L’aloe vera è una pianta grassa ornamentale perfetta per decorare casa. Con le sue foglie carnose dona charme anche agli angoli più spogli. Inoltre è una succulenta che non richiede cure costanti, ideale per chi non ha tempo o pollice verde.
Nonostante sia molto resistente, essendo tipica di ambienti aridi, a volte può succedere che le foglie dell’aloe presentino antiestetiche macchie gialle e secchezza. Un campanello d’allarme da non sottovalutare, per intervenire prima che il problema si aggravi.
Scopri in questa guida completa le possibili cause delle foglie gialle nell’aloe: da un eccesso di sole a un ristagno idrico, da una temperatura non adatta alla presenza di parassiti. Impara a riconoscere i sintomi e ad agire nel modo giusto per salvare la pianta.
Con pochi e semplici accorgimenti potrai far tornare la tua aloe vera rigogliosa e in salute. Le piante grasse sono resilienti e reagiscono bene alle cure, basta saperle riconoscere e trattare nel modo corretto. Avrai di nuovo una pianta sana e decorative che fa invidia.
Perché le foglie dell’aloe ingialliscono?
L’ingiallimento delle foglie nell’aloe vera può avere cause diverse, da individuare per intervenire nel modo corretto. Una causa frequente è l’eccesso di acqua nel terreno, che provoca il marciume delle radici. In questo caso, bisogna estrarre la pianta dal vaso, far asciugare le radici e rinvasare in un terreno secco.
Anche la mancanza di luce solare diretta può portare all’ingiallimento fogliare nell’aloe. La pianta va posizionata in un punto luminoso, esposto ai raggi del sole. Attenzione poi a possibili carenze nutritive, come quella di magnesio, da integrare con concimi specifici.
Infine, controllare la presenza di parassiti come acari o cocciniglie, che possono nutrirsi della linfa e danneggiare le foglie. In tal caso, isolare la pianta e applicare prodotti antiparassitari.
Monitorando questi fattori chiave ed intervenendo prontamente, è possibile far tornare l’aloe vera in salute, con foglie verdi e turgide. Le piante grasse reagiscono bene alle cure, l’importante è capire per tempo la causa dei problemi.
1. Eccesso di acqua
L’eccesso di acqua è una causa frequente di foglie giallognole nell’aloe. Le innaffiature abbondanti, soprattutto in inverno, provocano il marciume delle radici. Per riconoscere il problema, controllare che i primi 2-3 cm di terreno siano asciutti prima di annaffiare.
In caso di ristagno idrico, sospendere le irrigazioni e far asciugare la pianta. Se le radici marciscono, estrarre la pianta e far seccare le radici prima di rinvasare. Così si eviteranno foglie giallastre dovute all’eccessiva umidità.
2. Mancanza di luce solare
Se le foglie dell’aloe presentano un colore giallo sbiadito e sono semitrasparenti, la causa è probabilmente la carenza di luce solare diretta. L’aloe ha bisogno di posizioni molto luminose, come un davanzale rivolto a sud.
Se tenuta troppo a lungo in ambienti poco luminosi, assume queste sfumature giallognole antiestetiche. Per risolvere, è sufficiente spostare la pianta in un punto più soleggiato. Già dopo poche settimane si noteranno miglioramenti, con un colore verde brillante ritrovato. Bastano piccoli accorgimenti!
3. Carenze nutritive
Se le foglie dell’aloe appaiono ingiallite e più sottili e leggere del normale, la causa può essere una carenza di nutrienti. Spesso dipende dal fatto che la pianta non viene rinvasata o concimata a sufficienza.
Per contrastare il problema, si consiglia di somministrare concimi a base di fosforo e potassio nel periodo estivo. Inoltre, almeno ogni 2 anni va effettuato il rinvaso in primavera, per rinnovare il terreno. Piccoli accorgimenti per ridare vigore e colore alle foglie ingiallite.
4. Parassiti
L’aloe può essere attaccata da parassiti come la cocciniglia farinosa, che si nutre della linfa provocando l’ingiallimento e l’avvizzimento delle foglie. Per riconoscere la presenza di questi organismi dannosi, controllare la pagina inferiore delle foglie.
Se l’infestazione non è grave, si può trattare la pianta passando sulle foglie dell’ovatta imbevuta di aceto o alcol denaturato, evitando l’esposizione al sole subito dopo. In caso di gravi infestazioni, è consigliabile usare prodotti antiparassitari specifici. Così si elimina il problema alla radice.
Come capire se la pianta di Aloe è in salute dall’aspetto delle foglie
Le foglie dell’aloe sono un ottimo indicatore dello stato di salute della pianta. Se iniziano ad ingiallire e a seccarsi, è probabile la presenza del ragnetto rosso, un acaro visibile dalle sottili ragnatele nella pagina inferiore. Per eliminarlo, si può preparare un insetticida naturale con aglio oppure utilizzare olio di neem.
Attenzione poi alla cocciniglia, riconoscibile dai fiocchetti cotonosi alla base delle foglie. Per debellarla, usare un cotton fioc imbevuto di alcol denaturato, sciogliendo l’insetto.
Se invece le foglie perdono il caratteristico colore maculato, significa che l’aloe non riceve abbastanza luce solare. Sarà sufficiente spostare la pianta in un punto più luminoso.
Controllando regolarmente l’aspetto e il colore delle foglie, è possibile capire se l’aloe è in salute o se sono presenti parassiti, carenze nutritive o condizioni non idonee. Agendo tempestivamente sulle cause, la pianta tornerà rigogliosa.
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