Il fico d’india è un frutto esotico che sta diventando sempre più popolare, venendo coltivato coltivato in vaso su terrazzi e balconi. La sua polpa dolce e succosa si presta a molte ricette, ma prima di poterla utilizzare è necessario rimuovere la buccia spinosa che protegge il frutto.
In questo articolo spiegheremo nel dettaglio come sbucciare correttamente il fico d’india, illustrando quando è il momento migliore per farlo, gli attrezzi necessari, le tecniche per eliminare le spine e la buccia e alcune gustose ricette per utilizzare la polpa. Sbucciare e pulire il fico d’india richiede un po’ di attenzione per evitare di pungersi con le spine.
Seguendo i nostri consigli, però, potrete ottenere facilmente la polpa succosa, sana e nutriente di questo frutto particolare. Inoltre vi daremo qualche dritta per conservare al meglio la polpa una volta rimossa la buccia spinosa.
Perché sbucciare il fico d’india
Il fico d’india viene raccolto e commercializzato con la buccia e le spine intatte per proteggere la polpa durante il trasporto ed evitare sprechi. Tuttavia, la buccia non è commestibile e le lunghe spine sono molto pungenti, quindi è necessario sbucciare il frutto prima di consumarlo.
Rimuovere buccia e spine permette di ottenere la polpa succosa e dolce che può essere mangiata fresca, utilizzata per succhi, frullati, confetture, gelati e altre ricette. Sbucciando il fico d’india si eliminano anche eventuali residui di pesticidi o agenti contaminanti presenti sulla superficie. Inoltre la polpa priva della buccia ha una consistenza più morbida e vellutata.
Per tutti questi motivi, sbucciare il fico d’india è un’operazione fondamentale per poter godere al meglio del suo sapore e delle sue proprietà nutritive.
Quando sbucciare il fico d’india
Il momento migliore per sbucciare il fico d’india è quando il frutto è ben maturo. I frutti acerbi hanno una polpa molto dura e acida, quindi è meglio aspettare che raggiungano la piena maturazione.
Solitamente il fico d’india matura tra agosto e ottobre, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche. Riconoscerete che è pronto quando assume una colorazione rosso intenso o violaceo e le spine sulla buccia si presentano ben distese. Inoltre, premendo delicatamente con le dita, un fico maturo risulterà morbido.
I frutti maturi possono essere sbucciati non appena raccolti, per consumarli subito oppure per congelare o lavorare la polpa. Se invece volete conservare i fichi interi più a lungo, aspettate 2-3 giorni dopo la raccolta prima di rimuovere la buccia spinosa.
In generale, per apprezzarne il sapore dolce e la consistenza, è meglio sbucciare il fico d’india nel momento in cui si desidera mangiarlo o utilizzarlo in cucina. La polpa tende a ossidarsi e perde le sue proprietà se privata della buccia troppo a lungo.
Attrezzatura necessaria per sbucciare il fico d’india
Per sbucciare il fico d’india in sicurezza, occorre munirsi di alcuni attrezzi specifici:
- Guanti resistenti: sono indispensabili per proteggere le mani dalle lunghe spine. Optate per guanti robusti in gomma o in materiale antiperforazione.
- Coltello affilato: servirà per incidere la buccia del fico d’india prima di rimuoverla. Scegliete un coltello dalla lama liscia e ben affilata.
- Spatola di plastica: dopo aver inciso la buccia, dovrete staccarla dalla polpa. Una spatola di plastica flessibile è l’ideale per far leva senza rovinare il frutto.
- Pinza da cucina: per eliminare con precisione le spine rimaste attaccate alla polpa, una pinza con punte arrotondate è lo strumento migliore.
- Tagliere: lavorate sempre su un tagliere per non rischiare di rovinare il piano di lavoro e avere una base stabile.
- Ciotola: in cui raccogliere la polpa privata di buccia e spine, man mano che finite di pulire i frutti.
Munitevi quindi di tutta l’attrezzatura necessaria e di un po’ di pazienza prima di sbucciare i fichi d’india. Procedete con calma e fate attenzione alle spine.
Come rimuovere le spine dal fico d’india
Le lunghe spine presenti sulla buccia del fico d’india possono rimanere conficcate nella polpa anche dopo aver eliminato la scorza esterna. Per rimuoverle completamente senza sprechi, vi consigliamo di procedere in questo modo:
- una volta incisa e rimossa la buccia con coltello e spatola, passate delicatamente le dita sulla polpa per individuare la posizione delle spine rimaste attaccate
- utilizzate una pinza da cucina con la punta arrotondata per estrarre le spine una alla volta
- estraete le spine muovendo la pinza dall’attaccatura verso la punta, facendo attenzione a non spezzarle
- eliminate anche piccoli gruppi di spine vicine facendo leva con la pinza dal basso verso l’alto
- aiutatevi con il coltello per staccare spine particolarmente ostinate, incidendone la base
- controllate bene la polpa con la vista e il tatto per individuare spine nascoste o spezzate
- se necessario, passate delicatamente la polpa sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali frammenti
Con pazienza e gli strumenti adatti, è possibile rimuovere quasi completamente le fastidiose spine dalla polpa del fico d’india, per poterla gustare in tutta sicurezza.
Tecniche per rimuovere la buccia del fico d’india
Per eliminare la coriacea buccia spinosa dal fico d’india senza sprechi ci sono alcune tecniche specifiche:
- Praticate un’incisione circolare alla base del frutto con un coltello affilato, stando attenti a non tagliare troppo in profondità. Questo facilita il distacco della buccia.
- Con la spatola di plastica, sollevate un lembo della buccia facendo attenzione alle spine.
- Una volta staccato il primo pezzo, procedete a rimuovere tutta la scorza facendo leva verso l’alto e aiutandovi con il coltello per i punti più ostinati.
- Eliminate anche la sottile pellicina verde presente appena sotto la buccia, raschiandola delicatamente con il coltello.
- Revisionate bene la superficie della polpa per individuare eventuali residui di spine o buccia da rimuovere.
- Per frutti di grandi dimensioni, potete tagliarli a metà o in quarti prima di sbucciarli, per agevolare l’operazione.
- Evitate di lasciare porzioni di buccia attaccate alla polpa, perché tenderanno a ossidarsi alterandone sapore e consistenza.
Con un po’ di pratica, sbucciare il fico d’india diventerà un’operazione semplice e veloce!
Ricette con polpa di fico d’india sbucciato
La polpa di fico d’india sbucciata e privata delle spine si presta a moltissime preparazioni dolci e salate. Eccone alcune:
- Macedonia di frutta esotica con fico d’india: abbinatelo a frutti come mango, papaya, ananas per un dessert rinfrescante.
- Salsa di fichi d’india per accompagnare formaggi freschi, carne o pesce alla griglia. Frullatelo con spezie ed erbe aromatiche.
- Sorbetto al fico d’india, da servire come dessert estivo. Unite la polpa frullata con sciroppo di zucchero e succo di limone.
- Confettura di fichi d’india: cuocete la polpa con zucchero e un goccio di limone, ideale per tartine e crostate.
- Frullato di fico d’india e latte di mandorla, bevanda dissetante da gustare a colazione.
- Chutney piccante di fico d’india, ottimo con formaggi o carni magre. Frullate la polpa con cipolla, peperoncino e spezie.
- Fichi d’india grigliati, tagliati a metà o a fette, da abbinare a secondi di carne o di pesce.
Sperimentate anche cannoli farciti con ricotta e dadini di fico d’india o cheesecake al gusto di fico d’india. Date spazio alla fantasia!
Come conservare il fico d’india sbucciato
Una volta sbucciato, il fico d’india deve essere consumato nel giro di pochi giorni, perché tende ad ossidarsi e perdere le sue proprietà. Per qualche giorno potete conservarlo così:
- in frigorifero, chiuso in un contenitore ermetico o avvolto nella pellicola per alimenti. La bassa temperatura ne rallenta il deterioramento.
- congelato, sia intero che tagliato a pezzi o frullato, per diverse settimane. Prima di congelarlo trasferitelo in contenitori o sacchetti per il freezer.
- coperto da succo di limone o lime, che grazie all’acidità ne preserva il colore e il sapore.
- immerso in sciroppo, preparando uno sciroppo con acqua e zucchero e mettendovi a macerare i pezzi di polpa.
- trasformato in confettura, che si conserva a lungo grazie all’alta concentrazione di zucchero. Bollite la polpa con succo di limone e zucchero.
- trasformato in sorbetto, versando il frullato in coppette monodose e congelando.
In generale è meglio non conservare il fico d’india sbucciato per più di 2-3 giorni in frigo o 1 settimana in freezer. Deve essere consumato fresco per apprezzarne appieno la consistenza e il sapore.
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