La Photinia è una pianta ornamentale molto diffusa nei giardini per il suo aspetto frondoso e le belle infiorescenze rosse che producono in primavera. Per mantenere la photinia rigogliosa e fiorita a lungo è importante però sottoporla a cure specifiche come la potatura.
Questa operazione colturale può sembrare semplice ma comporta in realtà numerosi vantaggi per la pianta se eseguita nel periodo e nel modo corretto. Stimolando la ramificazione e favorendo la formazione di nuovi getti, la potatura rinnova l’apparato vegetativo e fiorale della photinia incrementandone la produzione.
Al contempo mantiene la pianta compatta nelle dimensioni desiderate e ne preserva la salute eliminando rami secchi o attaccati da parassiti. Ecco quindi perché risulta fondamentale prendersi cura della photinia anche con regolari interventi di potatura, in modo da garantirle fioriture rigogliose e un aspetto sempre florido e rigoglioso.
1. Controllo delle dimensioni
La potatura svolge un ruolo fondamentale per mantenere la photinia nelle dimensioni desiderate per l’ambiente in cui è coltivata. Infatti, grazie ai giusti interventi di taglio è possibile indirizzare la crescita della pianta e controllarne lo sviluppo.
In giardini di piccole dimensioni o nei vasi in terrazzo, è necessario contenere le dimensioni evitando che la pianta diventi eccessivamente ingombrante. Mediante la potatura è possibile eliminare i rami più lunghi e vigorosi, stimolando la formazione di nuovi germogli più corti e fitti.
Nei vialetti e ai lati delle strade invece è importante& mantenere un’altezza che non ostacoli la visibilità o intralci il passaggio. Grazie al controllo dimensionale reso possibile dalla potatura è dunque semplice rendere la photinia funzionale allo spazio in cui è collocata.
2. Promozione della fioritura
Uno degli obiettivi principali della potatura nella Photinia è stimolare la produzione di fiori. Infatti, i giusti tagli effettuati nel periodo di riposo vegetativo fungono da incipit per la successiva fioritura primaverile.
Rimuovendo le este, rame e branche vecchie si liberano energie e sostanze nutritive che vengono convogliate nella formazione di nuovi germogli fiorali. Questi polloni saranno poi i supporti delle corimbe rosse caratteristiche della Photinia nel periodo marzo-maggio.
Anche l’ eliminazione dei rami interni stimola la crescita di quelli periferici, maggiormente esposti alla luce solare e più prolifici nei fiori.
Grazie alla potatura adeguatamente eseguita si riesce a rendere la pianta folta e rigogliosa, con abbondanti infiorescenze in primavera che rendono la Photinia davvero scenografica.
3. Rimozione di rami morti o danneggiati
Effettuare la potatura consente di eliminare le parti danneggiate della Photinia, preservandone la salute complessiva. Rami secchi, con corteccia lesionata o tessuto legnoso necrotico vanno prontamente asportati per scongiurare il propagarsi di parassiti o malattie.
Parassiti come afidi, ragnetti rossi o funghi possono infatti attaccare e danneggiare la pianta partendo proprio da questi punti deboli. Rimuovendo i rami compromessi si interrompe la catena di contagio e si strong>impedisce ai patogeni di diffondersi al resto dell’apparato vegetativo.
Dopo il taglio è bene disinfettare le ferite affinché cicatrizzino correttamente e non siano soggette a infezioni secondarie. Grazie alla potatura di eliminazione la Photinia può così concentrare le proprie risorse nella crescita sana dei rami rimanenti.
4. Miglioramento della circolazione dell’aria e della luce
La potatura aiuta a mantenere l’apparato vegetativo della Photinia sano e vigoroso. Rimuovendo le parti in eccesso, si favorisce infatti il passaggio di aria e luce nella chioma della pianta.
Uno dei problemi più comuni delle Photinia molto sviluppate è la scarsa areazione del sottosuolo causata dalla fitta copertura arborea. Questa situazione aumenta l’umidità e riduce la quantità di& fotoni in grado di raggiungere le foglie.
La potatura mediante spaccatura della chioma crea una migliore microcircolazione, abbattendo il rischio di malattie crittogamiche. Il miglior apporto luminoso e il continuo ricambio d’aria garantiscono inoltre una crescita più vigorosa e una maggiore resistenza ai cambiamenti stagionali.
In definitiva, grazie alla potatura la Photinia resta sana e produttiva a lungo.
5. Rigenerazione e ringiovanimento
La potatura della Photinia segue alcuni step fondamentali per essere effettuata correttamente ed ottenere i risultati sperati. Il primo intervento va compiuto in inverno/inizio primavera e serve a tagliare i rami secchi o danneggiati.
A marzo-aprile invece si procederà a una spollonatura che rimuove i germogli basali per favorire quelli di crescita laterale. Tra maggio e giugno bisogna alleggerire la chioma tagliando i rami spuntati oltre il volume desiderato.
In estate è il momento di potare per dare alla pianta la sua caratteristica forma globosa.
In autunno si effettua un ultimo taglio di finitura eliminando i rami più esposti al gelo invernale. Con i giusti tempi e la tecnica corretta, la cura ella Photinia garantisce una crescita equilibrata e il massimo splendore della pianta.
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