Pothos talea in acqua: Tecnica semplice e di successo per riprodurre la pianta

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talea in acqua

La talea in acqua è una tecnica semplice e di successo per riprodurre il Pothos, inserendo porzioni di stelo contenenti nodi in un vaso con acqua tiepida che ne stimolerà la rapida formazione di radici.

Ben ritrovati amici lettori! Oggi vi parlerò di un argomento che sta riscuotendo sempre più successo tra gli appassionati di giardinaggio, ovvero la moltiplicazione del Pothos mediante talee in l’acqua, se invece stai cercando informazioni per la talea in terra, qui trovi l’articolo completo.

Si tratta di una tecnica davvero semplice ed efficace che permette di ottenere nuove piantine di questa sempreverde resistentissima, sfruttando piccoli frammenti di stelo recisi dalla pianta madre. Come esperto di coltivazioni idroponiche, vi sveleremo tutti i segreti per realizzare talee di Pothos rigogliose con il minimo sforzo e un ottimo tasso di attecchimento

Scoprirete i materiali da utilizzare, le accortezze per posizionare e curare le talee, le tempistiche per la formazione delle radici e come trapiantarle. Dunque non perdiamoci in chiacchiere e vediamo nel dettaglio come moltiplicare questa pianta “magica” sfruttando solo un vaso di acqua!

Perché preferire la tecnica di taleaggio in acqua

La tecnica di taleaggio in acqua presenta molti vantaggi rispetto ad altre opzioni, rendendola particolarmente adatta al Pothos. Innanzitutto non necessita di substrato e permette di osservare direttamente la formazione delle radici in modo semplice. Inoltre i rischi di marciumi sono più bassi poiché l’acqua viene cambiata frequentemente, garantendo sempre elevata ossigenazione.

Le talee si stressano di meno e attecchiscono più velocemente, stimolando una ripresa vigorosa. Anche la manutenzione è estremamente semplificata poiché è sufficiente un vaso e il controllo dei livelli idrici. Insomma questo metodo si rivela davvero pratico e a bassa manutenzione!

Materiali necessari e preparazione delle talee

Per realizzare le talee di Pothos in acqua sono sufficienti pochi elementi: un vaso di vetro trasparente, dell’acqua depurata a temperatura ambiente, delle forbici disinfettate e delle talee ricche di nodi recise dalla pianta madre. È importante che il vaso abbia dimensioni proporzionate al numero di talee, lasciando uno spazio di almeno 5 cm tra loro.

Una volta preparate le talee tagliando rametti di 10-15cm con almeno un nodo e 1-2 foglie, si inseriscono nel vaso in modo che solo i nodi siano immersi nell’acqua. A questo punto non resta che posizionare il vaso in ambiente luminoso ed attendere la formazione delle radici!

Posizionamento e cure delle talee in acqua

Una volta immesse le talee nel vaso, questo dovrà essere posizionato in una zona illuminata ma senza mai ricevere diretta esposizione solare, che potrebbe danneggiare le foglioline. L’acqua andrà cambiata ogni 4-5 giorni per eliminare i batteri e integrare ossigeno, nutrimento e minerali.

Dopo circa 2 settimane si formeranno le prime radici, momento in cui la frequenza di sostituzione potrà essere aumentata a 1-2 giorni. È importante inoltre controllare che i nodi rimangano semisommersi e che non ci siano ristagni. Con poche accortezze come queste le talee si svilupperanno rigogliose!

Indicazioni sulla temperatura e luminosità ottimali

Per una buona riuscita delle talee è importante prestare attenzione a temperatura e luminosità. La temperatura ideale si aggira tra i 18 e i 25°C, evitando sbalzi termici e correnti d’aria. Al di sotto dei 15°C l’attecchimento potrebbe risultare più lento, mentre oltre i 27°C subentrano rischi di marciume.

Per quanto riguarda la luminosità, le talee andranno posizionate in una zona soleggiata ma indiretta, lontana da finestre che possano surriscaldare le foglie. La luce favorisce la fotosintesi clorofilliana facilitando lo sviluppo delle radici. Con le giuste condizioni climatiche il taleaggio avrà pieno successo.

Segnali da tenere d’occhio durante l’attecchimento

Durante la fase di radicazione sarà importante monitorare l’evoluzione delle talee: ad esempio i primi segni di attecchimento saranno il lento abbrunamento del taglio e la comparsa di piccole escrescenze bianche sul fusto. Queste cresceranno, allungandosi e diventando le prime radichette, segno che la talea ha ben recepito lo stimolo.

Se si formano bolle d’aria sul taglio vuol dire che l’umidità è eccessiva; nel caso in cui le foglie ingialliscano la talea va posizionata in zona più luminosa. Dopo una decina di giorni si dovrebbe notare l’emissione delle prime radici sotto il taglio. Sarà importante continuare ad osservare e curare le talee con costanza fino al completo attecchimento.

Tempistiche medie per la formazione delle prime radici

In condizioni ottimali, le talee di Pothos in acqua iniziano generalmente a produrre le prime radici mellifere entro 7-10 giorni, momenti in cui le piccole escrescenze si allungano e assumono consistenza legnosa. Per radici più corpose e robuste che garantiscano l’autosostentamento della piantina servirà mediamente 1-2 settimane aggiuntive.

Fattori come periodi freddi, poca luminosità o qualità scadente delle talee potrebbero allungare queste tempistiche. Viceversa varietà come l’Argentea e specie affini come lo Scindapsus si dimostrano più veloci, con radici solide già a 10-14 giorni. Con pazienza monitorando i progressi si potranno ottenere sane nuove piantine.

Trapianto in vaso: quando e come effettuarlo

Quando le radici avranno raggiunto i 2-3 cm di lunghezza, la talea sarà pronta per essere trapiantata in vaso e dare inizio alla sua vita autonoma. È preferibile scegliere un contenitore con fori di drenaggio, riempito di un terriccio leggero e drenante a base di torba e perlite. Si estrae quindi delicatamente la talea dal vaso, si separano le radici e ci si assicura che non vi siano afidi o parassiti. Tieni presente che puoi coltivare il tuo Pothos anche in acqua, qui trovi tutte le informazioni.

A questo punto si posiziona la talea nel vaso, ricoprendo le radici con il terriccio e premendo leggermente. L’ambientamento richiederà ancora qualche settimana, irrigando con moderazione fino a quando la piantina non si sarà completamente ristabilita. Una volta attecchite le nuove radici, si potrà iniziare a irrigare regolarmente facendo attenzione a non bagnare le foglie ed evitare i ristagni.

I primi tempi collocare il vaso in ombra affinché la piantina si abitui gradualmente alla luce intensa. Con l’aumento delle foglie e dell’apparato radicale, il Pothos sarà pronto per essere posizionato in piena luce. Potrai seguire i progressi giorno per giorno e goderti lo sviluppo della nuova piantina.

Varietà più adatte per talee in acqua

Tra le varietà di Pothos, quelle che si prestano meglio al taleaggio idroponico sono l’Argentea, il Pothos N’Joy e lo Scindapsus Pictus. Queste cultivar attecchiscono velocemente, stimolate dalla circolazione idrica, e raggiungono in breve tempo dimensioni tali da essere trapiantate.

Ottimi risultati si ottengono anche con il Pothos Dorato e la variegate Jade, dalla crescita vigorosa. Meno indicati il Pothos Lemon Lime e l’Aureo, che stressano maggiormente dopo il taglio. Con la giusta cura però tutte le varietà possono dare soddisfacenti rigogliose talee.

Consigli per prevenire possibili problemi

Per scongiurare inconvenienti è bene mantenere pulite forbici e vaso per evitare batteri, nonché cambiare l’acqua almeno 2 volte a settimana per garantire adeguato nutrimento. Verificare inoltre che la temperatura rimanga sui 20-24°C e che le foglie non marciscano, sintomo di eccessiva umidità.

Eventuali parassiti come la cocciniglia si prevengono isolando subito le piante infestate. Seguendo pochi accorgimenti il taleaggio in acqua avrà ottimi risultati, permettendoti di ottenere nuove rigogliose piantine di Pothos.

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