L’estate è il periodo ideale per raccogliere le succulente prugne mature dagli alberi e gustarle al naturale, oppure conservarle con metodi tradizionali per continuare ad apprezzarle durante tutto l’anno.
Le prugne sono frutti preziosi, ricchi di proprietà nutritive benefiche che li rendono un ingrediente versatile in cucina, dalle ricette dolci a quelle salate. Vediamo alcuni consigli pratici su come scegliere, raccogliere, essiccare e conservare al meglio questi frutti gustosi e nutrienti.
Come scegliere le prugne per la conservazione
Per ottenere una buona conservazione, è importante raccogliere le prugne al giusto punto di maturazione, quando si staccano facilmente dal ramo con una leggera torsione. Meglio non strappare il frutto per non rovinarlo.
Prediligere prugne integre, sane, con buccia liscia e lucida. Scartare i frutti ammaccati o con muffe. Dopo la raccolta, consumare entro 2-3 giorni o procedere subito con la conservazione.
Essiccare le prugne per gustarle tutto l’anno
L’essiccazione è un metodo che permette di conservare a lungo le prugne, concentrandone il sapore. Dopo averle lavate e snocciolate delicatamente, si dispongono su teglie foderate con carta forno, distanziate tra loro. Si essiccano al sole per 7-10 giorni o in forno a 50°C per 6-8 ore, girandole periodicamente.
Quando risultano raggrinzite e morbide sono pronte. Si lasciano raffreddare e si conservano in barattoli di vetro sterili. Ottime per dolci, yogurt e ricette salate.
Conservare le prugne in frigorifero
La conservazione in frigorifero è il metodo più semplice per mantenere le prugne fresche e gustose più a lungo. Dopo aver acquistato prugne mature e sane, lavarle delicatamente sotto acqua corrente e asciugarle con cura. Riporle quindi in un contenitore o sacchetto di plastica non completamente chiuso, meglio se per alimenti. Sistemare le prugne sul ripiano centrale del frigo, lontano dagli sportelli e senza accatastare i frutti.
La temperatura ideale per conservare le prugne in frigorifero è compresa tra 1°C e 4°C. Controllare che siano distanziate tra loro, per consentire la circolazione dell’aria. Ogni 2-3 giorni, scuotere delicatamente il contenitore per evitare ammacchi da compressione.
Con questi semplici accorgimenti, le prugne possono durare fino a 3-4 settimane mantenendo intatte qualità nutrizionali e gusto. Prima di consumarle, portarle a temperatura ambiente per almeno un’ora. La conservazione in frigo è ideale per avere prugne fresche anche fuori stagione.
Congelare le prugne per averle fresche tutto l’anno
Infine, un metodo rapido per conservare le prugne è congelarle. Dopo averle pulite e asciugate, si dividono in porzioni da 100-150 g in sacchetti o contenitori, eliminando l’aria.
Congelate, si conservano per 8-10 mesi. Per utilizzarle, scongelarle lentamente in frigo. Ottime per frullati, smoothie, macedonie e yogurt. Il congelamento preserva il sapore fresco delle prugne.
Altri metodi di conservazione delle prugne
Oltre all’essiccazione, alla conservazione in frigorifero, esistono altri sistemi casalinghi per conservare le prugne ed evitare sprechi di questi preziosi frutti.
Prugne sciroppate per gustarle fuori stagione
Un classico metodo di conservazione è quello delle prugne sciroppate. Dopo averle lavate e private del nocciolo, si dispone uno strato di prugne sul fondo di un barattolo di vetro e si ricopre con sciroppo di zucchero caldo.
Si procede a strati fino a riempire il vasetto, chiudendolo ermeticamente. Il calore dello sciroppo sterilizza le prugne permettendone la conservazione per mesi. Si possono gustare come dessert o utilizzare per farcire dolci.
Marmellata di prugne fatta in casa
La marmellata è un’ottima soluzione per evitare sprechi di prugne mature. Dopo averle lavate e snocciolate, si fanno cuocere in pentola con zucchero e succo di limone.
Appena la marmellata raggiunge la consistenza desiderata, si versa bollente nei vasetti sterilizzati, si chiudono e si fanno raffreddare capovolti. Si conserva in dispensa per mesi. Si può spalmare sul pane, utilizzare per farcire crostate, dolci e biscotti.
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