Derivato dalla lavorazione delle olive, è un prodotto di grande interesse per chi possiede o gestisce un uliveto, poiché la domanda di combustibili per alimentare gli impianti domestici è molto forte e questo sta facendo aumentare il prezzo del pellet, il principale combustibile utilizzato per stufe e caldaie.
Il nocciolino di sansa si presenta come un’alternativa più economica ed ecologica, poiché è un prodotto completamente naturale ottenuto dalla spremitura delle olive e trasforma uno scarto in una preziosa risorsa.
- Cos'è e come si ottiene il nocciolino di sansa
- Proprietà calorifere del nocciolino di sansa
- Il nocciolino di sansa disoleata esausta
- In quali stufe si può usare il nocciolino di sansa?
- Vantaggi nell'utilizzo del nocciolino di sansa
- Come conservare il nocciolino di sansa
- Ulteriori informazioni sul nocciolino di sansa
Cos’è e come si ottiene il nocciolino di sansa
Il nocciolino di sansa vergine è un prodotto ottenuto dalla lavorazione delle olive per la produzione di olio extravergine.
Consiste in una frazione semisolida residua nota come sansa vergine, che può essere separata dalle olive con l’ausilio di appositi strumenti.
Il processo di estrazione del nocciolino avviene senza l’utilizzo di sostanze chimiche, ma solo attraverso metodi meccanici, che comprendono l’essiccazione e la separazione della buccia dall’osso.
Il nocciolino di sansa vergine è composto solo dall’osso delle olive ed è un prodotto eco-sostenibile. Inoltre, essendo di origine oleosa, è molto efficiente come combustibile.
Proprietà calorifere del nocciolino di sansa
Il nocciolino di sansa ha un alto potere calorico e produce pochissimo residuo durante la combustione (fumi e ceneri). Inoltre, non emette fumi nocivi o odori sgradevoli, a differenza di altri combustibili.
Inoltre, il nocciolino di sansa è un prodotto sostenibile dal punto di vista ambientale poiché viene prodotto utilizzando uno scarto dell’industria olearia, riducendo così gli sprechi e il ricorso a combustibili derivati da fonti non rinnovabili.
Il nocciolino di sansa disoleata esausta
Esiste anche un altro tipo di nocciolino d’oliva chiamato nocciolino di sansa disoleata esausta, che viene ottenuto dalla sansa vergine contenente ancora circa il 6% di olio.
Alcuni frantoi estraggono questo olio ottenendo l’olio di sansa, che viene spesso mescolato all’olio extravergine per produrre oli di bassa qualità.
Il sottoprodotto dell’olio di sansa è la sansa esausta disoleata, che può contenere residui di esano e non è adatta per le caldaie e le stufe domestiche poiché produce molta più sporcizia.
Inoltre, l’esposizione all’esano può essere dannosa per la salute in alcuni casi, quindi è importante fare attenzione alla qualità del nocciolino di sansa che si acquista e verificare che sia stato prodotto in modo responsabile e sostenibile.
In quali stufe si può usare il nocciolino di sansa?
In conclusione, il nocciolino di sansa vergine è un’ottima alternativa al pellet poiché è totalmente naturale, economico e sostenibile. Ha un alto potere calorico e produce pochissime ceneri e fumi durante la combustione.
Tuttavia, è importante fare attenzione alla qualità del nocciolino di sansa che si acquista, poiché esiste anche il nocciolino di sansa disoleata esausta, che può contenere residui di esano e non è adeguato per l’uso in caldaie e stufe domestiche.
Inoltre, è sempre consigliabile verificare che il nocciolino di sansa sia stato prodotto in modo responsabile e sostenibile.
Vantaggi nell’utilizzo del nocciolino di sansa
Uno dei vantaggi principali del nocciolino di sansa è che è un prodotto completamente naturale, poiché deriva direttamente dalle olive e non viene sottoposto a trattamenti chimici durante la produzione. Ciò lo rende un’opzione sicura e salutare per l’utilizzo come combustibile domestico.
Il nocciolino di sansa ha una resa di combustione superiore al pellet, poiché contiene meno umidità e ha una densità calorica più alta. Ciò significa che è possibile ottenere più calore utilizzando una quantità minore di nocciolino di sansa rispetto al pellet.
Inoltre, il nocciolino di sansa produce pochissime ceneri e fumi durante la combustione, rendendolo una scelta ecologica e sostenibile per l’utilizzo come combustibile domestico.
Il nocciolino di sansa è anche più facile da conservare.
Come conservare il nocciolino di sansa
Il nocciolino di sansa è un combustibile ad alta efficienza e a bassa umidità, quindi è più facile da conservare rispetto ad altri tipi di biomassa come il pellet.
Tuttavia, è importante seguire alcune precauzioni per garantire che il nocciolino di sansa rimanga in buone condizioni e mantenga le sue caratteristiche di alta resa e basso residuo durante la combustione.
Innanzitutto, è importante che il nocciolino di sansa venga conservato in un luogo asciutto e protetto dalle intemperie.
L’umidità può compromettere le prestazioni del nocciolino di sansa, rendendolo meno efficiente e più suscettibile alla formazione di muffe o alla perdita di qualità. Pertanto, è consigliabile conservare il nocciolino di sansa in un ambiente asciutto.
Inoltre, è importante che il nocciolino di sansa venga conservato in un contenitore adeguato che lo protegga dall’umidità e dalle intemperie. Ad esempio, si possono utilizzare sacchi di plastica resistente o contenitori in metallo o in plastica sigillati ermeticamente per proteggere il nocciolino di sansa dall’umidità e dall’aria. È importante evitare di conservare il nocciolino di sansa in sacchi di juta o in altri tipi di tessuto, poiché possono assorbire l’umidità e compromettere la qualità del combustibile.
Inoltre, è importante che il contenitore scelto per la conservazione del nocciolino di sansa sia sufficientemente grande per contenere l’intera quantità di combustibile che si intende utilizzare, in modo da evitare di doverlo spostare troppo spesso e rischiare di danneggiarlo.
Se il nocciolino di sansa viene conservato in un luogo troppo piccolo, potrebbe subire schiacciamenti o deformazioni che ne comprometterebbero la qualità.
Infine, è importante verificare regolarmente il livello di umidità del nocciolino di sansa per assicurarsi che sia sempre adeguato. Se il nocciolino di sansa risulta troppo umido, potrebbe essere necessario essiccarlo ulteriormente o trasferirlo in un ambiente più asciutto.
Inoltre, è importante evitare di mescolare il nocciolino di sansa con altri tipi di biomassa o con materiali diversi, poiché potrebbero contaminare il combustibile e comprometterne la qualità.
In sintesi, la conservazione del nocciolino di sansa richiede un po’ di attenzione per garantirne la qualità e le prestazioni ottimali. Tuttavia, seguendo queste semplici precauzioni è possibile ottenere il massimo beneficio dal nocciolino di sansa come combustibile sostenibile e ad alta efficienza.
Ulteriori informazioni sul nocciolino di sansa
- Il nocciolino di sansa è un combustibile ad alta efficienza, poiché produce una quantità di calore superiore a quella di altri combustibili di pari peso. Inoltre, ha una densità calorica superiore al pellet, quindi è possibile utilizzare meno quantità di nocciolino di sansa per ottenere la stessa quantità di calore.
- Un altro vantaggio del nocciolino di sansa è che ha una durata di conservazione più lunga rispetto al pellet, poiché contiene meno umidità. Ciò lo rende più facile da conservare e meno soggetto a muffe o a deterioramento.
- Il nocciolino di sansa è anche più facile da maneggiare e da caricare in una caldaia o in una stufa rispetto al pellet, poiché ha una forma più regolare e più stabile.
- È importante considerare che il nocciolino di sansa può essere più difficile da trovare rispetto al pellet, poiché è ancora relativamente poco conosciuto e utilizzato. Tuttavia, la sua popolarità sta crescendo rapidamente, quindi sarà probabilmente sempre più facile trovarlo in futuro.
- Infine, è importante verificare che il nocciolino di sansa utilizzato sia stato prodotto in modo responsabile e sostenibile. Ad esempio, è consigliabile acquistare nocciolino di sansa prodotto da fonti locali, per ridurre le emissioni di CO2 dovute al trasporto, e scegliere produttori che utilizzino metodi di produzione sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
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