Malattie degli agrumi: Guida sui sintomi, cause e rimedi delle principali fitopatie

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Malattie agrumi

Gli agrumi sono colture pregiate ma esposte a molteplici avversità. Marciumi delle radici, cancri e gommosi del tronco minacciano la vitalità delle piante. Patogeni come Alternaria e CTV infettano foglie e frutti. Solo prevenzione, monitoraggio e interventi tempestivi possono salvare i preziosi agrumeti.

Gli agrumi sono colture di grande pregio, ma la loro salute e produttività possono essere minate da diverse problematiche patologiche. Oltre a condizioni pedoclimatiche non ottimali, gli agrumi sono sensibili all’attacco di parassiti e all’insorgenza di malattie di origine infettiva che possono comprometterne fortemente la crescita.

Tra i problemi più diffusi e temuti dagli agrumicoltori ci sono sicuramente i marciumi radicali, provocati da funghi del terreno come Armillaria e Phytophthora. Questi patogeni attaccano il sistema radicale indebolendo e facendo deperire la pianta. Altre criticità sono le malattie fungine a carico di chioma e frutti, come antracnosi, alternaria, cercospora, che provocano defogliazioni e marciumi sui frutti.

Particolarmente subdoli sono poi i virus trasmessi da insetti vettori, come il virus della Tristeza, responsabile di ingenti danni economici negli agrumeti. Infine, il problema ricorrente della fumaggine su foglie e rami.

Marciumi radicali

Il marciume radicale degli agrumi è una temibile patologia causata da funghi del genere Phytophthora, che attaccano il sistema di radici delle piante indebolendole fino a portarle al deperimento. Per controllare questa problematicai fungicidi sono indispensabili, ma anche la nutrizione svolge un ruolo chiave.

Gli agrumi concimati con nitrato di calcio presentano una minore incidenza di marciumi radicali rispetto a quelli nutriti con solfato d’ammonio o urea. Il nitrato di calcio favorisce la salute e l’attività delle radici, che possono reagire meglio all’infezione fungina.

Una strategia che integri la nutrizione con nitrato di calcio all’uso di fungicidi specifici è l’approccio migliore per proteggere gli agrumi dal temibile marciume radicale.

Malattie fungine

Tra le più diffuse patologie fungine negli agrumi, troviamo la gommosi, causata da funghi come Phytophthora spp e Fusarium spp. Colpisce soprattutto il limone provocando emissioni di gomma e cancri lungo il fusto, che risalgono dal colletto verso l’alto.

I funghi invadono i tessuti del tronco e delle radici, occludendo i vasi conduttori e indebolendo progressivamente la pianta. In casi gravi può portare alla morte dell’albero. Per combattere la gommosi è indispensabile intervenire ai primi sintomi con trattamenti a base di rame, che hanno azione fungicida. Il rame previene ulteriori infezioni e blocca l’avanzata della malattia.

  • Questo è un prodotto da applicare in caso gommosi

Anche la corretta gestione del suolo, evitando ristagni idrici, è importante per limitare l’insorgenza dei funghi responsabili. Solo con il monitoraggio attento e la cura tempestiva è possibile salvare gli agrumi da questa temibile malattia, così difficile da debellare una volta innescata.

Virus della Tristeza

Il Citrus tristeza virus (CTV) è un temibile patogeno virale che provoca la cosiddetta “tristezza” negli agrumi. Appartiene al genere Closterovirus e viene trasmesso da afidi vettori. Colpisce soprattutto agrumi innestati su portainnesti sensibili come l’arancio amaro, causando deperimento della chioma, nanismo e improduttività. I sintomi più evidenti sono foglie clorotiche, rami secchi e frutti piccoli e deformi.

Per prevenire e curare la tristeza è fondamentale utilizzare varietà e portainnesti resistenti al virus, come il mandarino Cleopatra. Anche la lotta agli afidi vettori tramite appositi insetticidi è necessaria. Nei casi conclamati l’estirpazione e la sostituzione delle piante infette è l’unica soluzione.

Fumaggine

La fumaggine è una problematica ricorrente negli agrumi, che si manifesta con un tipico feltro grigio-nerastro su foglie e rametti. È causata dal fungo Capnodium citri, che prolifera nutrendosi della melata zuccherina prodotta da parassiti come afidi e cocciniglie.

La fumaggine crea una patina soffocante sulle foglie, compromettendone la fotosintesi e la traspirazione. Ne deriva un progressivo deperimento della chioma e della produttività della pianta.

Per debellare la fumaggine è necessario agire su più fronti. Innanzitutto eliminare afidi, cocciniglie e altri insetti con opportuni trattamenti. Poi intervenire sul fungo con prodotti rameici o zolfo. Infine, favorire l’arieggiamento della chioma con potature e concimazioni equilibrate.

Salute del terreno e scelta varietale: fondamentali per prevenire le malattie degli agrumi

Oltre ai necessari interventi di difesa, esistono strategie preventive fondamentali per limitare l’insorgenza delle principali malattie che colpiscono gli agrumi. Innanzitutto è cruciale partire da un terreno sano, privo di patogeni, ben drenato e con pH corretto. Un terreno equilibrato e fertile fornisce alle radici gli elementi necessari a rafforzare le difese naturali delle piante. Inoltre, è bene scegliere varietà resistenti alle diverse avversità, specie quando si opera in areali ad alta pressione di malattie come i marciumi radicali.

La tolleranza genetica a funghi, batteri e virus è un fattore chiave per gli impianti degli agrumeti. Oltre alla scelta della specie, fondamentale è l’accoppiamento con il giusto portainnesto, anch’esso dotato di buona resistenza. Questi accorgimenti preventivi costituiscono le fondamenta per ottenere agrumi sani e produttivi, riducendo il fabbisogno di interventi curativi.

Ricostituenti e corroboranti naturali per rinforzare le difese degli agrumi

Oltre ai prodotti fitosanitari, esistono sostanze di origine naturale molto utili per rinforzare le difese immunitarie degli agrumi e renderli più resistenti all’attacco di patogeni. Tra i ricostituenti più efficaci ci sono estratti vegetali a base di equiseto, coda cavallina, propoli e ortica, dalle riconosciute proprietà antibatteriche, antivirali e immunostimolanti. Applicati per via fogliare, creano uno scudo protettivo sulle piante.

Anche i biostimolanti a base di alghe brune, come l’Ascophyllum Nodosum, stimolano i naturali meccanismi di difesa tramite l’azione di sostanze bioattive.

L’impiego preventivo di questi corroboranti, unito a buone pratiche agronomiche, aiuta a mantenere gli agrumi in salute, riducendo l’incidenza delle principali malattie. Rappresentano un valido complemento agli altri mezzi di difesa nell’ottica di un approccio integrato.

Conclusioni: le strategie vincenti contro le principali malattie degli agrumi

Prevenire è meglio che curare, recita un famoso detto. E questo vale soprattutto per la difesa degli agrumi, coltivazioni molto sensibili alle avversità biotiche e abiotiche. Dunque, monitoraggio costante, adozione di buone pratiche agronomicheterreno sano e varietà resistenti sono le fondamenta per contenere l’insorgenza di malattie.

Quando necessario, è però indispensabile intervenire repentinamente con prodotti fitosanitari selettivi come rame, zolfo, oli essenziali, per debellare rapidamente i patogeni ed evitare danni irreparabili. In parallelo, corroboranti naturali aiutano a stimolare le difese endogene delle piante.

Lotta integrata e approccio multifattoriale sono le strategie vincenti per mantenere gli agrumi sani e produttivi. Le diverse soluzioni vanno combinate con intelligenza e tempismo in base alle singole avversità.

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