Susine e prugne sono spesso considerati come sinonimi, ma in realtà si tratta di termini che indicano prodotti diversi e che hanno origini differenti. Infatti, nel linguaggio comune, con il termine “susina” ci si riferisce al frutto fresco che viene raccolto in estate direttamente dall’albero, mentre con “prugna” si intende il frutto essiccato.
Dunque la stessa varietà di frutto può essere chiamata in un modo o nell’altro a seconda che venga consumata fresca oppure secca. Le susine, non a caso, hanno una polpa succosa, mentre le prugne hanno una consistenza molto più asciutta.
In realtà, dal punto di vista botanico susine e prugne derivano da specie diverse di alberi da frutto, anche se molto simili tra loro. La susina è il frutto del susino, mentre la prugna quello del pruno.
Ad ogni modo, indipendentemente dal nome, si tratta di frutti molto apprezzati e utilizzati in cucina in tanti modi diversi: le susine vengono consumate fresche o utilizzate per preparare ottime confetture, mentre le prugne sono ideali per marmellate, dolci e anche piatti salati. L’ideale sarebbe consumare susine e prugne provenienti da coltivazioni biologiche, per avere la garanzia di frutti genuini e nutrienti, non trattati con pesticidi.
Susine e prugne non sono la stessa cosa: tutte le distinzioni da conoscere
Spesso si tende a pensare che susine e prugne siano la stessa cosa, o che derivino dallo stesso albero. In realtà, sebbene appartengano entrambe al genere Prunus, si tratta di frutti con origini diverse.
La susina deriva nello specifico dalla specie Prunus Salicina ed è originaria dell’Asia, mentre la prugna proviene dalla specie Prunus Domestica, tipica dell’Europa occidentale. Dunque sono frutti imparentati ma non identici.
Anche dal punto di vista delle caratteristiche e dell’aspetto presentano alcune differenze. Le susine si presentano con una forma leggermente allungata, una buccia liscia di colore giallo o dorato e polpa molto succosa e dolce-acidula. Le prugne invece hanno una forma più sferica, buccia scura violacea e polpa più asciutta.
Per questo motivo, nell’uso comune il termine “susina” viene utilizzato per indicare il frutto fresco raccolto in estate, mentre con “prugna” ci si riferisce al frutto essiccato che si trova tutto l’anno, dalla polpa secca adatta per dolci e altre preparazioni.
In sintesi, un metodo rapido per distinguere susine e prugne è il colore: susine gialle o dorate per il frutto fresco, prugne viola scuro per quello secco. La susina è più succosa, mentre la prugna ha consistenza asciutta. In ogni caso, al di là del nome, susine e prugne sono frutti dalle eccezionali proprietà nutritive, ricchi di vitamine e antiossidanti, ideali da gustare freschi e da utilizzare in cucina.
Tutte le caratteristiche tipiche dell’albero di susine: impara a riconoscerlo
L’albero che produce le deliziose susine appartiene al genere Prunus, lo stesso di peschi, albicocchi e ciliegi. Le specie più diffuse per la coltivazione di questo frutto sono la Prunus domestica e la Prunus salicina. Si tratta di alberi di medie dimensioni, che in genere raggiungono un’altezza compresa tra 4 e 8 metri, anche se esistono varietà nane che non superano 1-2 metri.
Hanno un portamento espanso con una chioma tondeggiante e un tronco di medio diametro che tende a ramificarsi fin dalla base. Le foglie, di forma ovale o lanceolata, presentano un bel colore verde brillante nella pagina superiore e grigio-verdastro in quella inferiore, con margine seghettato.
In primavera, i susini si ricoprono di delicati fiori bianchi o rosacei con 5 petali, contenenti numerosi stami gialli. Dai fiori fecondati si sviluppano poi i frutti, tipiche drupe sferiche o leggermente allungate, con buccia liscia di colore variabile dal giallo dorato al rosso scuro o violaceo a seconda della varietà.
L’apparato radicale è fitto e profondo, per questo i susini necessitano di terreni soffici, profondi e freschi. Prediligono i climi temperati, resistendo bene anche a temperature fino a -20°C, e hanno bisogno di un adeguato freddo invernale per fruttificare al meglio.
Come riconoscere il pruno: altezza, chioma, foglie e fiori
Il prugno, il cui nome scientifico è Prunus domestica, è la pianta da frutto che produce le note prugne, appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Si tratta di un albero deciduo che raggiunge un’altezza compresa tra i 5 e i 7 metri, con un portamento espanso e una chioma abbondante di forma arrotondata.
Il tronco ha una corteccia inizialmente liscia e grigiastra da giovane, che con il passare del tempo si ricopre di screpolature e rughe assumendo una colorazione bruna. Le foglie, di forma ovale o lanceolata, sono seghettate sui bordi e verdi brillanti nella pagina superiore, più chiare in quella inferiore.
In primavera, tra marzo e aprile, produce delicati fiori bianchi o rosacei con 5 petali, singoli o raggruppati. Dai fiori fecondati si sviluppano poi i frutti, le prugne, drupe di forma ovale o sferica, dimensioni e colori diversi.
Il pruno predilige terreni fertili, profondi ma non soggetti a ristagni idrici. Si adatta sia a climi freddi che miti. La moltiplicazione avviene per innesto e la potatura serve a controllarne la vigoria e la produzione di frutti.
- Se cerca una guida sulla coltivazione puoi cliccare a questo link: https://quandosipianta.it/quando-si-pianta-la-pianta-di-prugne/
Perché fa bene mangiare susine e prugne? Scopri tutte le proprietà e i benefici
Susine e prugne sono frutti ricchissimi di proprietà e benefici per l’organismo. Contengono infatti elevate quantità di vitamine, come la vitamina C, e sali minerali preziosi come potassio, ferro e fosforo.
Grazie a questa composizione, il consumo regolare di susine e prugne apporta diversi effetti positivi: regolano le funzioni intestinali, contrastando stitichezza e problemi digestivi; proteggono il cuore e i vasi sanguigni abbassando i livelli di colesterolo; rafforzano le ossa grazie al calcio e al fosforo; aiutano a mantenere stabile il peso, controllando il senso di fame.
Per godere appieno di tutte queste proprietà benefiche, è importante scegliere susine e prugne biologiche, non trattate chimicamente e quindi più sane e genuine. Ottime susine e prugne bio si possono acquistare online, approfittando della comodità della consegna a domicilio tramite corriere refrigerato che mantiene intatte tutte le qualità nutritive.
In definitiva, susine e prugne sono frutti preziosi per la salute e il benessere, che dovrebbero essere consumati regolarmente e preferibilmente provenienti da agricoltura biologica.
Prugne e susine: tante idee sfiziose per portarle in tavola
Prugne e susine sono frutti deliziosi, perfetti per creare tanti piatti appetitosi e originali. In estate, le succose susine sono strepitose gustate al naturale, magari accompagnate da gelato o panna montata. Potete anche realizzare un freschissimo smoothie frullando susine gialle con yogurt e un po’ di lime.
Oppure provatele in versione salata, all’interno di fresche insalate estive con feta, pinoli tostati e maggiorana. Se amate i contrasti di consistenza, servitele in mousse: frullate susine mature con mascarpone e zenzero.
Anche le prugne si prestano a ricette originali. Secche o fresche che siano, stupite i vostri ospiti con un risotto alle prugne: mantecatelo con prugne denocciolate e robiola. Provatele al forno con maiale, per un secondo saporito.
Oppure create un’insalata croccante con prugne, rucola, noci e scaglie di grana. Per un fine pasto più raffinato, servite prugne sciroppate con mascarpone e savoiardi per un tiramisù coi fiocchi.
Infine, susine e prugne sono perfette per preparare deliziose confetture, da spalmare su pancake per una colazione strepitosa, o da servire su formaggi stagionati. Osate anche con la pizza: susine e prugne sono buonissime sulla focaccia, con base bianca o integrale.
Insomma le idee golose sono infinite, l’importante è scegliere frutti ben maturi e profumati. Quindi scatenate la fantasia e portate susine e prugne in tavola con ricette sfiziose che stupiranno i vostri commensali!
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