Quando si concima il prato e come farlo correttamente

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concime prato

La concimazione del prato segue cicli stagionali, applicando fertilizzanti con cadenza da bimestrale a quadrimestrale in primavera-estate per la crescita ed autunno-inverno per rafforzarne la struttura e prepararlo al riposo.

Cari amici appassionati di giardinaggio, oggi vi parleremo di una pratica fondamentale per avere un magnifico manto erboso: la concimazione. Come esperto coltivatore da tanti anni, so bene quanto sia importante nutrire correttamente il prato per renderlo rigoglioso e resistente.

Nelle prossime righe affronteremo nel dettaglio tutti i segreti per una concimazione di successo: i principali tipi di fertilizzanti e quando usarli, le modalità di applicazione ottimali, i benefici che ne trarrà il nostro verde tappeto. Forniremo altresì suggerimenti su come prendersene cura dopo il trattamento.

Che abbiate un’esperienza da giardiniere o siate alle prime armi, troverete indicazioni preziose per godere di un prato lussureggiante, sano e sempre al top. Non resta dunque che immergerci in questo affascinante mondo e imparare tecniche efficaci per soddisfare pienamente le esigenze del nostro manto erboso.

Benefici del concime per il prato

I concimi apportano molteplici benefici al prato, fornendo i nutrienti essenziali come azoto, fosforo e potassio che promuovono la crescita vigorosa delle radici e lo sviluppo di un denso fogliame. Grazie a ciò, il terreno viene rinvigorito, migliorandone la struttura e la capacità di drenaggio nonché di trattenere acqua e sostanze nutritive.

Questo rende il prato più resistente sia agli stress idrici che alle malattie. Inoltre, una sana nutrizione minerale aiuta a tenere lontane erbe infestanti, garantendo un aspetto impeccabile del tappeto erboso.

Tipi di concimi

Sul mercato si trovano varie tipologie di concimi, ciascuno con le proprie peculiarità. I fertilizzanti granulari come questo, presentati in piccole palline o prismi, si caratterizzano per un rilascio graduale degli elementi nutritivi che dura nel tempo.

concimi liquidi invece agiscono subito, essendo i nutrienti rapidamente assorbibili dal suolo e indicate quindi nei periodi di maggiore attività del prato o in caso di carenze improvvise. È importante valutare le diverse alternative in relazione alle necessità del proprio manto erboso e alla stagione, per effettuare sempre la scelta più funzionale. Se devi acquistare un concime liquido, abbiamo scelto questo per voi.

Periodicità della concimazione

I tempi della concimazione variano in base alle stagioni e alle esigenze specifiche del prato. In generale, due fertilizzazioni l’anno rappresentano la norma: una in primavera favorisce lo sviluppo del tappeto vegetale grazie alle temperature miti, mentre in autunno si prepara il terreno all’inverno.

Per prati sottoposti a maggior stress è consigliabile concimare ogni 4-6 settimane. Prati neonati o da ripristino talvolta richiedono apporti mensili per attecchire bene. Monitorando lo stato del manto erboso, saprete individuare i momenti più indicati per nutrirlo adeguatamente.

Metodi di applicazione

Esistono differenti tecniche per la distribuzione del fertilizzante. Per piccoli giardini è comodo l’uso del diffusore a mano, mentre per superfici medio-grandi si preferiscono i diffusori a spinta semi-professionali. I prati di grandi dimensioni richiedono l’impiego di diffusori trainati da trattorino o trattore.

Quale che sia lo strumento, è essenziale rispettare le istruzioni sull’etichetta per la corretta calibrazione delle dosi. Per una copertura uniforme, applicare il concime incrociando le traiettorie o dividendo l’area in bande. Assicurarsi poi di farlo con clima idoneo evitando temperature estreme.

Concimazione naturale vs chimica

I concimi possono essere di origine naturale o di sintesi. I fertilizzanti organici, come compost e letame, apportano benefici al suolo migliorandone la struttura e l’attività biologica, ma agiscono più lentamente. I concimi chimici invece garantiscono risultati veloci, ma possono impoverire il terreno nel lungo periodo se usati senza criterio.

La scelta ottimale è spesso una via di mezzo: concimare di base con prodotti naturali e integrare all’occorrenza con formulati minerali, calibrando le esigenze specifiche del manto erboso. Un buon compromesso fra rapidità, salute del suolo e sostenibilità.

Errori da evitare nella concimazione

Per massimizzare i benefici della fertilizzazione è importante evitare alcuni errori comuni. Uno fra tutti è la sovraconcimazione , dannosa per le piante. Meglio fare applicazioni più rade ma efficaci. Occorre inoltre prestare attenzione alle condizioni climatiche , evitando di concimare con pioggia/vento per sciacquare/disperdere il prodotto.

Fondamentale è usare una strumentazione calibrata per distribuire in modo uniforme. Infine, rispettare sempre le dosi consigliate sull’etichetta, adattandole alle reali esigenze del prato. Con queste accortezze si ottimizzerà l’impiego dei concimi, preservando la qualità del terreno.

Consigli per la conservazione del prato

Dopo aver fertilizzato il prato, è importante prendersene cura per sfruttarne al massimo i benefici. Un aspetto fondamentale è innaffiare abbondantemente , per far penetrare in profondità nel terreno sia il concime che l’acqua. Per alcuni giorni è bene evitare il calpestio dell’area trattata al fine di non danneggiarne la struttura ancora delicata.

Monitorare poi il manto erboso per cogliere eventuali situazioni di squilibrio nutritivo, stress o insorgenza di infestanti, intervenendo con prodotti specifici laddove necessario. Applicando queste semplici attenzioni post-concimazione, potrete godervi al più presto i risultati di un rigoglioso tappeto erboso sano e perfetto.

Conclusioni

Abbiamo visto come la corretta concimazione del prato costituisca una pratica essenziale per garantirgli il massimo benessere e la tipica verde folta del manto erboso. Scegliendo i concimi più adatti alla stagione e alle esigenze della superficie, eseguendo le applicazioni con le migliori modalità e dosando accuratamente i prodotti, si otterranno risultati duraturi nel tempo.

Monitorando periodicamente lo stato fitosanitario del prato e fornendo le cure necessarie nelle varie fasi di crescita, potrete donargli splendore e longevità. Con poche accortezze sarà possibile preservarne la bellezza nel corso degli anni. Ricordiamo inoltre l’importanza di alternare concimi di origine naturale a quelli chimici, per un apporto nutritivo completo ma anche rispettoso dell’equilibrio del suolo.

Aver compreso l’influenza delle stagioni sulle esigenze nutrizionali del prato permetterà di calibrare al meglio le pratiche di concimazione. Se seguiremo queste linee guida con passione e dedizione, saremo in grado di far crescere un rigoglioso tappeto erboso sempre sano e invidiabile. Gesti semplici come la fertilizzazione sapiente rappresentano infatti una chiave essenziale per gustare appieno la bellezza di un prato lussureggiante, degno cornice verde per arredare e vivere pienamente i nostri spazi all’aperto.

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