Molti utenti ci chiedo come coltivare un albero di melograni in giardino, e in questo articolo cercheremo di rispondere a tutte le domande sui problemi tipici dei melograni. Prima di addentrarci nello specifico delle coltivazione del melograno, vogliamo farti una confidenza.
Sapevi che i melograni sono tra i frutti più anticamente coltivati? Eh si, e per dare credito a questa affermazione puoi trovare molti riferimenti letterari ai melograni risalenti ai tempi dell’Antico Testamento.
Tornando alla coltivazione possiamo cominciare con il dire che il frutto del melograno ha una buccia liscia, il cui colore varia dal verde al rosso e marrone. I melograni sono un bellissimo albero che fornisce fogliame verde brillante, fiori cremisi e uno straordinario fogliame giallo ogni anno appena prima che le foglie cadano.
Gli alberi di melograni amano il calore e sono molto resistenti alla siccità, e ne esistono di diverse varietà, continua la lettura per sapere come e quando si pianta il melograno.
In che periodo si piantano gli alberi di melograno
Il melograno è un albero che produce frutti dal sapore dolce e acidulo, molto apprezzati. Per quanto riguarda il periodo di trapianto, esso varia a seconda della zona climatica.
Al Nord Italia è meglio procedere in autunno o primavera, evitando i mesi più freddi. Il terreno, ancora tiepido, permette alle radici di attecchire bene prima dell’inverno.
Nelle regioni centrali, il periodo ideale va da ottobre a marzo, in modo che la pianta possa iniziare a vegetare con il rialzo termico primaverile.
Al Sud invece, dove le temperature sono mitigate, è possibile piantare gli alberelli di melograno praticamente tutto l’anno tranne nei mesi più caldi, da maggio a settembre.
In ogni caso, è importante scegliere momenti con clima leggermente piovoso per permettere alle radici di incontrare l’acqua necessaria per attecchire subito nel nuovo terreno.
Dove piantare l’albero di melograno
Per far crescere al meglio il melorano è importante scegliere la posizione ideale nel proprio giardino o orto. La pianta predilige terreni che siano ricchi, ben drenati e di medio impasto, ma si adatta anche a substrati alcalini e argillosi.
È preferibile una zona soleggiata, meglio se a pieno Sud, dove poter godere di almeno 6-8 ore di luce diretta al giorno. Non ama i ristagni idrici quindi evitiamo aree umide o basse dove l’acqua stagna. Il melograno cresce bene anche in posizione riparata da venti forti settentrionali che potrebbero danneggiare i nuovi germogli.
Ricordiamo di lasciare uno spazio di 3-4 metri tra un albero e l’altro in modo da favorire lo sviluppo della chioma negli anni. Con queste attenzioni al momento dell’impianto, l’albero di melograno potrà crescere sano e prosperoso regalando abbondanti raccolti.
Preparazione del terreno per accogliere il trapianto del melograno
Per permettere all’albero di melograno di attecchire al meglio è necessario predisporre nel migliore dei modi il terreno che lo ospiterà. Bisogna iniziare scavando una buca di dimensioni adeguate all’apparato radicale della pianta, generalmente 80-100 cm di diametro e profonda 50-60 cm.
È importante mescolare il terreno di scavo con dell’humus o del letame maturo per arricchirlo di sostanze nutritive come azoto, fosforo e potassio. Materiali come il compost aiutano a rendere il terriccio soffice, drenante e ricco di quello di cui le radici avranno bisogno nei primi tempi.
Una concimazione di fondo effettuata 2-3 settimane prima con prodotti a lento rilascio fornirà un apporto continuo per tutto il primo anno. Il terreno ben preparato consentirà al melograno di svilupparsi vigoroso e recuperare prima dallo stress del trapianto.
Come piantare il melograno nel terreno
Innanzitutto, estraiamo la pianta dal contenitore in cui è cresciuta, liberandola dal terriccio e bendiamo con delicatezza le radici. A questo punto, posizioniamo la pianta al centro della buca precedentemente preparata, cercando di non stressare troppo l’apparato radicale.
Riempiamo quindi con il terriccio di riporto, compattandolo delicatamente senza schiacciare. Lasciamo appena emergenza il colletto dell’albero rispetto alla superficie.
Effettuata un’ abbondante annaffiata di rodaggio, creiamo un sito intorno arricchendo di concime. È ora di creare una pacciamatura che protegga il terreno e favorisca la traspirazione delle radici.
Specifiche di coltivazione
- PH Terreno: 7,5 – 8,0
- Dimora: Marzo – Giugno
- Sole: 8 Ore Al Giorno
- Raccolto: Autunno – Inverno (Qui una guida sul periodo di raccolta delle melegrane)
- Tipologia Terreno: Sciolti
- Specifica Terreno: Argilloso
Cure post trapianto della giovane pianta di melograno
Dopo aver trapiantato il melograno, è importante dedicargli le giuste attenzioni nei primi tempi per favorirne l’attecchimento. Annafferà con abbondante acqua nei primi giorni per permettere alle radici di inserirsi nel terreno.
Manteniamo il suolo sempre leggermente umido per tutto l’anno, evitando ristagni idrici che danneggerebbero l’apparato radicale. Concimazioni mirate ogni 2 mesi con fertilizzanti naturali a lento rilascio favoriranno una crescita equilibrata.
Proteggiamo la pianta dai forti raggi solari del primo periodo con una leggera schiermatura. Per i primi 2-3 anni è bene effettuare un tutoraggio con paleria o steccatura per abituarla al nuovo impianto.
Con queste attenzioni il giovane melograno sarà in grado di svilupparsi al meglio, diventando presto un rigoglioso albero fruttifero.
Varietà di melograno da piantare
Scegli un tipo adatto al tuo clima (alcuni fanno bene nelle zone più fresche) e scegli le varietà nane per i contenitori se vuoi spostarli in luoghi protetti per l’inverno.
- Balegal – Frutti grandi con buccia rosa pallido; polpa dal sapore dolce.
- Granchio – Frutto medio-grande con buccia color bronzo; sapore aspro ma ricco; produttivo.
- Early Wonderful – Frutti grandi con buccia sottile di colore rosso; sapore aspro; molto produttivo.
- Granada – Frutto medio con buccia cremisi; semi dolce; matura presto.
- Dolce – Frutto medio con buccia rosa; pelle verde con vampate di rosso; molto dolce; produttivo; orsi in giovane età.
- Utah Sweet – Frutto di medie dimensioni con buccia rosa; sapore dolce e semi morbidi; fiori rosa.
- Meraviglioso – Frutti grandi con buccia rossa; semi piccanti, saporiti e morbidi; grandi fiori rossi; produttivo.
Dopo quanti anni fruttifica il melograno
Il periodo necessario affinché l’albero di melograno dia i primi frutti varia in base a diversi fattori, quali la varietà scelta, il clima e le cure ricevute. Generalmente, dal momento del trapianto ci vogliono tra i 3 e i 5 anni prima di vedere comparire i primi acini colorati.
Nelle zone più calde e soleggiate del Sud Italia, grazie alle temperature miti, un melograno potrebbe fruttificare già dopo 2-3 annate. Al Centro-Nord invece, data la minore esposizione solare, bisogna attendere almeno 4-5 anni.
Anche la varietà incide sui tempi: alcune cultivar, come la precoce ‘Apollo’, danno frutti prima rispetto a quelle tardive. Concimazioni equilibrate, innaffiature regolari e potature di formazione permettono alla pianta di raggiungere più rapidamente lo stato adulto e fertilizzarsi.
Armati di pazienza, dopo questo periodo si potrà già godere dei deliziosi frutti del proprio melograno!
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