Miglior concime per piante grasse

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I concimi per piante grasse forniscono gli elementi nutritivi specifici di cui queste piante hanno bisogno per crescere rigogliose e fiorire. Scegliere il concime giusto è importante quanto le condizioni colturali per avere piante grasse sempre floride.

Cari amici lettori, siete alla ricerca del concime perfetto per le vostre amate piante grasse? Concimare nel modo corretto è fondamentale per garantirne la crescita e lo sviluppo vegetativo ottimale. 

Le piante grasse necessitano di nutrienti specifici per prosperare, come azoto, potassio e microelementi indispensabili. Scopriremo insieme le caratteristiche dei principali fertilizzanti, il loro apporto in base alle esigenze delle diverse specie e le modalità di applicazione. Vedremo anche quali concimi naturali è possibile preparare in casa facilmente.

Approfondiremo poi i fattori da considerare per calibrare la concimazione ed evitare errori. L’obiettivo sarà permettervi di scegliere il prodotto più adatto alle vostre grassette, affinché crescano rigogliose e fioriscano al meglio!

Concimi naturali fai da te per piante grasse: come prepararli e utilizzarli

Per concimare le piante grasse in modo del tutto naturale, si possono preparare degli impasti fai da te con ingredienti facilmente reperibili. Ad esempio, usando il compost maturo come humus di lombrichi diluito nell’acqua si ottiene un ottimo fertilizzante ricco di sostanze organiche.

Un altro è il macerato di ortica, da lasciare in infusione una settimana: è ricco di azoto, potassio e microelementi. Utile anche un infuso di bucce di banana, che forniscono potassio. Questi concimi naturali si somministrano diluiti con acqua da innaffiatura una volta al mese da primavera a autunno. È bene mescolarli con cura prima dell’uso e non esagerare con le quantità.

Quali macro e microelementi contengono i migliori concimi per piante grasse

I concimi più indicati per le piante grasse prevedono macroelementi come azoto, fosforo, potassio e microelementi quali calcio, magnesio, zolfo e olamminori. L’azoto favorisce la crescita vegetativa, mentre il fosforo i fiori e i frutti. Il potassio rafforza la struttura degli steli e migliora la resistenza a parassiti.

I microelementi facilitano l’assimilazione dei macro e sono importanti per la fotosintesi clorofilliana. I concimi bilanciati ne contengono tutti in proporzioni ottimali. È inoltre possibile scegliere fertilizzanti a lenta cessione che rilasciano nutrienti gradualmente nel terreno.

I migliori concimi commerciali scelti per voi

Come abbiamo appreso, le piante grasse hanno bisogno di nutrienti particolari per crescere rigogliose. Pertanto, è necessario utilizzare concimi adeguati a fornire i giusti elementi nutritivi ad ogni tipo di grassetta.

Esistono in commercio diversi prodotti specifici per le diverse varietà. Alcuni dei più indicati contengono elementi come l’azoto, fondamentale per la crescita delle foglie e dei fusti, assieme a minerali come ferro e magnesio, essenziali per la corretta fotosintesi. Vi sono poi concimi a lento rilascio, che si interrano e rilasciano gradualmente i nutrienti. Questi si dimostrano utili per piante tenute in vaso, poiché alimentano le radici nel tempo.

GESAL Concime Liquido per Piante Grasse 500 ml

Questo concime si presenta come un liquido ben equilibrato arricchito con microelementi fondamentali quali rame, boro, ferro, manganese, molibdeno e zinco. La formulazione dei macronutrienti NPK è di 5-5-7, adatta a rafforzare la resistenza delle piante grasse al freddo e allo stress climatico.

La facile somministrazione è assicurata dal beccuccio dosatore incorporato nella bottiglia, che permette di aggiungere il prodotto all’acqua con precisione. Il formato in cui viene commercializzato, seppur di grandi dimensioni, offre un ottimo rapporto qualità/prezzo considerando la quantità fornita.

Grazie all’equilibrio degli elementi nutritivi e al pratico sistema di erogazione, questo concime si dimostra una scelta vantaggiosa per fornire le giuste sostanze alle grassette e farle crescere rigogliose nonostante le avversità.

COMPO Concime per Cactacee con tappo dosatore, 250 ml

Questo concime proviene da un’azienda leader nel settore del verde, nota per offrire prodotti di qualità. Si tratta di un fertilizzante concentrato creato con attenzione sia per piante grasse generiche che in special modo per cactacee. Il dosaggio equilibrato di azoto, fosforo e potassio pari a 5-5-7 garantisce sostentamento alle diverse esigenze nutrizionali.

Nonostante l’investimento sia più oneroso rispetto ad altri concimi sul mercato, soprattutto considerando la confezione ridotta, questo prodotto assicura risultati duraturi e tangibili nella crescita e fioritura delle grassette.

La proposta proviene da un’azienda leader di fiducia, per cui chi desidera il meglio per le proprie piante potrà contare su elevati standard qualitativi, sebbene a un prezzo più elevato.

Crescita Miracolosa Nutrimento Cactus, 200 ml

Il concime di questo noto brand è adatto a tutte le succulente, ottimizzandone le funzioni vitali. Grazie ai macronutrienti e microelementi contenuti, assicura una vigorosa crescita e duratura fioritura delle piante grasse. Questi principi attivi rinforzano anche il sistema immunitario rendendole resistenti a parassiti e malattie.

Gli appassionati del genere apprezzano la formula completa ed efficace, in grado di supportare positivamente anche le orchidee. Tuttavia, nonostante le ottime performance, il flaconcino di dimensioni ridotte può influenzare chi deve sostenere i costi, vista la quantità limitata contenuta.

In sintesi, si tratta di un prodotto completo e performante, che tuttavia sarebbe preferibile fosse commercializzato in contenitori più capienti, soprattutto considerando il prezzo di vendita.

Come e con quale frequenza concimare piante grasse in terreno e in vaso

Il periodo migliore per la concimazione della maggior parte di piante grasse è la primavera-estate, quando è in atto la fase vegetativa di crescita. È sufficiente somministrare il concime una volta al mese, sciogliendolo accuratamente nell’acqua delle annaffiature.

In inverno la frequenza si riduce a ogni 2-3 mesi. Le piante in vaso richiedono fertilizzanti liquidi da aggiungere all’acqua di innaffiatura una volta al mese da marzo a settembre. Per quelle a crescita lenta come i cactus basta ogni 45-60 giorni. Importante non esagerare con le quantità per non bruciare le radici.

Modalità di somministrazione dei concimi liquidi e a lento rilascio per piante grasse

I concimi liquidi si sciolgono nell’acqua delle annaffiature per essere assorbiti facilmente dal terreno. Bisogna rispettare sempre le dosi indicate, di solito 2-3 ml per litro d’acqua. È importante mescolare bene prima di irrigare affinché i sali minerali si diluiscano in modo uniforme. I concimi a lento rilascio invece si interrano attorno alle radici rilasciando nutrienti progressivamente nel tempo, grazie all’azione dei batteri del terreno.

In genere si ricorre a questi prodotti 2-4 volte l’anno, seguendo le quantità indicate. Entrambe le modalità di somministrazione permettono alle piante di assorbire in modo ottimale i principi nutritivi di cui hanno bisogno per durare a lungo e fiorire rigogliose.

Errori da evitare nella concimazione e sintomi di carenza e sovradosaggio

Uno degli errori più comuni è il sovradosaggio, riconoscibile dal ingiallimento delle foglie. L’eccesso di sostanze nutritive può portare anche a ustioni radicali. Al contrario, la carenza causa clorosi e rallentamenti nella crescita. Un altro errore è la scelta di un concime non adatto: i cactus soffrono molto l’eccesso di azoto, mentre le succulente hanno bisogno di più potassio.

Concimare nel periodo sbagliato, come in pieno inverno, o con terreno eccessivamente umido può far marcire la pianta. Meglio rispettare le indicazioni per applicare i concimi nel momento giusto ed evitare di bruciare le radici delle grassette.

Fertilizzanti organici e minerali: quali scegliere per piante grasse in buona salute

Uno dei fattori da considerare è scegliere concimi adatti al tipo di coltivazione, sia essa in piena terra o in vaso. Per piante in vaso sono indicati soprattutto fertilizzanti liquidi facilmente assimilabili. Per quelle in giardino si preferiscono invece i concimi organici a lento rilascio, come il compost, l’humus o il letame maturo.

L’importante è che rilascino gradualmente i nutrienti senza impoverire il terreno. Da evitare succedanei non equilibrati che possono bruciare le radici o legamenti artificiali con componenti potenzialmente dannosi. Meglio affidarsi a fertilizzanti naturali o bilanciati di qualità, per garantire buona crescita e fioritura nel tempo.

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