L’Aloe vera è una pianta grassa dalle eccezionali proprietà benefiche, perfetta per decorare gli interni con il suo aspetto esotico. Ma come prendersi cura della nostra Aloe durante la stagione invernale, per farla crescere rigogliosa?
In questo articolo parleremo nello specifico di come gestire la coltivazione dell’Aloe vera in inverno, un periodo critico per questa pianta tropicale che predilige temperature miti. Scopriremo quali sono le condizioni ambientali ideali per il suo benessere durante i mesi freddi, come esposizione, irrigazione e prevenire il problema frequente dell’ingiallimento fogliare.
Vedremo i trucchi più efficaci per garantire all’Aloe vera tutto ciò di cui ha bisogno per superare brillantemente l’inverno, continuando a regalarci le sue preziose foglie dalle note proprietà cosmetiche e medicinali.
Approfondiremo inoltre i segnali da cogliere per capire se la nostra amata pianta grassa sta soffrendo il freddo, e come intervenire prontamente in caso di necessità. Con queste dritte, la nostra Aloe vera non temerà più l’arrivo della stagione invernale come molte piante grasse resistenti al gelo.
5 consigli per la cura dell’aloe vera in inverno
Per garantire all’aloe vera salute e vigore durante la stagione invernale, è bene seguire alcuni semplici accorgimenti:
- Sistemarla in un ambiente luminoso, anche se non direttamente esposta al sole.
- Mantenere una temperatura costante tra i 20 e i 25 gradi.
- Ridurre le annaffiature, bagnando il terreno solo quando è asciutto.
- Nebulizzare di tanto in tanto le foglie con acqua tiepida.
- Concimarla una volta al mese con fertilizzante specifico.
Queste precauzioni sono utili per la protezione invernale delle piante grasse.
1. Esposizione solare
L’aloe vera predilige la luce diretta, ma durante l’inverno è meglio evitare di esporla a lungo ai raggi solari. Il freddo intenso unito alla luce diretta può far congelare e deteriorare le foglie. Per garantire all’aloe vera la giusta illuminazione, è bene posizionarla in un ambiente luminoso, accanto a una finestra orientata a sud, evitando però i raggi diretti per diverse ore di fila.
Se non abbiamo a disposizione una collocazione adatta, possiamo integrare la luce naturale con lampade a LED specifiche per piante, da tenere accese 12-14 ore al giorno. L’esposizione ideale consente all’aloe di effettuare la fotosintesi senza però soffrire gli sbalzi termici. Con la giusta quantità di luce, avrà l’energia necessaria per superare brillantemente l’inverno.
2. Temperatura
La temperatura ideale per la sua crescita si aggira tra i 20 e i 25 gradi. Se scende sotto i 15 gradi, l’aloe può iniziare a soffrire. In inverno è bene tenerla in casa, lontana da fonti di calore dirette ma anche da correnti d’aria fredda vicino a porte e finestre. La camera da letto o il soggiorno sono le stanze migliori.
Assicuriamoci che non sia esposta a temperature notturne sotto i 10 gradi: il freddo intenso può far deteriorare foglie e radici. In questi casi, isoliamo il vaso o collochiamo la pianta in una serra fredda.
3. Irrigazioni
Il terreno deve essere consentire di asciugarsi bene tra un’annaffiatura e l’altra. Con le basse temperatura invernali i processi di assorbimento dell’acqua rallentano, quindi meglio innaffiare con parsimonia.
In inverno è sufficiente annaffiare l’aloe circa una volta a settimana, verificando prima che il terreno sia asciutto in superficie. Versiamo l’acqua delicatamente intorno alla base della pianta, senza bagnare le foglie, e svuotiamo il sottovaso se si forma acqua in eccesso.
4. Nebulizzare
Oltre ad annaffiare correttamente la base, per idratare l’aloe è molto utile nebulizzare periodicamente anche le sue foglie durante l’inverno. L’acqua ristagna meno sulle foglie rispetto al terreno. Perciò vaporizzarle con un nebulizzatore 2-3 volte a settimana è un’ottima pratica per fornire umidità all’aloe nei mesi secchi.
L’acqua per nebulizzare deve essere a temperatura ambiente, intorno ai 20°C. Non usiamo mai acqua troppo fredda, per evitare shock termici. Vaporizziamo fino a creare una leggera condensa sulle foglie, facendo attenzione a non esagerare per non causare marcescenze.
5. Concimazione
Per nutrire adeguatamente l’aloe vera durante i mesi invernali, è bene concimarla con regolarità. In inverno la pianta rallenta la sua attività, quindi può bastare un apporto fertilizzante una volta al mese.
I concimi ideali sono quelli naturali e specifici per piante grasse, che forniscono sostanze nutritive senza eccedere. Ottimi i fertilizzanti a base di alghe o humus, da distribuire sul terreno seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.
Si possono usare anche concimi fai-da-te, ad esempio con fondi di caffè diluiti, che forniscono azoto alla pianta stimolandone la crescita.
Come prendersi cura dell’Aloe vera coltivata all’esterno in inverno
Se abbiamo la possibilità di piantare l’aloe vera in piena terra, dobbiamo prestare particolari attenzioni nei mesi invernali, per far sì che sopporti le basse temperature. Quando le condizioni climatiche non consentono di spostare la pianta al chiuso, una soluzione è quella di coprirla con un telo traspirante come questo, che la ripari dal freddo e dal gelo permettendole di ricevere aria e luce.
È bene scegliere teli appositi per piante, che impediscano il ristagno di umidità. Il telo andrà rimosso nelle giornate di sole, per far prendere aria all’aloe ed evitare marciumi. Dovremo inoltre controllare periodicamente lo stato delle foglie: se diventano molli o presentano danni da congelamento, vanno potate per favorire la ricrescita sana in primavera.
Con questi accorgimenti anche l’aloe coltivata in piena terra potrà superare brillantemente l’inverno, per poi tornare rigogliosa quando le temperature si alzeranno.
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