Perché gli agrumi si spaccano? Stress, nutrienti, clima, le variabili alla base della rottura della buccia di limoni, arance e mandarini

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rottura scorza agrumi

La spaccatura degli agrumi può dipendere da carenze di potassio e calcio nelle piante, che indeboliscono la buccia dei frutti rendendola fragile. Al contrario, fornire tali minerali mediante nutrizione mirata rinforza la cuticola prevenendo molte rotture e proteggendo resa e qualità del raccolto.

Gli agrumi sono tra i frutti più delicati e soggetti a rischi durante la loro crescita e maturazione. La rottura della scorza dei loro frutti può dipendere da diversi fattori ambientali e colturali che, se non gestiti correttamente, possono causare forti stress alle piante.

Le variabili prevalentemente in gioco sono le condizioni climatiche e idriche. Periodi lunghi di caldo afoso e assenza di piogge rendono il terreno arido e la pianta soggetta a disseccamento. La buccia dei frutti diventa eccessivamente secca e rigida. Al contrario, un repentino cambiamento metereologico con abbondanti precipitazioni rischia di far assorbire troppo rapidamente grandi quantità di acqua ai frutti fragili.

Il conseguente rapido aumento dimensionale mette sotto sforzo la buccia, che in queste condizioni risulta debole e soggetta a rotture. Anche alternanze prolungate tra siccità ed eccessiva umidità finiscono per causare uno stress fisiologico alle piante che si ripercuote sulla tenuta dei loro frutti.

Fondamentale per prevenire fenomeni di spaccatura è garantire un microclima e un’idrosfera costanti, adottando un sistema di irrigazione che distribuisca l’acqua in modo uniforme e graduale nel tempo.

Quali sono i principali danni che possono derivare dalla spaccatura dei frutti agrumicoli?

I principali danni che possono derivare dalla spaccatura dei frutti agrumicoli sono:

  • Danni estetici, con frutti non più commerciabili per il consumo fresco. La spaccatura rende il frutto anteticamente non gradevole.
  • Aumento del rischio di marciumi. La lacerazione della buccia espone maggiormente il frutto agli attacchi di agenti patogeni e alla proliferazione di muffe e funghi.
  • Riduzione del contenuto in succo. La spaccatura comporta una perdita più rapida di acidità e componenti nutrienti presenti nel mesofilo bianco.
  • Calo quantitativo. La spaccatura porta a perdite fisiche di parte del raccolto, con riduzione dei volumi produttivi.
  • Anticipazione della maturazione. I frutti spaccati maturano prima e in maniera eterogenea, rendendo più complessa la raccolta.
  • Difficoltà di conservazione. La shelf life si accorcia perché i frutti spaccati maturano prima e sono più deperibili.

Per tali motivi è importante ridurre il più possibile gli episodi di spaccatura, che compromettono il valore commerciale del raccolto agrumicolo.

In che periodo avviene la spaccatura della scorsa degli agrumi

La spaccatura della scorza nei frutti agrumicoli può verificarsi in diverse fasi della loro crescita e maturazione come avviene per le melagrane. Generalmente i periodi più critici sono la fase di accrescimento e ingrossamento del frutto e quella prossima alla maturazione commerciale.

In particolare, nelle prime settimane dopo la allegagione il frutto triplica velocemente le sue dimensioni, sottoponendo la buccia a uno sforzo che può causarne le rotture se vengono a mancare alcuni nutrimenti chiave. Anche in prossimità della raccolta, quando gli agrumi raggiungono la piena maturazione e ottimizzano l’accumulo di zuccheri e acidi, la cuticola può cedere per gli ultimi sbalzi di umidità o temperatura.

Tenendo conto di queste finestre più critiche, con le opportune pratiche agronomiche è possibile ridurre significativamente i danni da spaccatura, preservando qualità e quantità della produzione.

Come posso garantire un’adeguata nutrizione agli agrumi per prevenire la spaccatura dei frutti?

Ecco alcune indicazioni per garantire un’adeguata nutrizione agli alberi da frutto e prevenire la spaccatura dei frutti:

  • Analisi del terreno per verificare i livelli di sostanze nutritive e intervenire con la concimazione mirata in caso di carenze.
  • Apporto di ammendanti organici come il letame per arricchire il suolo di potassio, calcio, azoto e microelementi.
  • Concimazione di fondazione da effettuare nel periodo autunno-inverno, per integrata maggiormente i nutrienti.
  • Nutrizione di copertura durante la primavera-estate, da calibrare in base allo stato vegetativo, con concimi a lenta cessione.
  • Fertirrigazione per apportare gli elementi nutritivi con l’acqua di irrigazione in modo graduale.
  • Scelta di fertilizzanti bilanciati che contengano macro e microelementi per soddisfare pienamente i fabbisogni delle piante.
  • Monitoraggi nutrizionali per apportare le eventuali rettifiche durante la stagione colturale.

Come prevenire la rottura della buccia degli agrumi

La miglior strategia per evitare la spaccatura dei frutti agrumicoli consiste nella prevenzione del problema. È fondamentale garantire un adeguato approvvigionamento di calcio alla pianta, minerale essenziale per la formazione di membrane e pareti cellulari.

Applicando concimi a base di cloruro o nitrato di calcio (qui ne trovi una ampia scelta per l’acquisto) con fertirrigazione almeno ogni 15 giorni si evita la carenza e si rinforza la struttura della buccia. Anche il rame svolge un ruolo cruciale, favorendo la traslocazione di pectina, cellulosa e lignina che consolidano la cuticola.

Interventi post-fioritura con prodotti rameici permettono di prevenire l’indebolimento del frutto. Altrettanto importante è prevenire carenze di fosforo, visibili da una colorazione porpora delle foglie. Apportando fosfati con concimazione o fertirrigazione si tutela la salute della pianta e si rendono resisti i frutti alle spaccature.

Problemi comuni nella coltivazione degli agrumi

Tra le principali fitopatologie che possono colpire gli agrumeti vi è la ingiallimento delle foglie, causato da carenze nutrizionali o stress idrici. Sintomo evidente in limoni e arance, porta alla progressiva decolorazione della chioma.

Altro disturbo ricorrente è la caduta precoce dei frutti del limone, dovuta solitamente a sbalzi termici, scarsa irrigazione o parassitosi. In pochi mesi si vanifica l’intera produzione.

Di grave impatto è poi la fumaggine, malattia fungina che colpisce in particolare gli agrumi. Provocata da funghi del genere Mycosphaerella, determina chiazze scure sulle foglie e la comparsa di pseudo-frutti neri.

Per contrastare queste avversità è importante effettuare trattamenti mirati e interventi colturali ad hoc. Fondamentale è anche una corretta nutrizione del terreno per rafforzare le piante.

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