Originario dell‘Europa e dell’Asia temperate, il giacinto scientificamente noto come Hyacinthus presenta un’infiorescenza tubolare priva di fusto, caratteristica della famiglia delle Liliacee.
Con bulbi dalla notevole resistenza, può raggiungere i 30 cm d’altezza e sfoggiare foglie carnose di brillante colore verde. I suoi fiori sono disponibili in una vasta gamma cromatica, dal classico blu a bianco e rosa. Grazie alla semplicità colturale, è adatto anche a balcone e giardini di piccole dimensioni.
I bulbi possono essere interrati da settembre in avanti in posizione soleggiata, scegliendo terriccio drenante. In primavera sarà sufficiente un’irrigazione moderata durante la fioritura. La sua longevità e rusticità lo rendono un’ottima soluzione ornamentale anche per chi è agli inizi con il verde.
Dopo la fioritura estiva si potrà godere delle sue particolari fragranze. Marco consiglia inoltre di piantarlo accostato ad altri bulbi per arricchire con la sua eleganza il mosaico primaverile di fiori e colori.
Varietà e ciclo di vita del giacinto
Il giacinto orientale vanta una vasta gamma cromatica, dal rosso al bianco passando per lilla, malva e rosa: ogni fiore tubolare termina a stella. Tipico del Mediterraneo è il giacinto romano, caratterizzato da infiorescenze dense che sbucano tra aprile e maggio.
Particolare è il giacinto italiano, riconoscibile per il bulbo ricoperto di viola e i fiori bianchi o lilla. Quello olandese è una specie tardiva dai colori vividi e dai fiori grandi, frutto delle numerose ibridazioni sviluppatesi nei Paesi Bassi.
In generale, i giacinti sbocciano da marzo ad aprile sfruttando la stagione primaverile, ad eccezione di alcune varietà forzate per il periodo natalizio. In questo periodo producono le caratteristiche foglie carnose e l’infiorescenza centrale si riempie di fiori dai quali si libera l’intenso profumo tipico.
Terreno ideale, esposizione e concimazione del giacinto
Per coltivare e favorire fioriture abbondanti e durature nel tempo, il terreno di coltivazione del giacinto necessita di alcune importanti caratteristiche. Questa pianta predilige suoli che siano ben drenati, poveri di ristagni idrici e ricchi di sostanze nutritive, essenziali per assicurare la corretta crescita del bulbo e lo sviluppo dei futuri fiori.
Per quanto riguarda la posizione, il giacinto potrà essere collocato sia in pieno sole che in mezz’ombra: la sua natura rustica gli consente di adattarsi perfettamente a entrambe le condizioni. Per mantenere elevata la fertilità del terriccio, si consiglia di concimare occasionalmente utilizzando prodotti specifici per bulbose a lenta cessione.
Una volta interrati secondo le indicazioni, i bulbi potranno fiorire abbondantemente già dalla primavera. Grazie a queste cure, il giacinto esprimerà appieno il suo splendido potenziale decorativo, tappezzando di colore aiuole, bordure o fioriere.
Quante volte fiorisce il giacinto?
I l giacinto è una bulbosa che quindi si presenta con un particolare organo di riserva, il bulbo, da cui si sviluppano foglie e fiori. Questa peculiarità consente alla pianta di fiorire con regolarità negli anni, tuttavia è importante sottolineare che il giacinto solitamente sarà in grado di produrre fioriture una volta all’anno.
Ciononostante, bastano davvero pochi bulbi per riempire un’intera stanza con la loro fragranza, grazie ai fiori dai intensi profumi. Se coltivato nelle giuste condizioni di luce e concimazione, il bulbo manterrà vive le sue riserve nutritive di anno in anno, rigenerandosi e portando sempre nuovi boccioli colorati.
Grazie alla sua naturale capacità di adattamento, questa pianta regala fiorenti fioriture ricorrenti, prolungando nel tempo le tappezzanti e profumate fioriture primaverili che la contraddistinguono.
Come far fiorire il giacinto
Per godere appieno della colorata fioritura del giacinto è importante conoscerne le esigenze e predisporre le giuste cure in modo da favorirne al meglio lo sviluppo. Innanzitutto è necessario scegliere un terreno ricco e drenante, posizionando i bulbi ad una profondità di circa 15cm in autunno così da superare i mesi freddi.
Un’esposizione soleggiata garantirà al giacinto l’energia necessaria per produrre rigogliose infiorescenze in primavera. È comunque tollerata anche una posizione a mezz’ombra. Occasionali concimazioni during tutto il periodo vegetativo assicureranno la disponibilità di sostanze nutritive e sali minerali per stimolare la crescita.
Una volta terminate le fioriture, si può procedere con una potatura per mantenere contenuta la pianta ed evitare l’eccessiva lignificazione.
Cosa fare dopo la fioritura del giacinto
Giunta la bella stagione, anche le colorate infiorescenze del giacinto giungono a completa fioritura. Tuttavia, le cure per questa pianta non terminano qui se si desidera godere dei suoi fiori anche negli anni seguenti. Una volta appassiti le corolle, è importante non eliminare immediatamente lo stelo fiorale ma attendere che le foglie basali ingialliscano. Solo a quel punto si potrà praticare un taglio netto poco sopra il terreno.
Questa operazione permetterà al bulbo sottostante di accumulate riserve nutritive per la ricrescita primaverile. Per mantenere la pianta compatta, si può anche effettuare una leggera potatura di contenimento. Nei mesi più freschi non sarà necessaria l’irrigazione; tuttavia il terreno non deve risultare completamente asciutto ma solo lievemente fresco.
Grazie a queste cure post-fioritura, il giacinto manterrà immutate le sue capacità nei successivi cicli vegetativi, garantendo ogni anno la fioritura.
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