Cari amici lettori, oggi vi svelerò tutti i segreti per rendere le vostre piante rigogliose e fiorite grazie alla corretta concimazione. Come appassionati di varietà da interno, sappiamo bene quanto sia importante provvedere all’apporto nutritivo di cui queste brillanti bellezze verdi hanno bisogno soprattutto in vaso, dove lo spazio ristretto impone una nutrizione ottimale.
Vi parleremo delle principali sostanze di cui le piante necessitano, come scegliere i concimi giusti da usare durante l’anno tra quelli fai-da-te e i fertilizzanti di sintesi. Scoprirete consigli specifici per le diverse specie e i segreti del terriccio equilibrato.
Un capitolo sarà dedicato pure alle differenti modalità di concimazione. Seguite questa guida e godrete di splendide chiome sempre rigogliose!
- Quali nutrienti sono fondamentali per le piante in vaso
- Concimi naturali fai-da-te per piante da interno
- I concimi minerali più efficaci da usare periodicamente
- Concime liquido o fertilizzante solubile: quale scegliere
- Quali piante hanno bisogno di maggiori elementi nutritivi
- Frequenza di concimazione: consigli per ogni stagione
- Concime a lenta cessione contro quello solubile
- Preparare il terriccio prima della concimazione
- Conclusioni
Quali nutrienti sono fondamentali per le piante in vaso
Per una corretta crescita anche in contenitori, le piante necessitano di azoto, fosforo, potassio, calcio e magnesio, ossia i principali macronutrienti. L’azoto favorisce la sintesi della clorofilla e la crescita vegetativa, mentre il fosforo contribuisce alla fioritura e maturazione dei frutti. Il potassio rafforza la struttura della pianta e la resistenza agli stress.
Calcio e magnesio sono importanti per la rigogliosità del fogliame e la permeabilità cellulare. Anche microelementi come ferro, manganese, zinco e boro sono fondamentali, pur servendone quantità inferiori. Scegliendo il concime giusto garantiremo il perfetto apporto nutritivo equilibrato.
Concimi naturali fai-da-te per piante da interno
Se volete concimare le vostre piante in modo naturale ed ecosostenibile, nulla batte i fertilizzanti casalinghi. Il compost proveniente dal proprio orticello è ricco di tutti i macronutrienti di cui le piante hanno bisogno, mentre la buccia di banana e degli agrumi apporta generose dosi di potassio, minerali preziosi per la crescita rigogliosa del fogliame.
Le foglie secce cadute che si accumulano sul terreno forniscono abbondanti quantità di azoto. Anche residui comuni come la cenere del camino o l’olio da cucina usato, una volta decomposti, si trasformano in fertilizzanti naturali ricchi di sali minerali. Per non parlare dell’infuso di ortica, che grazie alle sue proprietà stimolanti dona un vigore straordinario alla vegetazione.
E per quanto riguarda l’apporto di calcio, nulla di meglio della buccia dell’uovo. Basta sminuzzare questi scarti organici e aggiungerli al terriccio delle piante, oppure creare dei decotti da nebulizzare sul fogliame per godere di splendide chiome rigogliose salvaguardando l’ambiente.
I concimi minerali più efficaci da usare periodicamente
Se le vostre piante sembrano aver bisogno di un energico boost nutritivo, dei concimi minerali bilanciati faranno sicuramente al caso vostro. Il Piquant Power è un concime completo a base di macro e micronutrienti che puoi acquistare cliccando qui, ideale per fornire tutti gli elementi essenziali in modo equilibrato.
Il Florovita invece stimola la fioritura e la fruttificazione, mentre l’Osmocote a lento rilascio dura fino a 6 mesi rilasciando gradualmente i nutrienti. Il Multikieser Plantacid, grazie alla ricchezza di potassio e vitamine, rafforza le piante, così come lo Zea-Tree Fertilgran arricchito con zeolite. Per le concimazioni di soccorso c’è poi il pratico Fertilhit a assorbimento rapido, da nebulizzare direttamente sul fogliame.
Utilizzando questi concimi minerali ogni 2-3 mesi seguendo le dosi consigliate, darete alle vostre piante la giusta dose di elementi indispensabili per una rigogliosa vegetazione. Attenzione però ad alternarli con fertilizzanti naturali, per un apporto nutritivo sempre bilanciato.
Concime liquido o fertilizzante solubile: quale scegliere
I concimi solubili per piante verdi offrono due opzioni principali: il concime liquido e il fertilizzante granulare solubile. Quello liquido ha il vantaggio di essere facilmente dosabile ed assorbibile dalle piante, permettendo sia la concimazione del terriccio che quella foliare, utilissima d’estate.
Tuttavia tende ad evaporare rapidamente. I fertilizzanti solubili a granelli si sciolgono in acqua e rilasciano i nutrienti, garantendo un apporto prolungato; tuttavia il contatto con il fogliame è meno diretto. In generale, per sfruttarne le potenzialità è ideale alternarli, usando quello liquido anche per le foglie e i granuli per irrigazioni a intervalli più lunghi.
Caratteristiche del concime liquido
I concimi liquidi si presentano come soluzioni acquose contenenti macro e micronutrienti in forma ionica, assorbibili facilmente dalle piante. Si versano nell’acqua di annaffiatura o si nebulizzano direttamente sulle foglie, agendo rapidamente. Hanno il vantaggio di penetrare in profondità nel terriccio irrorandolo, o di essere assimilati quasi immediatamente tramite fogliame e germogli.
È importante però risciacquare subito le foglie in caso di residui. Richiedono una manutenzione settimanale e dosaggi calibrati. Indicati soprattutto per concimazioni foliari nella bella stagione, vanno usati alternati ai prodotti a lento rilascio per garantire nutrimento costante.
Caratteristiche concime granulare
I fertilizzanti solubili in granuli sono pratici da usare e forniscono sostanze nutritive in modo prolungato. Composti da macro e microelementi in forma solida a granuli o palline, vanno disciolti in acqua per l’irrigazione, rilasciando gradualmente i nutrienti man mano che il terriccio li assorbe.
Assicurano un apporto bilanciato anche per 2-3 mesi. Possono essere incorporati pure al terriccio durante il rinvaso. Richiedono cure meno frequenti ma vanno usati con regolarità seguendo le istruzioni, poiché agiscono con ritardo. Ideali per concimare nel tempo piante dalla crescita più lenta, alternandoli ai liquidi per specifiche esigenze.
Quali piante hanno bisogno di maggiori elementi nutritivi
Alcune piante richiedono cure particolari per esprimere al meglio il proprio potenziale. È il caso delle orchidee, che per regalare splendide fioriture hanno bisogno di concimi ricchi di fosforo e potassio. Anche le azalee e le specie acidofile, come le conifere, necessitano di acidificanti quali l’humus di foglie per vivere contente.
Le orchidee Phalaenopsis invece hanno necessità elevate di azoto, calcio e potassio per vantare foglie verdeggianti e abbondanti fiori. Fondamentale poi è integrare il ferro nella cura delle argeonie, per garantire il tipico colore rosso acceso alle loro foglie.
Infine non va dimenticato che le aromatiche del calibro di menta e basilico prosperano grazie a concimi ricchi di azoto, ideali per stimolarne la rigogliosa crescita. Conoscendo bene questi dettagli, potrete soddisfare appieno le esigenze nutrizionali delle vostre amate compagne verdi.
Frequenza di concimazione: consigli per ogni stagione
La concimazione andrà effettuata seguendo le diverse esigenze stagionali delle piante. In primavera, durante la ripresa vegetativa, è ideale concimare ogni 2 settimane per stimolare la crescita vigorosa del fogliame. Nella stagione estiva, con la fioritura e maturazione dei frutti, la frequenza può diventare mensile.
In autunno un apporto nutritivo ogni 4 settimane preparerà le piante al riposo invernale. Durante l’inverno le piante sono quasi inattive, quindi non si concima, preferendo nebulizzazioni salutari sul fogliame con concimi solubili ogni 15-20 giorni. Seguendo queste indicazioni, calate sul ciclo naturale delle specie, garantirete loro nutrizione costante ed equilibrata!
Concime a lenta cessione contro quello solubile
I concimi per piante si distinguono in due categorie: a lenta cessione e solubile. Il primo rilascia i nutrienti gradualmente nel suolo anche per mesi, risultando più bilanciato. Tuttavia il rilascio lento può causare temporanee carenze. Quello solubile agisce più rapidamente, adatto alla fertilizzazione fogliare e nei periodi vegetativi.
Generalmente il mixture ideale consiste nell’alternare le due strategie: concime a lento rilascio per una fornitura di base costante, integrato da apporti supplementari tramite prodotto solubile nelle fasi di maggior attività vegetativa.
Preparare il terriccio prima della concimazione
Per una concimazione efficace è importante preparare correttamente il terriccio. È buona norma miscere al substrato del letame o del compost maturo, che rendono il terreno soffice e ricco di sostanze organiche, creando un microclima favorevole. Si possono aggiungere anche zinco, rame e manganese per dotare il terriccio di tutti i micronutrienti.
Un altro segreto è usare humus di foglie o torba, per rendere il PH adatto alle diverse specie. Con un terriccio così equilibrato, le piante cresceranno rigogliose anche con uso parsimonioso di concimi semplici.
Conclusioni
In conclusione, per ottenere splendide piante anche in vaso è importante fornire loro un apporto nutritivo completo e bilanciato. Abbiamo visto come scegliere concimi naturali o di sintesi a seconda del periodo, alternandoli tra loro, e come preparare un terriccio ricco di sostanze organiche e minerali.
Ma la cosa più importante è calibrare la concimazione sulle esigenze specifiche di ciascuna pianta. Solo così saremo in grado di soddisfare appieno i loro requisiti e farci deliziare ogni giorno da chiome rigogliose e fioriture abbondanti. Con poche e semplici accortezze raccoglieremo i frutti del nostro impegno di coltivatori!
Approfondimento: