più basse, le annaffiature potranno essere ridotte a 2-3 volte a settimana. È comunque importante calibrare le quantità d’acqua in base alle condizioni climatiche, annaffiando più spesso nelle zone molto soleggiate e durante le ondate di caldo.
Con queste semplici cure, si manterrà il giusto grado di umidità nel terreno per una fioritura rigogliosa.
Come concimare la lantana e periodo ideale
La lantana non richiede grandi quantità di nutrimento, tuttavia durante il periodo vegetativo sarà importante effettuare alcune concimazioni per favorirne la crescita rigogliosa. Il periodo migliore per la prima concimazione è marzo-aprile, per stimolare lo sviluppo primaverile. Si può usare un fertilizzante completo con basso contenuto di azoto.
In estate si possono effettuare 2-3 concimazioni aggiuntive con un fertilizzante ricco di potassio, magnesio e microelementi, da distribuire lontano dalle radici delle piante con la pioggia.
Nella stagione fredda si sospendono i rilasci, poiché l’accelerazione vegetativa non è auspicabile.
Durante tutto l’anno è possibile continuare ad arricchire il terreno utilizzando compost casalingo maturo.
Queste attenzioni manterranno elevate le riserve nutritive del suolo e consentiranno alla lantana di crescere rigogliosa e fiorire abbondantemente per diversi mesi.
Malattie e parassiti della lantana
La lantana tende ad adattarsi bene in molti ambienti, trattandosi di una pianta rustica e resistente, tuttavia può soggiacere ad alcuni problematiche fitosanitarie. Tra le malattie più comuni troviamo la peronospora, in grado di causare macchie grigiastre sulle foglie e necrosi dei tessuti colpiti. Questa malattia fungina si combatte con antiparassitari a base di rame.
Altro attacco piuttosto comune è quello di afidi e cocciniglie, parassiti che possono indebolire la pianta succhiandone la linfa. Per liberarsene bisogna usare insetticidi specifici, ma anche saponi molli e oli essenziali. È possibile che lantane coltivate in aree umide subiscano un’infestazione da muffe grigie sulle foglie, che vanno eliminate tenendo pulita la pianta e areando il terreno.
Infine, dal terreno possono svilupparsi nematodi che danneggiano l’apparato radicale.
Per prevenirli è importante una corretta irrigazione della pianta e concimazioni adatte a rafforzarne le difese naturali. Con pochi e semplici accorgimenti, la lantana si difende bene da questi attacchi, grazie alle sue innate proprietà di resistenza.
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