La potatura è un’operazione fondamentale per mantenere il nocciolo in salute e stimolarne una crescita equilibrata e la produzione di frutti. Ma come eseguirla nel modo corretto? In questa guida scoprirai tutti i segreti della potatura del nocciolo: quando effettuarla, quali attrezzi utilizzare, come riconoscere i rami da tagliare, le migliori tecniche per ottenere una forma armoniosa e una rigogliosa fruttificazione.
Imparerai ad evitare gli errori più comuni che si possono commettere potando il nocciolo, per ottenere piante sane e produttive. Fornirò anche utili indicazioni sulla potatura di rimonta, per ringiovanire esemplari vecchi, e sulla difesa dai parassiti. Con i giusti consigli, sarai in grado di eseguire una perfetta potatura del tuo nocciolo.
- Perché potare il nocciolo
- Quando effettuare la potatura del nocciolo
- Attrezzi necessari per potare correttamente il nocciolo
- Come riconoscere i rami del nocciolo da eliminare
- Tecniche di potatura per una crescita equilibrata
- Errori da evitare nella potatura del nocciolo
- Come stimolare la fruttificazione potando il nocciolo
- Potatura di rimonta per ringiovanire noccioli vecchi
- Malattie e parassiti del nocciolo da eliminare con la potatura
- Come rendere produttivo un nocciolo con la potatura
- Concimazione dopo la potatura del nocciolo
Perché potare il nocciolo
Il nocciolo viene potato per diversi motivi. È importante contenere i polloni per evitare che la pianta li sviluppi invece di concentrare le risorse sulla fruttificazione. Una chioma ben regolata con rami ariosi e ordinati permette una facile raccolta e una buona circolazione d’aria.
È necessario svecchiare i rami troppo legnosi di oltre sei-sette anni, meno produttivi, mantenendo prevalentemente fusti giovani. Per le piante coltivate in terreni ventosi o sciolti conviene regolarne l’altezza, non superiore ai quattro metri data la natura superficiale delle radici, per assicurarne stabilità ed equilibrio.
Potatura di formazione
Una volta impiantato un nocciolo giovane, è possibile definirne la forma corretta attraverso le potature di allevamento. A differenza di altre piante da frutto, non richiede tecniche complesse. Nel primo anno è preferibile non potare per lasciar crescere liberamente l’alberello.
Nei successivi due anni, è sufficiente ordinare la pianta diradando occasionalmente i rami laterali per contenerne lo sviluppo, lasciando privilegiare la crescita di quello principale e la creazione di solida struttura vegetativa, senza eseguire interventi eccessivamente invasivi che potrebbero indebolirla.
Potatura annuale
Sulle piante di almeno quattro anni, gli obiettivi della potatura sono pulire l’albero eliminando rami secchi, polloni dell’anno e favorire lo sviluppo di 3-5 forti fusti principali di età compresa tra i 3 e 5 anni su cui far crescere la chioma.
Con i successivi interventi si provvederà a svecchiare progressivamente questi rami principali, evitando la presenza di legna troppo vecchia di oltre 6 anni, al fine di massimizzare la produttività.
È importante inoltre regolare l’equilibrata crescita dell’arbusto, controllandone lo sviluppo in altezza e mantenendolo armonioso nella struttura complessiva tramite la potatura.
Abbruttimento del nocciolo
Il momento migliore per potare il nocciolo è quando si trova in riposo vegetativo, prima della ripresa primaverile. Di norma il periodo ideale va da novembre a febbraio. Nonostante sia una pianta rustica, in zone con inverni molto rigidi è preferibile non potare a dicembre e gennaio, bensì anticipare a novembre o posticipare alla fine di febbraio, al fine di evitare eventuali stress dovuti a basse temperature.
Comunque, a differenza di altre specie più sensibili, il nocciolo non risente eccessivamente dei tagli invernali a patto di rispettarne i tempi di quiescenza prima della cura, così da non interferire con il riposo vegetativo.
Quando effettuare la potatura del nocciolo
Il momento migliore per potare il nocciolo è tardo inverno, prima della ripresa vegetativa, orientativamente febbraio-marzo. Si approfitta del riposo vegetativo per eliminare rami e polloni in eccesso.
Un’altra potatura più leggera va eseguita in estate, tra giugno e luglio, accorciando i germogli dell’annata ed eliminando succhioni eventuali. Dopo la raccolta è utile una potatura verde, per eliminare rami spezzati e polloni. La costanza nell’eseguire annualmente la potatura invernale e quella estiva è importante per mantenere sane e produttive le piante.
Attrezzi necessari per potare correttamente il nocciolo
Per potare correttamente il nocciolo sono necessari alcuni attrezzi specifici: forbici da potatura professionali, meglio se pneumatiche per i rami più grossi; forbici manuali per i rametti; cesoie telescopiche, utili per raggiungere anche rami alti; seghetto da innesto per tagli netti e precisi. Le lame devono essere sempre ben affilate per non danneggiare eccessivamente la pianta.
Utili anche piccozza e scala. Dopo ogni taglio, disinfettare gli attrezzi con sali quaternari di ammonio per evitare di trasmettere malattie da una pianta all’altra. Indossare guanti, occhiali e protezioni. Attrezzatura professionale e disinfettata è garanzia di potatura eseguita a regola d’arte.
Come riconoscere i rami del nocciolo da eliminare
Per eseguire una buona potatura, è necessario riconoscere i rami del nocciolo da asportare. Vanno eliminati i rami secchi, spezzati o malati, tagliandoli alla base. Asportare i polloni e i succhioni che crescono dal piede o dal tronco, limitano la fruttificazione. Accorciare rami deboli o malposizionati che si incrociano. Asportare rami vecchi che fruttificano poco.
Eliminare eventuali rami basali in eccesso per arieggiare la chioma. Accorciare leggermente rami vigorosi per stimolare nuovi germogli. Tagliare succhioni e polloni radicali per favorire le gemme a fiore. Con questi semplici accorgimenti, la potatura stimolerà una crescita equilibrata.
Tecniche di potatura per una crescita equilibrata
Le principali tecniche di potatura per favorire una crescita sana ed equilibrata nel nocciolo sono: speronatura, per stimolare nuovi germogli lungo il ramo; sbrancatura, accorciando rami vecchi per favorire quelli nuovi; spuntatura, tagliando le punte dei rami per contenere l’altezza; diradamento, per alleggerire la chioma; spollonatura, eliminando i polloni basali.
Queste tecniche, eseguite con tagli netti e angolati, stimolano il rinnovo della vegetazione. Nei noccioli giovani, potare leggermente per dare la forma desiderata. Su adulti, contenere volume ed altezza per favorire rami a frutto. Intervenire con decisione su vecchi esemplari, per ringiovanirli. Costanza e tecnica daranno ottimi risultati.
Potatura nocciolo con la tecnica della speronatura
La speronatura è una tecnica di potatura utile per le varietà di nocciolo a portamento eretto. Consiste nell’eliminare i germogli laterali lasciando solo la vegetazione apicale, in modo da favorire l’allungamento dei rami principali e lo sviluppo di ramificazioni superiori fruttifere.
Viene effettuata durante la potatura invernale o di rinnovo, tagliando i getti trifoliati alla prima o alla seconda gemma ben formata al di sopra dell’innesto. In questo modo si stimola l’emissione di polloni fruttiferi dal fusto principale, densificando la chioma in alto e facilitando la raccolta.
Bisogna evitare l’eccessiva vigoria ricostituendo l’equilibrio vegeto-generative della pianta attraverso la successiva potatura di alleggerimento. La speronatura è utile nei primi anni di formazione della struttura dell’albero.
Potatura del nocciolo con la tecnica della sbrancatura
La sbrancatura è una particolare tecnica di potatura che consiste nel rimuovere i rami principali del nocciolo, preservandone pochi fertili strategicamente distribuiti sulla chioma. Viene utilizzata in caso di vecchi impianti da risanare o per contenere le dimensioni della pianta negli spazi ridotti.
Con tagli netti eseguiti alla base dei rami generalmente della grossezza di un polso, se ne lasciano solo 3-5 per ciascun metro d’altezza dell’albero, orientati in modo distanziato. Questa drastica potatura di ritorno stimola la formazione di polloni vigorosi, ottenendo in pochi anni un nuovo apparato vegetativo più giovane e fruttifero.
È indispensabile effettuare abbondanti irrigazioni per supportare la ricrescita.
Potatura nocciolo con la tecnica della spuntatura
La spuntatura è un tipo di potatura leggera indicata per contenere la vigorosità del nocciolo senza traumi eccessivi. Consiste nell’eliminare, con un taglio netto, la punta di crescita dei nuovi getti vegetativi formatisi in primavera, lasciando 2-3 gemme ancora da sviluppare.
In questo modo si moderano le dimensioni dell’apparato foliare, favorendo una migliore esposizione delle fronde alla luce solare e riducendo il carico vegetativo. La tecnica permette inoltre di agevolare l’ariazione all’interno della chioma.
Grazie alla spuntatura si ottiene un alleggerimento benefico per la pianta, senza pregiudicare la fioritura e con meno stress rispetto ad altre potature più drastiche. È possibile eseguirla frequentemente, anche due volte l’anno.
Errori da evitare nella potatura del nocciolo
Gli errori più comuni che si possono commettere potando il nocciolo sono: eseguire tagli drastici che indeboliscono la pianta; non disinfettare le attrezzature, diffondendo malattie; effettuare la potatura nel periodo sbagliato, ad esempio in piena estate stressando la pianta; non proteggere i tagli grossi con mastice; lasciare monconi di ramo troppo lunghi; non rimuovere i rami tagliati, fonte di infezioni; non bruciare i residui infetti; non raccogliere la frutta caduta a terra, che ospita parassiti; potare in modo disomogeneo creando squilibri. Evitando questi errori e seguendo i consigli dell’esperto, la tua potatura sarà perfetta.
Come stimolare la fruttificazione potando il nocciolo
Per stimolare una abbondante fruttificazione nel nocciolo, la potatura deve favorire la crescita di robusti rami a frutto. In inverno, accorciare leggermente i rami che fruttificano, per stimolare nuove gemme a fiore. In estate, contenere la crescita dei germogli ed eliminare i succhioni. Curare il giusto equilibrio tra rami a legno e rami a frutto.
Stimolare la crescita orizzontale per favorire la penetrazione della luce. Rimuovere i polloni basali che rubano energia. Mantenere il centro della chioma arieggiato. Una volta messo a frutto, potare con costanza per rinnovare il legno fruttifero. La potatura mirata farà la differenza sulla produttività del nocciolo.
Potatura di rimonta per ringiovanire noccioli vecchi
Su noccioli molto vecchi e improduttivi si può effettuare una drastica potatura di rimonta per ringiovanire le piante. Eliminare tutti i rami interni vecchi, malati e secchi fino a lasciare solo 2-3 monconi principali. Tagliare anche eventuali polloni basali. Nel primo anno dopo la potatura, lasciar crescere liberamente i nuovi germogli senza intervenire.
Il secondo anno, selezionare le 4-5 nuove branche migliori e eliminare i rami sovrannumerari. Così la pianta si ricostituirà su nuovo legno ringiovanito. Annaffiare e concimare adeguatamente per stimolare il vigore. Con pazienza, in 3 anni il nocciolo tornerà produttivo e longevo.
Malattie e parassiti del nocciolo da eliminare con la potatura
Con la potatura è possibile debellare alcune malattie e parassiti del nocciolo. Asportare e bruciare rami infetti da mal bianco, riconoscibili per feltro biancastro. Tagliare rami con gommosi, causata da funghi. Eliminare parti attaccate da monilia, riconoscibile per essudati gommosi e marciumi sui frutti. Asportare nidi di afide ricciuto, per contenerne la proliferazione.
Rimuovere galla del nocciolo, rigonfiamenti causati da insetti. Eliminare rami infestati da cimice asiatica. Disinfettare le forbici dopo ogni taglio. Con la potatura e l’uso di fungicidi alla ripresa vegetativa, si possono debellare queste problematiche fitosanitarie.
Come rendere produttivo un nocciolo con la potatura
Per rendere un nocciolo davvero produttivo, la potatura deve stimolare una vigorosa vegetazione e una buona fruttificazione. Nei primi anni eliminare rami deboli e malposizionati, selezionando un tronco forte e 4-5 branche robuste. In seguito, contenere lo sviluppo in altezza e favorire i rami orizzontali. Stimolare il rinnovo dei rametti fruttiferi con tagli di speronatura.
Rimuovere vigorosi polloni basali che sottraggono energia. Mantenere il centro della chioma aperto e arieggiato. Una potatura costante, che asseconda le esigenze della pianta nelle diverse fasi, darà ottimi frutti gustosi e abbondanti senza il rischio di ritrovarsi con delle nocciole vuote.
Concimazione dopo la potatura del nocciolo
Dopo la potatura è consigliabile concimare il nocciolo, per stimolare una rigogliosa ripresa vegetativa. A fine inverno distribuire concime organico maturo o ternario al piede delle piante. In primavera, somministrare concime a lenta cessione o liquido, con microelementi.
Dopo la raccolta, concimare con prodotti specifici ad alto tenore di potassio e fosforo, che stimolano le gemme a fiore. Evitare concimi azotati in questa fase. Per piante deboli, utilizzare ammendanti naturali come il cornunghia. La concimazione mirata nelle diverse fasi vegetative e dopo la potatura favorirà una crescita sana ed una ottima produttività.
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