Potatura kaki: Quando, Come e perché potare l’albero di cachi

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potare il kaki

Fine inverno, prima del risveglio vegetativo. Forbici ben affilate alla mano, tagliamo i rami secchi e quelli interiori che si intrecciano. Accorciamo un po' i rami fruttiferi, per rinnovarli. Ricordiamoci di disinfettare i tagli con il mastice cicatrizzante. Così la nostra pianta di kaki crescerà rigogliosa e produrrà tanti dolcissimi frutti in autunno!

Il kaki, conosciuto anche con il nome di caco, è un albero da frutto originario dell’Estremo Oriente che negli ultimi decenni si è ampiamente diffuso anche in Italia, soprattutto nelle regioni del Sud. Questa pianta dalla spettacolare fioritura primaverile e dai frutti arancioni e ricchi di proprietà che maturano in autunno, viene spesso coltivata anche come albero ornamentale.

Tuttavia, per ottenere abbondanti raccolti di kaki dolci e nutrienti, l’albero necessita di potature annuali mirate. I rami, pur reggendo frutti di dimensioni ragionevoli, sono fragili e tendono a spezzarsi se sovraccarichi.

In questa guida analizzeremo nel dettaglio come, quando e con quale intensità potare il kaki per favorire la fruttificazione, contenere lo sviluppo della chioma entro limiti gestibili e rinnovare i rami produttivi. Scopriremo quali sono i principali interventi di potatura e le migliori tecniche per eseguirli nel rispetto della fisiologia della pianta.

In che periodo avviene la potatura del kaki

La potatura del kaki deve essere eseguita durante il riposo vegetativo invernale, indicativamente tra febbraio e marzo, prima del risveglio primaverile della pianta.

Questa tempistica permette ai tagli di cicatrizzarsi correttamente ed evita eccessive perdite di linfa. Inoltre, potando in inverno i rami avranno modo di irrobustirsi ed essere produttivi in vista della fioritura estiva e della successiva fruttificazione autunnale.

Il kaki produce frutti in autunno che vengono raccolti tra settembre e novembre. Per tale motivo la potatura non può essere eseguita dopo la raccolta, poiché comprometterebbe la fruttificazione dell’anno seguente.

L’obiettivo principale è quello di creare una chioma ben arieggiata, dove luce e aria possano penetrare agevolmente in estate durante l’accrescimento dei frutti.

Strumenti necessari per la potatura del kaki

Per potare correttamente un albero di kaki non servono attrezzi particolari, gli strumenti classici come forbicicesoie e seghetto sono più che sufficienti. L’importante è che siano ben affilati, per effettuare tagli netti che favoriscano una rapida cicatrizzazione.

Data la fragilità dei rami, che possono spezzarsi sotto il peso dei frutti, è consigliabile usare forbici con lame lunghe, per tagli decisivi e puliti. Dopo ogni taglio, applicare il mastice cicatrizzante sulle superfici esposte, per proteggere la pianta.

Indispensabile anche la presenza di una scala per raggiungere agevolmente tutte le parti della chioma. E per rimuovere i rami recisi, può tornare utile un cesto dove accumularli man mano.

Con pochi attrezzi mirati, se mantenuti bene affilati, eseguiremo una potatura perfetta, che assicuri alla pianta una crescita equilibrata e una buona aerazione, fondamentale per una corretta maturazione dei frutti.

Come potare l’albero di kaki

Per potare correttamente un albero di kaki, l’ideale è intervenire a fine inverno, indicativamente a febbraio-marzo, quando la pianta è ancora in riposo vegetativo. In questo modo la potatura non andrà ad intaccare la fioritura e la successiva fruttificazione.

Si devono rimuovere i rami secchi, spezzati o malati con tagli netti alla base. Vanno eliminati anche i polloni e i rami che crescono verso l’interno, per favorire una chioma ben aerata. Si accorciano leggermente i rami che ospiteranno i frutti per ringiovanirli.

E’ bene non eccedere con i tagli per non stressare eccessivamente la pianta. Dopo ogni taglio, applicare il mastice cicatrizzante sulle superfici esposte.

Con piccoli accorgimenti e operando con delicatezza, manterremo il kaki in salute, con una forma armoniosa e una chioma produttiva. Eviteremo di compromettere la fioritura e la fruttificazione, ottenendo così abbondanti raccolti annuali.

Differenti tecniche di potatura del kaki

Esistono diverse tecniche di potatura che si applicano al kaki a seconda dell’età della pianta e dello scopo che si vuole raggiungere.

  1. La potatura di formazione si effettua su piante giovani per dargli la forma desiderata, a vaso o a palmetta. Si selezionano le branche principali e le si inclina con angolazioni precise.
  2. La potatura di produzione si esegue su piante adulte per favorire la fruttificazione. Si accorciano i rami che hanno già portato frutto, si diradano quelli intricati per far arieggiare la chioma. Si cimano leggermente le parti alte per abbassarle sotto il peso dei kaki.
  3. La potatura di rinnovo serve per rigenerare piante trascurate, accorciando o eliminando le parti compromesse.
  4. Infine con la potatura verde estiva si cimano i getti in eccesso sulle branche per non ostacolare i frutti in crescita.

Ogni intervento va eseguito con delicatezza, disinfettando i tagli con mastice cicatrizzante. Una potatura mirata assicura piantagioni rigogliose e produttive negli anni.

Cure post potatura della pianta di kaki

Dopo aver completato la potatura del kaki, è importante prestare alcune cure alla pianta per favorirne la rapida ripresa vegetativa. Innanzitutto, è bene disinfettare tutti i tagli e le superfici di legno esposto applicando il mastice cicatrizzante, per proteggere da infezioni fungine o batteriche.

Nei giorni seguenti, controllare lo stato dei tagli e rimuovere eventuali rametti secchi o deperienti che la pianta sta eliminando in risposta allo stress della potatura. È consigliabile anche distribuire un fertilizzante bilanciato intorno alla base del kaki, che fornisca azoto, fosforo e potassio per rinvigorire la pianta in vista della ripresa vegetativa.

Infine, durante la primavera è bene irrigare con regolarità e intervenire tempestivamente in caso di attacchi parassitari, a cui il kaki potrebbe essere più sensibile in seguito alla potatura.

Con queste semplici cure post-potatura, il nostro albero si riprenderà rapidamente e sarà pronto per una rigogliosa fioritura e fruttificazione.

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